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Satinatrici per migliorare il processo di taglio laser fibra sull’acciaio inox

Le macchine di satinatura, sono di fatto delle levigatrici per i metalli, essendo composte con più unità di lavoro eliminano la bava del taglio laser ed eseguono la satinatura in un unico passaggio.

FotoMentre negli anni 90 si pensava solamente a tagliare pezzi in acciaio inox, oggi il tagliatore conto terzi deve pensare anche alla finitura. L’arrivo sul mercato di tutte queste macchine taglio laser fibra, anche di origine cinese, sta spingendo i costruttori di strutture in acciaio inox verso la sbavatrice. Eliminare la bava del taglio laser fibra ottica è il punto di partenza, le sbavatrici per i metalli, dispongono di unità con nastro abrasivo e unità con spazzole. Il compito dell’unità nastro, spesso la prima ad intervenire sulla superficie dell’acciaio inox, è quella di eliminare la bava residuale. In alcuni casi si tratta di bave leggere, in altri invece si tratta di bave molto più dure, spesso causate da impianti laser con potenza insufficiente in base allo spessore richiesto. La seconda unità, è quasi sempre composta con spazzole abrasive, queste si occupano di eliminare difetti superficiali come graffi, ed allo stesso tempo arrotondare gli spigoli. L’arrotondamento degli spigoli, spesso chiamato eliminazione del bordo tagliente, è ormai richiesto ovunque nel settore farmaceutico ed alimentare. Si arrotondano gli spigoli, su pezzi in acciaio inox tagliati con il laser, per evitare che i montatori o coloro che utilizzeranno, la macchina che andranno a comporre, non si taglino le mani. Da anni nel settore farmaceutico, è richiesto che i pezzi in acciaio inox, ricavati con il processo del taglio laser o della punzonatura, vengano trattati con una levigatrice. Quindi è evidente che dotarsi di una satinatrice, è ormai d’obbligo se si vuole lavorare in settori ancora molto interessanti, come quelli delle strutture in acciaio inox per l’industria farmaceutica ed alimentare. Un centro taglio laser lamiere conto terzi, spesso acquista questi centri di lavoro per la finitura superficiale dell’inox, anche per settori come arredamento e chimico. Chi si occupa di lamiere in acciaio inox, sa quanto sia importante consegnare al proprio cliente un pezzo pronto all’uso o al montaggio. Solo una satinatrice riesce a rendere un pezzo idoneo per la consegna al cliente, sopratutto nei casi in cui il materiale in entrata presenta già difetti prima del taglio laser fibra.

Esistono aziende che guardano alla satinatrice solo perché hanno paura di perdere i loro clienti, poi esistono anche molte aziende che sono già alla loro seconda o terza macchina in azienda. Oggi, nel 2022, non è più possibile occuparsi di lavorazioni laser su lamiere inox o alluminio, e non disporre di una satinatrice. Basterà un concorrente, anche con un laser più economico o meno veloce, ma dotato di satinatrice per perdere il cliente interessato a lavori di qualità. Andrebbe detto che molti clienti, costruiscono macchine con carter e componenti in acciaio e alluminio, ma non hanno macchine al loro interno, si tratta aziende che progettano e assemblano, per loro ricevere un pezzo con difetti superficiali diventerebbe un grosso problema. Negli ultimi anni, grazie al credito di imposta per macchine satinatrici connesse con Industria 4.0, sono davvero molti i centri taglio laser conto terzi che hanno fatto il grande passo verso la satinatrice.




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