Prevenzione incendi: nuova linea guida per gli edifici sottoposti a tutela
Il Dipartimento dei Vigili del fuoco ha fornito ulteriori indicazioni in merito all'attuazione della prevenzione incendi negli edifici sotto posti a tutela ma destinati ad attività aperte al pubblico.
L’obiettivo della Circolare del Dipartimento dei Vigili del fuoco n. 3181 pubblicata dal Ministero dell’Interno il 15 marzo 2016 è quello di fornire indicazioni nell’ambito della prevenzione incendi negli edifici sottoposti a tutela (D.Lgs. n. 42 del 22 gennaio 2004), aperti al pubblico e destinati a contenere attività riportate dal punto 72 dell’allegato 1 al D.P.R n. 151 del 1° agosto 2011, come, ad esempio, esposizioni, archivi, biblioteche, gallerie, mostre e musei.
Le distintive caratteristiche strutturali e morfologiche degli edifici in questione creano non pochi impedimenti nell’applicazione delle misure previste dalle regole tecniche per la prevenzione incendi e per eseguirle, a volte, sono indispensabili interventi troppo invasivi ed incompatibili con i vincoli storico-artistici presenti sull’immobile.
La linea guida approvata dal CCTS (Comitato Centrale Tecnico Scientifico per la prevenzione incendi) insieme al Ministero dei Beni Culturali quindi, ha l’intento di dare uno strumento di ausilio al progettista per l’individuazione delle misure di sicurezza antincendio facendo richiesta, successivamente ad una attenta valutazione dei rischi, all’istituto della deroga che permette l’attuazione di misure alternative a quelle previste dalle regole tecniche.
ll maggior rischio di incendio, causato dal mancato rispetto delle regole tecniche, viene bilanciato dalle soluzioni tecniche in deroga presenti nella linea guida grazie all’azione congiunta e complementare delle azioni conformi previste dal D.M. del 3 agosto 2015 e delle misure aggiuntive, anche di tipo gestionale, per la salvaguardia degli occupanti e dei beni tutelati.
Questo bilanciamento viene reso possibile in quanto il D.M. del 3 agosto 2015, intitolato “Approvazione di norme tecniche di prevenzione incendi”, sancisce regole più flessibili che permettono al professionista di scegliere quale soluzioni adottare in base a valutazioni di tipo prestazionale.
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