Regole e Limiti per la Compensazione del Credito IVA: Cosa Sapere

23/11/23 Nazionale

Il credito IVA maturato al 31 dicembre 2022 può essere utilizzato nel corso del 2023, ma attenzione alle regole.

Il credito IVA maturato al 31 dicembre 2022 è un importante aspetto da considerare per le imprese che intendono beneficiare della compensazione orizzontale o esterna con altre imposte e contributi.

Tuttavia, esistono precise regole e limiti da seguire per evitare sanzioni e garantire una corretta gestione finanziaria.

Compensazione Orizzontale: Regole e Limiti

La compensazione orizzontale può essere effettuata a partire dalla scadenza del 16 gennaio 2023, utilizzando il codice tributo 6099 per l'anno di riferimento 2022. È importante notare che il limite massimo per questa compensazione è fissato a 5.000 euro. Qualora il credito superasse tale cifra, la compensazione può avvenire solo a partire dal decimo giorno successivo alla presentazione della dichiarazione annuale IVA.

Tuttavia, questa operazione richiede il visto di conformità iva rilasciato da un professionista abilitato. In alternativa, la dichiarazione può essere sottoscritta dall'organo incaricato del controllo contabile, con un limite elevato a 50.000 euro per le start-up innovative.

I contribuenti con un punteggio ISA di almeno 8 sono esonerati dall'apposizione del visto di conformità per la compensazione dei crediti fino a 50.000 euro all'anno, applicabile alla dichiarazione annuale IVA del periodo d'imposta 2022.

Presentazione della Dichiarazione IVA e Scadenze

La dichiarazione IVA per il periodo d'imposta 2022 può essere presentata dal 1° febbraio 2022 fino al 2 maggio 2022. È fondamentale notare che in tutti i casi di compensazione del credito IVA, il pagamento tramite modello F24 deve avvenire esclusivamente con modalità telematiche (Fisconline/Entratel), e l'utilizzo dell'home banking non è consentito.

La trasmissione telematica delle deleghe di pagamento con compensazioni di crediti IVA superiori a 5.000 euro può essere effettuata non prima che siano trascorsi 10 giorni dalla presentazione della dichiarazione o dell'istanza dalla quale il credito emerge.

Utilizzo del Credito IVA 2021 nel 2022

Per chi avesse maturato un credito IVA nel 2021 non interamente utilizzato nel 2022, è possibile continuare a utilizzarlo (codice tributo 6099 – anno 2021) fino alla presentazione della dichiarazione annuale IVA per il 2022. Questo credito si sommerà al credito IVA maturato nel 2022.

Considerazioni Finali e Sanzioni

Le disposizioni sull'utilizzo dei crediti erariali in compensazione sono regolate dall'art. 31 del D.L. n. 78/2010 dal 2011. Queste disposizioni vietano l'utilizzo in compensazione dei crediti erariali in presenza di debiti superiori a 1.500 euro per i quali sia scaduto il termine di pagamento, con l'applicazione di una sanzione del 50% dell'importo indebitamente compensato. Tuttavia, è consentito il pagamento, anche parziale, dei ruoli erariali tramite compensazione.

È importante sottolineare che la disciplina sulla compensazione dei crediti IVA descritta riguarda esclusivamente la compensazione orizzontale o esterna dei crediti IVA, non la compensazione verticale o interna che è sempre possibile. Le imprese sono, pertanto, invitate a prestare attenzione a tali regole per una gestione accurata delle loro posizioni finanziarie.

Si può dire, pertanto, che la compensazione del credito IVA è un'operazione che consente al contribuente di recuperare un0imposta che gli spetta, è importante, però, conoscere le regole che disciplinano la compensazione del credito IVA per evitare di incorrere in sanzioni, è dunque sempre consigliabile affidarsi ad un commercialista, un CAF o una società di servizi professionali per evitare possibili errori.

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