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SCIA Antincendio e prevenzione: come funzionano le pratiche obbligatorie per la sicurezza

18/06/25 Nazionale

Le pratiche antincendio tutelano persone e aziende. La SCIA antincendio è obbligatoria per molte attività: garantisce conformità, sicurezza e legalità, evitando sanzioni e rischi per persone e beni.

FotoCosa sono le pratiche antincendio

Le pratiche antincendio sono un insieme strutturato di attività tecniche e burocratiche che servono a garantire la conformità di un edificio o impianto alle normative sulla sicurezza antincendio. Sono richieste in molti contesti, come ambienti di lavoro, scuole, ospedali e stabilimenti industriali.

SCIA Antincendio: significato e funzione

La SCIA antincendio (Segnalazione Certificata di Inizio Attività) è l’atto formale con cui si comunica ai Vigili del Fuoco l’avvio di un’attività soggetta a controllo antincendio. Essa sostituisce il vecchio Certificato di Prevenzione Incendi (CPI), semplificando l’iter ma mantenendo intatta l’importanza della verifica.

Questa dichiarazione deve essere corredata da elaborati tecnici, firmati da un professionista abilitato, che attesti la conformità delle opere e dei sistemi antincendio alle normative vigenti.

Chi deve presentare la SCIA

Devono presentarla tutte le imprese o gli enti le cui attività rientrano tra quelle elencate nell’allegato I del D.P.R. 151/2011. L’elenco è diviso in tre categorie (A, B e C) che definiscono il livello di rischio e la complessità degli impianti. Più il rischio è alto, più rigoroso è l’iter autorizzativo.

Documentazione obbligatoria per la SCIA

Per la presentazione della SCIA sono necessari diversi documenti tecnici:
• Relazione tecnica e asseverazione a firma di un professionista abilitato
• Elaborati grafici dell’edificio e degli impianti
• Certificazioni dei materiali utilizzati per la resistenza e reazione al fuoco
• Dichiarazioni di conformità impianti

In caso di edifici esistenti privi di documentazione, è possibile ricorrere a metodi analitici di verifica. Tecnici specializzati come quelli di UNI.MAS possono utilizzare strumenti non invasivi per rilevare la struttura del cemento armato e valutare la sicurezza in modo accurato.

Approccio progettuale: standard o prestazionale

Il progettista può seguire due vie: l’approccio prescrittivo, basato su soluzioni standard definite dalla normativa, oppure quello prestazionale (Fire Safety Engineering), che consente soluzioni su misura nei casi più complessi. Questo approccio richiede una preparazione tecnica avanzata e un’attenta valutazione del rischio.

Controlli e responsabilità

Per le attività più complesse (categoria C), i Vigili del Fuoco eseguono un sopralluogo obbligatorio. In caso di non conformità o assenza della SCIA, l’attività può essere sospesa e il titolare sanzionato, anche penalmente se si verificano danni.

Il ruolo del manutentore e degli aggiornamenti

La conformità iniziale non basta: gli impianti devono essere mantenuti efficienti nel tempo. È obbligatorio aggiornare la documentazione, effettuare verifiche periodiche e rinnovare la SCIA in caso di modifiche strutturali o d’uso.

Conclusione: SCIA come strumento di responsabilità

Ottenere e mantenere la SCIA è una responsabilità che coinvolge imprenditori, tecnici e progettisti. È un obbligo, ma anche un investimento concreto in sicurezza, continuità operativa e tutela del patrimonio aziendale.



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