Rispettare la normativa per cogliere le opportunità del mercato
Un incontro dedicato alle aziende della filiera tecnologica alimentare fa chiarezza su un mercato che offre interessanti prospettive di crescita
Offrire un momento di formazione e confronto per tutte le imprese che fanno parte della filiera tecnologica alimentare, per aiutarle a comprendere meglio opportunità e problematiche del proprio settore. Con queste premesse è nato il progetto della giornata tecnica “Responsabilità, obblighi e sanzioni per costruttori, importatori, distributori e utilizzatori professionali di apparecchiature a contatto con alimenti”, promossa nel mese di maggio da TiFQ, Istituto per la Qualità Igienica delle Tecnologie Alimentari e la Federazione ANIMA e organizzato da Reed Eventi (gruppo Reed Business Information).
Obiettivo dell’incontro è stato formare le imprese sul quadro normativo esistente e su quali sono i passi da compiere per adeguarsi in maniera coerente agli obblighi di legge e alle richieste del mercato. Fondamentale è sensibilizzare i fornitori di semilavorati e componentistica, affinché propongano prodotti a norma e mettano le aziende clienti in condizioni di totale sicurezza. Molte spesso, in questo ambito, operano al fianco di grandi imprese terzisti minori, piccole aziende anche a conduzione familiare che è necessario rendere consapevoli di criteri e procedure normative al fine di garantire il rispetto dei requisiti minimi. “Non conoscere le normative - spiega Riccardo Giambelli, Direttore di TiFQ - non solo comporta dei rischi, ma fa anche perdere delle opportunità. Chi non saprà rispondere alle richieste del mercato o lo farà con prodotti non adeguati rischia di rimanerne escluso”. Oggi il mercato è molto più attento, ci sono controlli da parte delle grandi aziende, che spesso richiedono l’attestazione della conformità rilasciata da un ente terzo, e quindi per lavorare con marchi noti è necessario adeguare le proprie procedure e processi produttivi a quanto richiesto dalle normative. Stringenti sono anche i controlli sul territorio e alle dogane, che hanno portato a individuare prodotti, spesso di importazione, che non rispondono ai requisiti minimi specifici. L’incontro ha visto un’altissima adesione da parte delle aziende della filiera, interessate ad approfondire le tematiche proposte da un panel di relatori esperti e competenti in materia. “Siamo molto soddisfatti, volevamo coinvolgere e fornire alla filiera tecnologico-alimentare delle risposte chiare e mirate. E così è stato. Oggi adeguarsi alle normative è il requisito minimo per lavorare bene e cogliere tutte le opportunità”, commenta Riccardo Giambelli, Direttore di TiFQ. “La partnership con TiFQ è nata per supportare il settore, siamo molto soddisfatti di esserci riusciti. L’interesse dimostrato dai partecipanti ha confermato che abbiamo colto un’esigenza importante del mercato”, dichiara Francesca Bonadeo, Direttore Publishing di Reed Business Information.
L’evento non rimarrà l’unico progetto in questa direzione. Sono infatti già in fase di studio giornate di approfondimento verticali che permettano di applicare i requisiti normativi, a specifici settori (es. tecnologie per la panificazione, per il gelato, per la lavorazione delle carni, e altre ancora).
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