Rally: un'Elba duro per la coppia di Xmotors Team
Zamberlan chiude sedicesimo di classe e nono nel challenge mentre peggio va a Battaglin, prima protagonista tra gli Over 55 e poi tradito da un guasto tecnico.
Il Rally Elba si conferma un degno atto inaugurale dell'International Rally Cup, da sempre particolarmente selettivo con i suoi asfalti scivolosi.
A farne le spese sono stati i portacolori di Xmotors Team, ad iniziare da un Daniele Zamberlan che, al debutto in pianta stabile nella classe regina su una Skoda Fabia Rally2 Evo di Motor Team con Enrico Nicoletti, non è andato oltre la sedicesima posizione assoluta, in gruppo RC2N ed in classe R5 - Rally2, autore di un buon nono tra gli iscritti al Trofeo Challenge.
“Abbiamo fatto molta fatica ad adattarci a queste strade scivolose” – racconta Zamberlan – “e soltanto nelle ultime prove le cose sono leggermente migliorate. L'auto si è comportata in modo egregio, così come tutto il team, ma abbiamo sofferto tanto il sottosterzo. Sapevamo che l'Elba sarebbe stata particolarmente dura ma, una volta tornati su asfalti più congeniali a noi, dovremmo riuscire ad essere più competitivi. Grazie al team, a Xmotors Team ed ai partners.”
Da un arrivo sofferto, al termine del Venerdì e del Sabato isolani, ad un amaro stop, al culmine di una trasferta costellata da problemi di natura tecnica ad una Mitsubishi Lancer Evo IX R4 che ha visto lo staff di PR2 Sport chiamato agli straordinari, ad ogni parco assistenza.
Stiamo parlando di Alessandro Battaglin che, dopo aver interrotto una latitanza che su queste strade durava dal 1991, ha stretto i denti per cercare di portare in fondo la sua prima nell'IRC, in coppia con Selena Pagliarini, forzato a deporre le armi sul penultimo impegno cronometrato.
Va così in fumo il successo in classe R4, il secondo tra gli Over 55 griffati IRC e la quarta piazza nel Trofeo 4 Ruote Motrici, portando il portacolori di Batt Promotion, sostenuto nell'occasione anche dalla scuderia con base a Maser, a rivalutare il proprio futuro.
“Dopo i test la nostra Evo IX era impeccabile” – racconta Battaglin – “ma, una volta sbarcata sull'isola, sembra abbia preso un virus. Già dallo shakedown sono iniziati i problemi e sono continuati fino al momento del ritiro, ad una sola speciale dall'arrivo. L'inizio non è stato esaltante ma, su strade non congeniali alla nostra pesante Lancer, avevamo recuperato fino al secondo di Over 55. Il differenziale anteriore ha poi deciso di abbandonarci, dopo aver sofferto continui tagli di corrente in accelerazione ed una pressione del turbo mai a posto. Grazie a tutti i ragazzi del team, hanno lavorato duramente per cercare di arginare la situazione. Valuteremo nei prossimi giorni il nostro futuro, diviso tra la CRZ con la Hyundai R5 ed il cammino nell'IRC.”