Sacchetti biodegradabili, parte la campagna di informazione
Da un Comune del Lazio: "Shopper a norma obbligatori per legge"
"Nei prossimi giorni sarà avviata una campagna di informazione sulle norme che regolano la commercializzazione degli shopper monouso (le proverbiali "buste della spesa"), che per legge devono essere biodegradabili e compostabili".
A dare questa notizia sono stati gli Assessorati alla Sostenibilità Urbana e al Commercio del Comune di Formia, nel Lazio. Sicuramente un'ottima iniziativa per mettere chiarezza e tutelare i consumatori.
Tale provvedimento fa seguito alle continue segnalazioni da parte dei cittadini in merito a violazioni della normativa in vigore che obbliga gli esercizi commerciali a fornire sacchetti biodegradabili e compostabili ai propri clienti, allo scopo di garantire il loro riciclo o comunque uno smaltimento sostenibile sotto il profilo economico ed ambientale.
La legge n. 116 del 2014 che ha convertito il Dl Competitività (n. 91 del 2014) e, nello specifico, l'art. 11, comma 2-bis, ha fatto scattare il regime sanzionatorio, a far data dal 21 agosto 2014.
Gli esercizi commerciali che non commerciano buste per la spesa a norma rischiano multe di importo compreso tra i 2.500 e i 25 mila euro, fino a un massimo di 100 mila euro se la violazione riguarda quantità notevoli di sacchetti oppure un valore della merce superiore al 20% del fatturato del trasgressore.
Quale prodotto si definisce biodegradabile e compostabile?
Un prodotto è ritenuto biodegradabile e compostabile quando risponde, allo stesso tempo, a una serie di qualità:
Biodegradabilità (capacità del materiale di essere convertito in anidride carbonica grazie ai microrganismi);
Disintegrabilità (frammentazione e perdita di visibilità nel compost finale);
Assenza di effetti negativi sul processo di compostaggio;
Pressoché totale assenza di metalli pesanti.
"La norma è stata introdotta per arrestare il peso ambientale ed economico che le buste non riciclabili hanno sulla vita di ogni comunità - spiegano gli Assessori Claudio Marciano e Francescopaolo D'Elia -. Ricordiamo che gli shopper non a norma possono essere smaltiti solo in discarica o nel termovalorizzatore. La normativa è stringente ma forse c'è stata in questi anni una comunicazione insufficiente. Per questo il Comune intende dare a tutti la possibilità di informarsi sugli obblighi di legge. La campagna partirà nei prossimi giorni. Dotarsi delle buste biodegradabili è semplice e le associazioni di categoria sono senz'altro in grado di guidare i commercianti a un loro corretto utilizzo. Nelle prossime settimane - concludono - distribuendo il nuovo calendario di raccolta della Formia Rifiuti Zero, forniremo anche buste di tela per incentivare la spesa con materiale permanente".
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