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Ricambi per il taglio laser fibra

La veloce diffusione degli impianti e delle macchine taglio laser fibra ottica, ha di fatto creato un nuovo mercato dei ricambi e dei consumabili, per esempio ugelli in rame, vetrini e finestre protettive.

NextKey srlCorreva l’anno 2010, in tale periodo si affacciavano al mercato i primi sistemi dotati di generatore laser fibra ottica. Sorgenti con solo 1000 watt, nessuno avrebbe mai detto che nel 2022 si sarebbero raggiunte potenze fino a 30 e 40 kw. Con il laser fibra ottica, vi è stata una vera e propria diffusione di massa delle macchine da taglio laser. Ormai qualsiasi carpenteria metallica è dotata di un sistema laser fibra ottica. Mentre prima con le macchine taglio laser co2, i ricambi erano molto più costosi, per esempio lenti ZnSe, isolatori ceramici, turbine, pompe del vuoto, tubi in vetro, ecc, oggi invece i sistemi laser fibra, richiedono ricambi solo nella zona testa di taglio. Indipendentemente dalla testa di taglio usata, una macchina laser necessita di consumabili come vetrini, ugelli in rame ed isolatori ceramici. Solitamente il vetrino, chiamato anche finestra protettiva o vetro di protezione, è il consumabile di ricambio più utilizzato. In alcuni casi viene cambiato per usura ed in altri per motivo di perforazione sbagliata. Sbagliando la perforazione, magari utilizzando troppa potenza esplode il materiale e si va a rovinare il vetrino. Nella tecnologia laser fibra ottica, il costo dei vetrini varia a seconda del diametro e dello spessore, in verità a volte anche dalla qualità del coating che riveste il vetro in quarzo fuso.

Solitamente i prezzi di mercato dei vetri protettivi per laser, varia da 20 a 45€, si può dire che in questo range di prezzi si può includere circa l’80% della casistica. Molte macchine laser fibra, sono dotate di una testa di taglio prodotta da aziende specializzate, il costruttore quindi produce l’intera macchina acquistando esternamente questo componente. L’alta potenza delle macchine laser fibra, consente di tagliare materiali come acciaio al carbonio, acciaio inox, lamiera zincata e alluminio, utilizzando come gas di assistenza l’azoto in alternativa all’ossigeno. Tagliare i metalli con l’azoto, è un processo estremamente più veloce ed allo stesso tempo più sicuro per il vetro di protezione, è molto più difficile avere spruzzi di materiale fuso che lo danneggiano. Tagliando con l’azoto, si potrebbe dire che il vetro protettivo raggiunge un limite di ore dato dal rivestimento più che dal danneggiamento delle perforazioni. Per funzionare, ogni vetrino deve essere rivestito con un coating antiriflesso da entrambi i lati, quindi AR/AR. La classificazione dei vetri protettivi per il laser fibra è Silica Fused 99.96%,AR/AR@10 30-1090nm. Con questa terminologia si definisce il tipo di assorbimento ed anche il tipo di coating antiriflesso.

Va ricordato che oltre ai vetri di protezione, le macchine laser necessitano anche di isolatori ceramici, questi servono per il sensore capacitivo che regola la distanza della testa. Durante il processo di taglio, la distanza ugello varia da 0,4 fino ad 1,2 mm, non essendoci contatto tra ugello e materiale, vi è un sistema capacitivo che analizza la conducibilità elettrica e la converte in mm. Queste ceramiche sono a tutti gli effetti il punto di congiunzione tra la testa di taglio e l’ugello in rame, solitamente possono rompersi per usura oppure più semplicemente a causa di una collisione tra ugello e pezzo tagliato. Mentre avviene il taglio laser della lamiera, può capitare che un pezzo sia troppo vicino all’altro e che l’operatore abbia dimenticato di mettere la microgiunzione, in questi casi avviene la rottura della ceramica. Alcuni costruttori utilizzano la ceramica, anche come punto di rottura, nel senso che si programma la rottura della ceramica in caso di collisione per evitare guasti più complessi con la rottura di ricambi più costosi. In conclusione, le 3 parti più soggette ad usura e rotture nelle macchine taglio laser fibra moderne sono: ugello, ceramica e vetro di protezione. Se paragonato ai costi per i ricambi delle macchine taglio laser co2, oggi si può dire che un laser fibra ottica, oltre che consumare meno energia elettrica, richiede anche una minore quantità di consumabili.



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