Si.P.Pe.: eventi critici, “situazione non più sostenibile”

L’insostenibile sovraffollamento genera continue aggressioni non più tollerabili messe in atto da detenuti nei confronti delle donne e degli uomini della polizia penitenziaria.

Il Sindacato Polizia Penitenziaria (Si.P.Pe.) ritiene che il DAP debba attuare specifiche azioni tese a prevenire gli effetti dannosi sulle persone e ridurre le conseguenze negative. Secondo il Si.P.Pe., l’intero sistema penitenziario Italiano appare impotente nel gestire questi eventi che evidenziano una certa criticità e che pregiudicano l’integrità fisica e morale dei poliziotti penitenziari. Tali professionisti operano quasi sempre in una condizione di emergenza e le criticità vengono spesso contenute grazie all’esperienza degli agenti stessi divenuti ormai abili professionisti della sicurezza sociale all’interno delle strutture carcerarie. Il Segretario Generale del Si.P.Pe. Alessandro De Pasquale, denuncia la non attuazione in quasi tutti gli istituti penitenziari dei criteri di massima per la predisposizione di piani operativi di intervento locale e regionale. La gestione degli eventi critici – dichiara De Pasquale – viene affidata spesso all’esperienza delle donne e degli uomini della polizia penitenziaria. Su questa vicenda – prosegue De Pasquale – il Si.P.Pe. farà di tutto per sensibilizzare tutti i politici affinché si facciano promotori di iniziative politiche tese a sensibilizzare anche il Ministro della Giustizia a difesa di tutte le donne e gli uomini della polizia penitenziaria.

http://www.sippe.it/