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Comunicato Stampa

Quando serve una disintossicazione profonda

Depurare il corpo è una pratica fondamentale per il mantenimento del suo equilibrio e oggi, sempre più spesso, anche per il recupero della salute.

FotoSoprattutto durante cambi di stagione ma in realtà ogni qualvolta ve ne sia la necessità l'organismo ha bisogno di disintossicarsi. E' così che avviene il rinnovamento dell'organismo, con programmi di depurazione e/o modifiche più o meno profonde dell'alimentazione.

Troppo spesso viene tuttavia sottovalutato il concetto di prendersi cura dell'organismo che è, e rimane invece, un compito quotidiano non solamente nei cambi di stagione o dopo periodi di alimentazione eccessiva e/o sregolata (purtroppo sempre più frequenti).

Un corpo sano ed efficiente, "pulito" dentro e fuori, esprime il suo massimo potenziale biologico consentendoci di raggiungere i nostri obiettivi con energia ed efficienza.

L'organismo umano è una "macchina perfetta". Durante l'evoluzione la nostra specie ha affinato e reso estremamente efficienti tutti i meccanismi necessari alla vita assicurandoci benessere e salute tuttavia, come ogni "macchina", produce di continuo sostanze di scarto che con regolarità devono essere inattivate e allontanate.

Infiammazioni respiratorie, gastriti, coliti, costipazione, difficoltà digestive, intolleranze alimentari (food sensitivities), cistiti e altre infezioni del tratto urinario così come aumento del peso corporeo e disturbi del metabolismo, dermatiti, acne e altri problemi di pelle, capelli e unghie, problemi di vista e udito sono spesso correlati ad un organismo intossicato.

Nel tempo abbiamo sviluppato un raffinato ed efficiente sistema di depurazione dell'organismo attraverso l'intervento di organi e tessuti come intestino, fegato, reni, sangue e linfa. E quindi evidente come sia necessario preservare e curare attentamente il nostro "sistema di depurazione". Per prevenire l'accumulo di tossine dannose è importante ricorrere a tecniche di pulizia degli organi emuntori e della MEC (Matrice Extra Cellulare), che rappresenta il sito elettivo di accumulo delle scorie metaboliche.

La pulizia deve iniziare principalmente dagli emuntori a "monte" per poi proseguire con quelli a "valle" in modo da operare il più possibile una pulizia profonda e completa. La detossificazione di intestino Tenue e Colon consentirà di rimuovere le diverse sostanze di scarto che vi ristagnano limitando il sovraccarico di fegato e reni.

La stitichezza accentua il problema di accumulo delle tossine e quindi va gestita con attenzione e decisione.

Chi non riesce a liberare regolarmente l'intestino è tipicamente esposto ad un aumentato rischio di intossicazione dell'organismo. Un buon transito intestinale consente l'allontanamento delle tossine recenti ma non di quelle pregresse che si possono essere accumulate sulle pareti intestinali spesso intrappolate nel muco appena al di sopra dell'epitelio. E' dall'accumulo di queste che dobbiamo temere il danno peggiore in quanto può aumentare la permeabilità intestinale con passaggio di scorie dalle pareti al circolo sanguigno. Questo processo nel lungo termine stimola una risposta immunitaria aumentata con successiva infiammazione.

Effettuare una pulizia intestinale permette di eliminare tutto quello che può intossicare, dai parassiti ai residui di cibo, dai metalli pesanti ai residui di farmaci, dai prodotti di scarto generati dal microbiota intestinale ai residui delle pareti cellulari dei batteri morti (lipopolisaccaridi).

Menzione a parte meritano poi gli additivi alimentari onnipresenti negli alimenti industriali come conservanti, coloranti, dolcificanti, che mettono a dura prova integrità ed efficienza del microbiota intestinale. Sono infatti i batteri intestinali nella loro sorprendente varietà a sostenere buona parte del processo di detossificazione con l'assorbimento e inattivazione delle tossine utilizzate per il loro metabolismo.

