ECONOMIA e FINANZA
Comunicato Stampa

Se la carta igienica diventa un bene di lusso... la crisi è profonda!

09/03/22

"La carta possiamo venderla attorno ai 680€ a tonnellata, ma per produrne oggi una tonnellata avremmo 750€ di costi solo di energia elettrica, cosa ci rimaneva da fare"

FotoPartendo da questa consapevolezza la famiglia Zago, proprietaria del Gruppo Pro-Gest, ha deciso di interrompere temporaneamente la produzione di tutte le macchine continue di carte per ondulatore e *tissue (*igienica e assorbente per uso domestico, medico e industriale). Cartiere ferme negli stabilimenti di: Camposampiero, Villa Lagarina (Trento), Mesola (Ferrara), Tolentino (Macerata), Mantova e Capannari (Lucca).

L'aumento dei prezzi delle materie prime, in forte crescita, stava già minando il mercato della carta, ma i rincari energetici di queste settimane assieme al rincaro dei costi dei trasporti (anche questo direttamente collegati alla crisi energetica) hanno reso impossibile mantenere il costo della produzione entro i limiti consentiti, non è possibile mantenere l'equilibrio finanziario complessivo.

«È un momento drammatico che vogliamo superare quanto prima. Stiamo monitorando da vicino la situazione della guerra e siamo profondamente addolorati per il popolo ucraino, auspicando una soluzione immediata del conflitto armato. Anche a causa di queste gravi tensioni, il prezzo del gas naturale oggi è di oltre dieci volte superiore rispetto a dodici mesi fa ed è triplicato in poco più di una settimana. Ci auguriamo sinceramente di poter riprendere la produzione non appena le condizioni lo consentiranno e chiediamo alle istituzioni di intervenire per salvaguardare interi comparti produttivi, messi oggi fuori mercato da un aumento incontrollato dei costi», queste le dichiarazioni di Francesco Zago, AD del Gruppo Pro-Gest.

BOLLETTE TRIPLICATE, lo avevamo capito?

Grazie a questa testimonianza siamo in grado di delineare un quadro della situazione ed è davvero a tinte scure: rincari che possono tragicamente arrivare anche a triplicare le bollette energetiche di famiglie e certamente delle P.Iva piccole o grandi che siano; si perché, per chi non lo sapesse, il gas viene utilizzato prevalentemente proprio per generare energia elettrica cioè l'energia più versatile a nostra disposizione, attraverso le centrali elettro termiche.

Dai frigoriferi dei market e dei supermercati ai congelatori industriali, dai sistemi di condizionamento degli uffici ai macchinari di ogni singola attività piccola e grande fino ai forni industriali di chi produce alimenti o agli altiforni delle fonderie, è tutto elettrico.

E in edilizia? anche li produrre è sino nimo di energia elettrica e gli aumenti per produrre tutto quanto serve per il comparto edilizio saranno certamente pesantissimi. Un aumento che triplichi, o più, le bollette energetiche renderà impossibile produrre quasi tutto e, come avete letto, anche solo spostare i materiali diverrà, anzi di fatto è già, controproducente.

Per chi di voli non apprezza il "mercato nel web" potrà consolarvi sapere che anche per Amazon questo si dimostrerà è un problema non da poco.

Al di la della guerra in Ucraina che, anche finisse a breve sui campi di battaglia fisici, si protrarrà certamente in una lunghissima coda di trattative politiche e di giochi di potere prima di approdare a qualcosa, va ribadito che è dovere dei governi e dell'Unione Europea in testa (per quanto ci riguarda), prendere in mano la situazione e darci delle soluzioni concrete ed efficaci.

Vi invitiamo come sempre a scriverci e raccontarci le vostre impressioni o le vostre esperienze in tutto questo.



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