SALUTE delle GINOCCHIA: utile l'integrazione orale di acido ialuronico
Un nuovo studio clinico, pubblicato sull’International Journal Experimental and Therapeutic Medicine, mostra che l’integrazione con acido ialuronico riduce dolore, rigidità e fastidio al ginocchio in individui sani di mezza età.
Lo studio giapponese, condotto dai ricercatori della Hokkaido University di Iwamizawa (Hokkaido), ha investigato sulla efficacia di una integrazione orale di ialuronato sodico (forma salificata dell’acido ialuronico) nella riduzione del dolore, rigidità e fastidio al ginocchio di individui sani di mezza età.
Parliamo di soggetti con una condizione radiologica (raggi-X) al ginocchio valutata, secondo la scala di Kellgren-Lawrence, di grado KL=0,1. Esclusi quelli di grado KL≥2.
Nel nuovo studio clinico sono stati reclutati 56 individui sani di mezza età e anziani, che svolgevano una routine di esercizi che includevano principalmente il jogging ed erano in grado di continuare il normale allenamento pur avvertendo un fastidio alle ginocchia.
I soggetti reclutati sono stati suddivisi in due gruppi: uno trattato con placebo e l'altro con acido ialuronico per 12 settimane. La valutazione dell'impatto del dolore alle ginocchia sui partecipanti è stata condotta mediante l'utilizzo di scale analogiche visive (VAS), sia all'inizio dello studio che dopo 6 e 12 settimane dall'inizio del trattamento. In aggiunta, sono stati svolti diversi test, all’inizio e dopo 12 settimane, per valutare la mobilità, attraverso il test di rischio della sindrome locomotoria, la forza e l’equilibrio, attraverso un test del tempo trascorso in piedi su una gamba con gli occhi aperti.
I risultati dimostrano che l’assunzione orale di acido ialuronico (111 mg/giorno) per 12 settimane ha ridotto i punteggi VAS totali per dolore, rigidità e disagio alle ginocchia. Si ipotizza che l'effetto benefico sia legato alla sua azione antinfiammatoria, mediata dal recettore toll-like-4, presente nell'epitelio intestinale.
Per prevenire la progressione dei disturbi della corsa, come la gonartrosi, è opportuno trattarli in uno stadio relativamente lieve, come quando le persone colpite avvertono fastidio alle ginocchia, prima che si passi ad uno stadio grave, a causa dell’invecchiamento e dell'allenamento eccessivo. L'assunzione di acido ialuronico si è dimostrata sicura ed efficace nel ridurre il dolore al ginocchio nei corridori sani, sulla base degli esami di sangue che hanno valutato diversi parametri.
L'assunzione di acido ialuronico è risultata sicura ed efficace nel ridurre il dolore al ginocchio nei corridori sani, valutata anche sulla base di diversi parametri monitorati con esami ematici.
Si ipotizza che l'effetto benefico sia legato alla sua azione antinfiammatoria, mediata dal recettore toll-like-4 (TLR4), presente nell'epitelio intestinale. È ipotizzabile che una integrazione di acido ialuronico sia efficace nel prevenire la progressione dei disturbi della corsa (es. gonartrosi) se trattati in uno stadio relativamente iniziale (primi disturbi o fastidio alle ginocchia) mentre potrebbe essere del tutto inefficace se l’integrazione avviene quando il disturbo è in uno stadio grave, a causa dell’invecchiamento e di un allenamento eccessivo.
Visto il crescente numero di persone affette da disturbi muscoloscheletrici, questo studio indica una possibile sistema di prevenzione della salute delle articolazioni, dolore e rigidità mediante una integrazione orale a base di acido ialuronico. A febbraio 2024, questi risultati sono stati pubblicati da Kiichi Sugiyama, e coll. Su Inter. J. Exp. Ther. Med. [DOI: 10.3892/etm.2023.12352]
“Questi risultati suggeriscono un potenziale impiego degli integratori alimentari per prevenire o rallentare la progressione dei disturbi muscoloscheletrici legati alla corsa. Studi futuri dovrebbero esplorare ulteriormente le modalità ottimali di trattamento e possibili combinazioni con altre sostanze benefiche” concludono gli autori.
I disturbi muscoloscheletrici sono in aumento in tutto il mondo a causa dell’invecchiamento e della crescita della popolazione. In particolare, l'osteoartrosi (OA) è una delle principali cause di problemi di salute a livello globale e le stime a livello mondiale suggeriscono che 250 milioni di individui ne sono colpiti ed è la ragione principale del declino funzionale e del dolore al ginocchio.