La pulizia dell'intestino ha anche effetti tonico-stimolanti per il fegato e il pancreas e migliora l'assorbimento e l'assimilazione del cibo migliorando la produzione energetica.

Una migliore qualità del sonno, alito e odore del corpo gradevoli, la scomparsa di brufoli ed eruzioni cutanee ma anche una aumentata tranquillità psicologica sono tutti indici di un organismo pulito e rinnovato. Anche l'acidosi tissutale verrà compensata eliminando i fattori causali principali (tossine) con il recupero di un pH fisiologico.

Generalmente per mantenere un intestino pulito e ben funzionante occorre aggiungere molte fibre alla dieta come frutta e verdura, cereali integrali e semi oleosi (lino, girasole, sesamo, ecc.). Anche l'assunzione di almeno 2 litri di acqua al giorno sarà indispensabile per favorire l'eliminazione delle tossine così come una costante ed adeguata attività fisica. La sedentarietà metabolicamente parlando non è neutra ma anzi spinge verso un forte rallentamento quindi nella direzione opposta alla salute. In caso di sintomatologia accentuata, con accumulo tossinico avanzato e protratto, l'utilizzo di un integratore detossinante naturale può aiutare il processo di detossificazione accelerandone e aumentandone l'efficacia.

L’AZIONE DISINTOSSICANTE DELLA ZEOLITE
La zeolite è considerata la spazzina dell'organismo: rimuove infatti tossine, metalli pesanti, pesticidi, smog, fumo, alcool che inevitabilmente introduciamo quotidianamente respirando e nutrendoci. È depurativa, antiossidante, risulta una preziosa alleata della pelle e del tratto gastrointestinale e al tempo stesso reintegra gli oligoelementi e i minerali essenziali per l'organismo.

La principale funzione della zeolite è depurare l’organismo da inquinanti (come i metalli pesanti), tossine e radicali liberi. «Questo minerale ha una carica negativa naturale che opera come una calamita, ma possiede anche una struttura porosa simile a una spugna. Questa doppia caratteristica gli consente prima di attrarre e legare a sé le sostanze nocive che circolano nell’organismo, essendo perlopiù caricate positivamente, e poi di assorbirle», racconta Franchini. «Tutto questo avviene nei villi intestinali, per cui gli “ostaggi” vengono eliminati con le feci». Ma trattandosi di una pietra di origine vulcanica, non c’è il pericolo che si accumuli in qualche zona dell’organismo formando calcoli, intasando la vescica o creando problemi gastrointestinali? «La zeolite non viene assorbita e metabolizzata dal corpo, ma si limita a percorrerlo: entra, assorbe e fuoriesce. Questo scongiura ogni rischio e, tra l’altro, la distingue dagli altri rimedi naturali. Pensiamo ai fitoterapici, per esempio. Se attuiamo una depurazione con qualche pianta drenante, il nostro organismo ne assorbe i principi attivi, che vanno a stimolare gli organi emuntori, come fegato, reni o intestino. Con la zeolite, invece, questo stimolo non avviene».

PUÒ AIUTARE A PERDERE PESO: la zeolite può aiutarci a perdere peso. «Quando siamo intossicati, è più facile mettere su qualche chilo o sviluppare gonfiore addominale, perché le tossine determinano uno stato di infiammazione generale che richiama molecole di acqua. A quel punto, i liquidi si accumulano negli interstizi cellulari, cioè negli spazi tra una cellula e l’altra, determinando un edema che interessa le aree del corpo più predisposte anche alla deposizione di tessuto adiposo, come l’addome e gli arti inferiori, in particolare a livello di cosce, glutei e caviglie». Viene da sé che, eliminando le tossine, contrastiamo tutto questo processo di ritenzione idrica e, di conseguenza, “sgonfiamo”. «Dunque, il legame fra zeolite e dimagrimento è indiretto. Assumendola la sera non aspettiamoci di essere più magri al mattino, ma comunque aiutiamo l’organismo a funzionare meglio con tutte le conseguenze positive che ne derivano», tiene a precisare l’esperta.

