EDITORIA
Comunicato Stampa

ROI Edizioni presenta GUERRA E PACE di Sebastiano Zanolli

28/04/22

Diversità e conflitto come punto di partenza per un destino comune nella vita e sul lavoro

Sebastiano Zanolli, nel suo nuovo libro Guerra o pace (ROI Edizioni), offre riflessioni e strumenti utili e attuali per tornare a vedere sfumature che non cogliamo più, nella vita e nel lavoro, e per creare ambienti in cui esprimere idee diverse non sia una colpa o un pericolo, ma una ricchezza.
Perché litighiamo? Perché non litighiamo? E perché, quando succede, litighiamo male? La tendenza, oggi, nell’ambito professionale come nella sfera privata, è quella di creare fazioni identificandosi in relazione al proprio nemico. Pensiamo ai social network e alla loro ormai consolidata potenza, legata alla possibilità di abbattere le distanze e alla condivisione di contenuti tutti diversi. Quella stessa diversità dei contenuti, che potrebbe sembrare la soluzione ai conflitti interpersonali, spesso non fa altro che incrementare la polarizzazione delle opinioni, portandoci a una guerra di haters: «veniamo sì esposti a una visione diversa,» scrive Zanolli «ma questa spesso assume una forma estrema, che sembra pericolosa, nociva. Il risultato? Ci trinceriamo ancora di più in ciò che conosciamo.»
Finché la nostra visione del conflitto rimane negativa e dicotomica e finché associamo lo stesso conflitto sempre e solo a comportamenti spiacevoli, sarà sempre più difficile trovare dei punti di convergenza tra noi e gli altri. Questo accade non solo nelle nostre vite, ma anche e soprattutto nel lavoro. Sono molte le cause che spingono verso il conflitto in azienda: resistenza al cambiamento, aspettative di lavoro poco chiare, comunicazione inadeguata, ambiente di lavoro tossico, differenze di personalità, tutte dinamiche da cui difficilmente una organizzazione riesce a rimanere immune.
Sempre più spesso questi problemi, nell’era dello smart working e del lavoro ibrido, tendono ad acuirsi: «chi lavora da remoto, specie se altri colleghi sono in ufficio» scrive Zanolli «perde buona parte della comunicazione, intesa anche come paraverbale. Ciò porta quasi sempre a sentirsi messi da parte o poco considerati; è quanto emerge, per esempio, da un recente rapporto Achievers in cui circa il 23% dei dipendenti intervistati ha ritenuto che il proprio contributo non venisse riconosciuto in questo nuovo modo di lavorare a distanza e più della metà (51%) di coloro che attualmente lavorano da casa teme che il manager dubiti della sua produttività.» Così si intacca uno degli elementi principali per un ambiente sicuro, in cui i conflitti possano emergere in maniera sana e costruttiva: la coesione del team.
«Se crediamo che i conflitti siano portatori solo di guerra e caos», scrive Zanolli «è chiaro che ne fuggiremo sempre e, come manager, cercheremo in ogni modo di evitarli.» Se invece, e questa è la tesi del suo libro, riuscissimo a intenderli come «momento di crescita e ricerca dell’armonia, allora ci sforzeremo non di evitarli, ma di affrontarli con saggezza, pazienza e metodo. Non solo per imparare a gestirli, ma anche per includerli tra i processi fondamentali per una sana vita aziendale.»
Il conflitto, ci dice Zanolli, è un po’ come la febbre: non è una malattia, ma un sintomo, un modo in cui veniamo avvisati che qualcosa non sta andando nel verso giusto. Per questo, nell’ambiente lavorativo, è importante non creare ambienti “gentili”, ma ambienti in cui è possibile comunicare il disagio e la sofferenza. In questo modo possiamo dire addio a quella finta armonia che, lasciando macerare il problema, dà poi luogo a infezioni che si diramano in tutta l’organizzazione. E basta poco, secondo l’autore. Per esempio, passando dalla domanda “Cosa c’è che non va?” al “Cosa sta succedendo?”; riconoscendo che siamo tutti persone con un carico di emotività complesso e distinto, il cui scontro spesso inevitabile incoraggia un nuovo modo di pensare e di essere. È meglio creare team in grado di litigare bene, piuttosto che orientati alla mera risoluzione del problema: il conflitto – a differenza della guerra – può modellare nuove relazioni.
L’autore: Sebastiano Zanolli è un esperto di gestione del cambiamento, speaker e autore di numerosi libri fra cui Alternative e La grande differenza. Da oltre trent’anni cerca, sperimenta e struttura risposte al grande quesito della motivazione, adattandole ogni volta alla singola specificità del contesto organizzativo e personale. Nella sua esperienza professionale ha lavorato in grandi aziende della moda. Come consulente e speaker, lavora con aziende e organizzazioni che vogliono ispirare le proprie persone quando la strada appare confusa, quando le energie sembrano mancare, quando si sta per avviare qualcosa di nuovo o quando è il momento di farlo. Quando è il momento di agire. Quando è il momento di fare la “grande differenza”.


Dati tecnici:
Guerra o pace
ROI Edizioni
In libreria dal 4 maggio 2022
pp. 188
Euro 22,00


UFFICIO STAMPA ROI Edizioni
Silvia Introzzi – Manzoni22
tel: +39 335 5780314
tel: 031 303481
mail: silvia.introzzi@manzoni22.it

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