EDITORIA
Comunicato Stampa

Presentazione in anteprima di "Piccole narrazioni", l'ultimo libro di Anna Ferrari

04/06/20

Per seguire questi otto racconti è necessario sospendere per un attimo l'incredulità e affidarsi all'immaginazione, assumere un atteggiamento poetico verso la lettura e, di certo, verso la vita. Quello che vorremmo tutti, come tutti siamo rappresentati in queste storie di gente comune, con spiccati tratti individuali.

Gli otto racconti contenuti in "Piccole narrazioni" condividono il pensiero di George Eliot contenuto nell’epigrafe: così come al mondo ci sono grandi personalità, esistono pure persone comuni meritevoli di altrettanta attenzione. Persone come te, come me, come tutti. I racconti hanno ognuno uno stile differente, sebbene appartengano al genere che l’autrice chiama il reale fantastico, dove il fantastico entra a braccetto con la realtà nella storia e ne diventa il completamento ideale. Non tutto è spiegabile, non tutto si può razionalizzare, ma molto semplicemente è lì da osservare, con il cuore e la mente libera, è lì per crederci attraverso un puro slancio di fiducia, per comprenderlo dobbiamo per un attimo sospendere coscientemente l’incredulità, e assumere un atteggiamento poetico verso l’esistenza.
Questo sottintendono i racconti, come omaggi a una condizione esistenziale più ampia, più aperta, che invita a guardare sopra le righe e trovare il senso anche quando questo sembra assente
Il racconto d’apertura, "Black and White", ritrae le vite di due compagni di gioco che sembrerebbero male assortiti, un cane, White, e una gatta, Black.
"La bambina sull’autobus" ha un avvio lento, poi d’improvviso svolta e torna indietro negli anni, a quando la protagonista era bambina, a un episodio che l’ha segnata a fondo emotivamente, il cui ricordo non è tanto visuale, quanto interiore e affettivo.
"Libero arbitrio" è un racconto gotico: uno specchio maledetto, il diavolo, la malvagità fine a se stessa, vittime incredule.
"Macbeth. Storia di un folle" è costruito sulle orme dalla tragedia Shakespeariana, le ossessioni e la passione distorta sono le stesse del folle regicida.
"Ricordi" è un viaggio delicato nella mente della narratrice, in un momento di solitudine, in cui ella si perde in pensieri tra loro slegati, che tuttavia hanno un tema comune: la natura dei ricordi e quanto di noi stessi sia materia da ricordare.
"Undicesimo comandamento: non giudicare" narra con disillusione il mondo della scuola. Manca l’happy ending, ma non tutti i racconti, così come la vita, possono averne uno.
Una mamma introduce una nota di gioia e di soddisfazione.
La collezione si chiude con "E comunque… quel che deve accadere, accade", un’altra storia gotica, sulle orme del grande E. A. Poe, in cui mistero e suspense si alternano suggestionando l’attenzione dei lettori.
Anna Ferrari ha cominciato che era ancora alla scuola elementare, e da allora scrivere è diventata una parte irrinunciabile della sua vita.
Appassionata e profonda conoscitrice della letteratura europea, in particolare inglese e russa, di cui conosce le lingue grazie a una laurea magna cum laude, legge moltissimo, in ogni momento che strappa alla scrittura, la sua linfa vitale. I grandi del racconto breve per esempio: Raimond Carver, Katherine Mansfield, Anton Cechov, Alice Munro.
All'attività di scrittrice unisce quella di insegnante.
Nella sua vita ha conosciuto anche momenti duri e difficili, come testimonia il suo "Un libro per guarire", ma ne è uscita, con un carattere più forte, una nuova determinazione e perfino una nuova identità, più consapevole.
Amatissimo è il suo romanzo, "Insondabile destino", come un figlio, che si sa di dover lasciare libero, ma lo si vuole proteggere a tutti i costi.
Quando scrive è dove vuole essere, va dove vuole andare, fa quello che desidera. Uno dei rari momenti in cui è tutta presente, nell'altrove che cerca durante gli altri momenti della vita.
Ha all'attivo altre pubblicazioni, tra cui un romanzo per ragazzi,"La casa nel nocciolo", finalista al Premio Bancarellino.
Catalizzatore della sua creatività sono le lunghe passeggiate con il suo adorato amico a quattro zampe, e per rilassarsi cerca la saturazione del suo giardino con i cactus.
Piccole narrazioni è una lettura estremamente piacevole, si viene agganciati dalla storia e non si riesce a smettere, sembra un racconto lungo, perché la tensione e la passione che caratterizza le otto storie si mantiene per tutto il tempo.
Anna Ferrari è riuscita, nonostante il racconto sia la forma più difficile di narrativa, a creare brevi squarci di vita compiuti e armoniosi, in cui i protagonisti sono individui comuni, ma ciascuno con i propri indelebili tratti. Entrati nel vivo della narrazione, ci si ritrova in un turbinio di sensazioni ed esperienze letterarie diverse, unite in un variegato puzzle fatto di tessere indipendenti.
Chi volesse leggere "Piccole narrazioni" lo trova facilmente su Amazon, in versione e-book e cartacea.
Anna Ferrari, Piccole narrazioni, Lupieditore 2020



Licenza di distribuzione:
INFORMAZIONI SULLA PUBBLICAZIONE
ferrari anna
Responsabile account:
Anna Ferrari (Responsabile comunicazione)
Contatti e maggiori informazioni
Vedi altre pubblicazioni di questo utente
RSS di questo utente
© Pensi che questo testo violi qualche norma sul copyright, contenga abusi di qualche tipo? Contatta il responsabile o Leggi come procedere