Un buon protocollo depurativo deve durare almeno due mesi, scegliendo tra una formulazione di zeolite in polvere (da sciogliere in acqua) oppure sotto forma di capsule o compresse. «A seconda del prodotto che scegliamo, è importante leggere attentamente la posologia indicata sulla confezione, che può variare».

UNA REGOLA UNIVERSALE, invece, è assumere la zeolite a distanza di ALMENO DUE ORE sia dai pasti sia da eventuali farmaci: «Trattandosi di una sostanza “sequestrante”, non possiamo escludere che possa catturare anche parte delle sostanze nutritive utili oppure dei principi attivi farmacologici».

Le proprietà disintossicanti della zeolite sono state confermate in diversi studi (1-4). In uno studio clinico, l’assunzione di zeolite per 7 o 30 giorni ha in parte aumentato l’escrezione di metalli pesanti da parte dei soggetti (1). In un ulteriore studio osservazionale, la concentrazione di piombo nel sangue dei minatori è diminuita del 90% dopo 25 giorni di assunzione di zeolite (2).

CURIOSITÀ: l’impiego della zeolite si sta diffondendo anche in ambito cosmetico e dermatologico, perché molte creme, pomate, maschere, scrub e lozioni per uso topico la stanno includendo nella loro formulazione proprio per l’effetto depurativo e disinfiammante che si estende alla pelle.

Alla zeolite clinoptilolite usata esternamente, inoltre, sono attribuite proprietà emostatiche e cicatrizzanti, parzialmente confermate da alcuni studi condotti in vitro e su modelli animali.

La zeolite è un minerale di origine vulcanica frutto dell’incontro tra il fuoco e l’acqua. L’acqua spegne il fuoco, lo sappiamo, e il fuoco scalda l’acqua e la può portare a ebollizione e modificarne lo stato, da liquido a gassoso. La forza energetica della zeolite è racchiusa in questi semplici principi basilari.

Analogicamente un organismo infiammato, con il “fuoco” dentro, necessita di essere smorzato. La zeolite porta con sé un messaggio di riequilibrio, non lancia una secchiata d’acqua ma assorbe l’eccesso di calore, di infiammazione, di acidità, lo ingloba e lo elimina, senza destabilizzare il nostro sistema.

Spesso il “fuoco dentro” in Medicina cinese è dovuto ad un elemento Legno in disequilibrio, perché non correttamente alimentato dall’elemento Acqua o non controllato dall’elemento Terra. E’ un fegato che non drena correttamente perché sovraccaricato, una cistifellea che non emulsiona con la bile i grassi, quindi necessita di essere aiutato energeticamente. La Zeolite è uno dei rimedi che riallinea queste energie: porta con sé un messaggio analogico che trasmette alle cellule e alle loro strutture.

Oltre a quanto finora detto la zeolite clinoptilolite sarebbe anche in grado di:

• Esercitare attività immunostimolanti;
• Esercitare attività antiossidanti (per via della sua presunta capacità di assorbire radicali liberi);
• Contrastare la stanchezza;
• Aumentare la resistenza fisica;
• Incrementare le prestazioni mentali.

BIBLIOGRAFIA:
(1) Flowers et al., Nutrition and diatary supplements. (1):11-18, 2009.
(2) Vereteninaet al., Litovit. Novosibirsk, S. 1 -103
(3) Emmanouli et al., Scottsdale, Arizona 85260, December 2012
(4) Shakov et al., 2003, Litovit, Novosibirsk, S. 38-39.
(5) Lamprecht et al., Journal of the International Society of Sports Nutrition (2015) 12:40
(6) Mastinu et al., Molecules 2019, 24, 1517



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