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San Casciano Val di Pesa, il cancello alternativo del Chianti

24/09/11

Poco più ad est di Greve in Chianti, lungo la Cassia per Siena, si trova il paese di San Casciano Val di Pesa, meno conosciuto del comune che sorge sulla Chiantigiana, ma non meno interessante.

Se pensate all'area del Chianti, quasi certamente il primo paese a nord che vi verrà in mente è quello di Greve, più o meno ovunque si trova scritto che la cittadina è il primo punto d'accesso posto a settentrione per cominciare a visitare queste splendide colline. Ciò che invece non vi capiterà quasi mai di leggere è che poco più ad est di Greve in Chianti, sulla Via Cassia per Siena, si trova il paese di San Casciano Val di Pesa, ovvero il comune che potremmo denominare “il cancello alternativo del Chianti”.

Il paese si trova a circa 20 km da Firenze, oltre ad essere un centro molto conosciuto per la produzione di vini, olio e prodotti agricoli vari, vanta rinvenimenti etruschi (la Tomba dell'Arciere e gli scavi di Poggio La Croce) numerose pievi, chiese, ville e castelli davvero stupendi. I fiorentini lo sanno bene, perché spesso si dirigono proprio qui nei fine settimana di sole, per una passeggiata in centro magari, una gita in campagna oppure per trascorrere una giornata al lago di Mercatale.

La più bella pieve di San Casciano è indubbiamente quella intitolata a San Pancrazio, un interessante esempio di architettura romanica che sorge sulla collina che divide le valli della Pesa e del Virginio. D'ispirazione lombarda, segue lo schema a tre navate (divise da pilastri) e concluse da due absidi; splendida la decorazione a fornici di quella centrale. La Pieve di Santa Cecilia a Decimo è invece forse la più antica: citata in un documento di Carlo Magno fu pesantemente restaurata nel 1728, anno in cui purtroppo furono anche fatte scomparire le tracce della precedente chiesa romanica, ad eccezione del campanile.

Tra i castelli vi segnaliamo quello di Bibbione, costruito prima del 1000 e ristrutturato nell'XI secolo; nel Cinquecento diventò una proprietà della Famiglia Machiavelli che lo utilizzò come residenza di caccia fino al 1727. Bellissimo il Castello di Gabbiano, con le torri d'influenza francese (1505) e le mura merlate perimetrali costruite dai Bardi nel XIII secolo; altri che si possono ammirare nei dintorni sono il Castello di Pergolato, il Castello di Fabbrica, il Castello di Gentilino, il Castello il Palagio e il Castello di Montefiridolfi.

A circa 3 km da San Casciano, si trova il piccolo borgo di S. Andrea in Percussina, noto perché tra le altre cose ospita quella che fu la residenza di Niccolò Machiavelli durante l'esilio. La fattoria, con l'annessa osteria dell'Albergaccio è citata in una delle più famose lettere del Machiavelli e proprio qui, nella sua biblioteca, lo scrittore fiorentino compose Il Principe, l'opera che gli diede la fama. Oggi la dimora appartiene al Gruppo Italiano Vini che l'ha restaurata in modo davvero accurato, si possono visitare i vari ambienti, le cantine e l'osteria stessa, che ha conservato intatto il suo antico fascino.

Nel territorio di San Casciano sono state girate alcune scene di Amici Miei (atto I e II) e altre della meno nota serie per la TV Il Mostro di Firenze trasmessa da Fox Crime nell'autunno del 2009... Nelle campagne intorno a San Casciano si verificò l'ultimo delitto dell'autore (o degli autori) di una serie di otto duplici omicidi che sconvolsero Firenze tra il 1968 ed il 1985. Contrariamente ad altri comuni coinvolti nelle vicende dei delitti del Mostro, San Casciano ha dato il permesso affinché la produzione potesse girare le scene relative agli accadimenti, esattamente nel luogo in cui avvennero.

Caterina Pomini



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