L'osteoartrosi è particolarmente diffusa nei Paesi sviluppati dove un numero maggiore di individui raggiunge un’età avanzata e si stima che, negli Stati Uniti nel 2020, il numero di pazienti affetti da OA ha superato i 60 milioni.
In Giappone, circa 10 milioni di persone pratica la corsa come attività sportiva di cui circa 3 milioni corre almeno due volte a settimana. Inoltre, 250.000 persone partecipano a delle maratone, almeno una volta all'anno. In base ai dati dell'Osservatorio sullo Sport System promosso da Banca Ifis, in Italia, l’atletica (1,2 milioni di follower) è tra gli sport più praticati, registrando anche un certo incremento per effetto di tre “top atleti” di atletica leggera: Marcell Jacobs, Gianmarco Tamberi e Filippo Tortu. Sono 15,5 milioni gli italiani (27% della popolazione maggiorenne) che fanno sport: al primo posto il calcio (34%), seguito dal nuoto (29%), al terzo posto il ciclismo (26%) a pari posto con lo sci. Seguono tennis (20%), pallavolo (14%), pallacanestro (13%), atletica (10%) e sport motoristici (4%).
Quindi, sono tanti gli italiani che praticano sport dove le articolazioni sono sottoposte a sollecitazioni. La corsa, in particolare, mette a dura prova le ginocchia. Se questo avviene in soggetti di mezza età e anziani, i rischi di sperimentare problemi alle articolazioni del ginocchio (es. gonartrosi) sono piuttosto elevati.
Per prevenire la progressione dei disturbi conseguenti la pratica della corsa è opportuno intervenire in uno stadio iniziale, appena si avvertono i primi fastidi.
L'osteoartrosi (OA) è causata dall'usura graduale della cartilagine nel corso di numerosi decenni e il dolore che l'accompagna riduce la qualità della vita.
I casi meno gravi di OA possono essere trattati in modo conservativo, con iniezione locale, intra-articolare, come ialuronato di sodio, paracetamolo, antinfiammatori non steroidei o corticosteroidi. Mentre nei casi più gravi si interviene chirurgicamente.
Per stabilire la gravità di una osteoartrosi, gli ortopedici fanno riferimento alla scala di Kellgren-Lawrence (KL). Si tratta di un sistema di valutazione basato sull’osservazione di immagini raggi-X standard in anteroposteriore, sotto carico.
Lo spazio articolare (invisibile perché la cartilagine è radiotrasparente) è un indicatore importante: più ampio è lo spazio più cartilagine è presente, quindi più sano è il ginocchio.
Uno spazio limitato è indice di una condizione di osteoartrite. Un altro parametro sono gli osteofiti, piccole escrescenze ossee che si formano a seguito di processi di degenerazione cronica delle ossa.
Quindi, sulla base dello spazio articolare e sulla presenza di osteofiti, la scala di Kellgren Lawrence è suddivisa in 5 gradi:
• GRADO 0 (KL=0): ginocchio sano. Nessuna artrosi.
• GRADO 1 (KL=1): minimo restringimento spazio articolare. Minima formazione di osteofiti.
• GRADO 2 (KL=2): restringimento spazio articolare. Limitata formazione di osteofiti. Alterazione profilo marginale.
• GRADO 3 (KL=3): limitato spazio articolare e sclerosi ossea iniziale. Multiple formazioni di osteofiti.
• GRADO 4 (KL=4): severo restringimento spazio articolare, marcata sclerosi ossea. Deformazione ossea visibile e ampia formazione di osteofiti.
Per prevenire tutto questo, è importante controllare il peso corporeo, praticare un adeguato esercizio fisico, seguire una dieta equilibrata e curare le ginocchia mediante la somministrazione di integratori alimentari (come glucosamina o condroitina). Lo ialuronato di sodio (o acido ialuronico) è un polisaccaride ad alto peso molecolare (~100-10.000 kDa) composto da una sequenza di disaccaridi, in forma polimerica, di acido D-glucuronico e N-acetil-D-glucosamina.
Lo ialuronato è un prodotto naturale, presente in ogni tessuto connettivo e organo. Nel liquido sinoviale c’è la più alta concentrazione di ialuronico, pari a 3-4 mg/ml. Il limpido sinoviale è poco filante e viscoso, ha un’azione lubrificante e protegge le superfici articolari. Trattamenti di osteoartrite al ginocchio a base di acido ialuronico sono già descritti e trovano impiego clinico. Vedi, ad es, Clin Med Insights Arthritis Musculoskelet Disord. 2019 [DOI: 10.1177/1179544119835221]; Cureus 2022 [DOI: 10.7759/cureus.24503].
Fonti:
• https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC10792404/
• Dr. Giuseppe Giannini in https://www.facebook.com/Giannini1961/?locale=th_TH
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