Sempre più divorziate ricorrono alla chirurgia plastica
Sempre più donne divorziate a causa di infedeltà coniugale ricorrono ad interventi di chirurgia plastica...
E' ormai una nuova tendensa negli Stati Uniti, un percorso semprè più seguito dalle donne reduci da divorzi legali: stiamo parlando della cosiddetta chirurgia plastica "da rivincita".
E' chiaro perchè sia stato coniato questo termine: la rivincita è intesa nel voler migliorare il proprio aspetto fisico per far rimpiangere al coniuge la sua infedeltà; ma la rivincita sta anche nell'utilizzare gli assegni per il mantenimento per far fronte alle spese per gli interventi estetici.
Gli Stati Uniti si sà, lanciano mode, e cosi questo fenomeno è sbarcato anche in Europa con percentuali da capogiro. In Francia ad esempio si stima in poco meno del 70% la percentuale delle donne che ricorre ad interventi di chirurgia plastica dopo il divorzio, mentre addirittura in Germania la Corte di Cassazione ha stabilito che l'ex marito è tenuto a sostenere le spese dell'ex moglie dal chirurgo plastico per interventi di eliminzione grassi (liposuzione) o ingrandimento del seno per un importo fino a quasi 2000 euro.
In Italia il fenomeno non è ancora esploso, ma si stima comunque una percentuale del 30% di donne divorziate che ricorre alla chirurgia estestica, ed il dato è in crescita...