Smart City = City Covid-free: su secsolution magazine

Mai come questa emergenza ci ha obbligati a riscoprire risorse innate, creative e autentiche, che hanno sorpreso anche noi stessi.

L’opportunità del pericolo

Crisi in cinese si scrive con due caratteri: il primo rappresenta il pericolo, il secondo l’opportunità.

Che la crisi contenga in sé un’opportunità l’abbiamo sentito in mille salse motivazionali, da facebook ai web meeting. Ha senso riproporre questa riflessione in tempi in cui la retorica lascia spazio a temi ben più pressanti? Bene, la risposta è sì, oggi più che mai.

Perché mai come in questa emergenza abbiamo messo in dubbio le nostre certezze, le nostre fragilità, la nostra stessa identità.
Mai come questa emergenza ci ha obbligati a riscoprire risorse innate, creative e autentiche, che hanno sorpreso anche noi stessi. Il silenzio sospeso del lockdown ci ha imposto di fermare le aziende, ridurre le interferenze al massimo e guardarle dall’alto.

Abbiamo dovuto esercitare flessibilità e resilienza, mettere il turbo al dipartimento strategico, svecchiare le nostre sovrastrutture, dar spazio alle idee, riorganizzare le aree più ingessate, abbattere totem.
Abbiamo dovuto leggere l’azienda con una nuova filigrana e puntellarne le fondamenta con nuove visioni di risparmio.
Abbiamo dovuto mettere a fuoco la nostra vera professionalità, l’abbiamo vivisezionata senza fare sconti a nessuno: dai manager ai collaboratori, dai partner ai clienti.
Abbiamo radiografato la filiera e abbiamo capito che da soli non si può uscire da una crisi: da soli si annega nel pericolo senza coglierne l’opportunità.
Servono fiducia e coraggio ma anche cultura aziendale e di gestione d’impresa per ancorare il necessario ottimismo al realismo dei numeri.

Noi siamo già partiti selezionando gli interlocutori per dei webinar dedicati: voi cosa aspettate?

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Buona lettura!