SALUTE e MEDICINA
Comunicato Stampa

“Sono perla di bellezza”: l’8 marzo al CNAO di Pavia le pazienti oncologiche tornano a sentirsi donne

Gli effetti collaterali delle terapie e i suggerimenti per farvi fronte, le tecniche di make-up correttivo, la sessualità ritrovata, la nutrizione per il benessere, lo Yoga della risata. Questi alcuni degli argomenti di cui si parlerà al Centro Nazionale di Adroterapia Oncologica in un evento dedicato alle donne con neoplasie del distretto testa-collo. Focus dell’incontro, che potrà essere seguito anche in diretta streaming (https://youtube.com/live/4F-7er4ovl8): ritrovare la propria femminilità oltre la malattia.

fonte ufficio stampa vrelationsGuardarsi allo specchio e rivedere il proprio volto, non la rappresentazione di una malattia. Anche questa è una conquista importante da celebrare in occasione della Giornata internazionale dei diritti della donna. Ci ha pensato il Centro Nazionale di Adroterapia Oncologica (CNAO) di Pavia, con il coinvolgimento dell’Associazione “Le Perle di Lunia”, che l’8 marzo organizzerà l’evento “Sono perla di bellezza”: una mattinata di talk e dibattiti per aiutare le pazienti ad affrontare la vita dopo la battaglia contro un tumore del distretto testa-collo, ritrovando la voglia di sentirsi donne e prendersi cura di sé, nonostante i segni indelebili che spesso questo genere di neoplasie lascia sul volto. All’incontro, che si svolgerà nella Sala Conferenze CNAO dalle 9:30 alle 13:30, parteciperanno oltre 50 pazienti provenienti da CNAO, Humanitas, IEO, Istituto Nazionale dei Tumori, ICS Maugeri e Policlinico San Matteo. Prevista anche la diretta streaming: https://youtube.com/live/4F-7er4ovl8. L’iniziativa ha il patrocinio di AIOCC (Associazione Italiana Oncologia Cervico Cefalica), Fondazione Onda (Osservatorio nazionale sulla salute della donna e di genere) e Trust Paola Gonzato Rete Sarcoma Onlus, e il contributo non condizionante di La Roche Posay.

“Dopo la fase del trattamento, in cui tutte le energie sono tese verso il risultato fondamentale della cura, arriva il momento in cui le pazienti tornano alla vita normale ma in questo passaggio, così delicato, spesso faticano a ritrovare sé stesse, provando disagio: come guerriere che tornano a vestire gli abiti ‘civili’, si sentono improvvisamente smarrite”, spiega Rossana Ingargiola medico radioterapista di CNAO, tra le relatrici che si susseguiranno la mattina dell’8 marzo. “Cercheremo di rispondere ai dubbi e alle domande che nascono proprio in quest’ambito, che attiene più alla sfera psicologica e relazionale che non a quella clinica. La perdita dei capelli, gli arrossamenti della pelle, le eventuali cicatrici che restano sul viso, la difficoltà a deglutire e a mangiare cibi solidi sono tra i più frequenti effetti collaterali delle terapie per i tumori testa-collo, che impattano pesantemente sulla qualità di vita. È giusto che se ne parli, non sono questioni banali; le pazienti non devono sentirsi in imbarazzo, se chiedono come truccarsi per coprire meglio le cicatrici o come fare se desiderano andare al ristorante con gli amici. Forniremo loro suggerimenti per alleviare questi disturbi, qualche dritta per ‘aggirarli’ ma soprattutto un supporto psicologico per imparare a conviverci, conquistando una nuova normalità”.

“Come associazione nata da meno di un anno, essere riuscite a collaborare per la realizzazione di questo evento rappresenta un bel traguardo”, afferma Caterina Giannitto, medico radiologo esperto di imaging testa-collo in Humanitas, Presidente di “Le Perle di Lunia” (https://www.leperledilunia.it/), associazione che sostiene le donne coinvolte nella lotta contro i tumori testa-collo, sia come pazienti sia come caregiver. “Sarà l’occasione per portare avanti uno dei nostri obiettivi fondanti: offrire servizi che spesso non trovano spazio nei normali percorsi di cura, come laboratori psicologici e momenti ricreativi. Sfruttando la telemedicina e la community digitale che stiamo costituendo tra sito e canali social, abbiamo già organizzato diversi appuntamenti online: un workshop con una sessuologa, un laboratorio di scrittura, un corso di yoga della risata. L’8 marzo al CNAO proporremo alcune di queste attività. Altro obiettivo de ‘Le Perle di Lunia’ è promuovere verso la popolazione generale la conoscenza dei tumori testa-collo. Con la campagna ‘Non perdere la testa… e il collo!’ invitiamo tutti a fare un semplice autoesame, che può aiutare a individuare precocemente queste neoplasie. Le donne possono giocare un ruolo fondamentale nella prevenzione, anche come mamme, favorendo una maggiore adesione dei ragazzi alla vaccinazione anti-HPV: il papilloma virus, infatti, è uno dei fattori all’origine non solo del tumore dell’utero ma anche di quelli testa-collo”.

Dato l’obiettivo di aiutare le pazienti a ritrovare la propria femminilità, uno dei momenti più attesi è l’intervento di Barbara Del Sarto, ex modella, tra le make-up artist più famose d’Italia. Con un portfolio di celebrities del calibro di Sofia Loren, Marion Cotillard e George Clooney, esperienze di lavoro alla Notte degli Oscar, alle sfilate di Armani e Dolce&Gabbana, e in alcuni programmi tv come “Detto Fatto” su Rai 2, Del Sarto terrà un corso di make-up correttivo per correggere le imperfezioni, donare vitalità, valorizzare l’incarnato e lo sguardo.

Anche il tema dell’alimentazione è molto sentito dalle pazienti con tumori testa-collo. Afte in bocca, difficoltà a deglutire, a masticare alcuni alimenti o a percepire i sapori sono le problematiche più comuni in chi si sottopone a cicli di radioterapia in questo distretto. A volte i disturbi, uniti al malessere psicologico, possono portare a una riduzione eccessiva del consumo di cibo, con conseguente perdita di peso.

“L’alimentazione è un aspetto molto importante, non solo della prevenzione primaria e secondaria (cioè in chi ha fattori di rischio) ma anche nell’ambito della cura”, evidenzia Hellas Cena, Medico chirurgo specialista in scienza dell’alimentazione, Prorettore dell’Università di Pavia e tra i relatori dell’evento. “Ovviamente la nutrizione non è in grado di guarire un tumore ma può sostenere i risultati positivi di un trattamento medico farmacologico o anche chirurgico. Affinché sia così, è necessario che un medico specialista in scienze dell’alimentazione faccia una attenta valutazione dello stato nutrizionale del soggetto per poi prescrivere un regime alimentare personalizzato che vada incontro alle diverse esigenze del paziente da seguire lungo tutto il suo percorso di cura”.

“Oggi, di fronte al cancro, l’obiettivo non può più essere solo curare la malattia ma favorire il benessere globale della persona. Ci auguriamo che l’evento dell’8 marzo vada in questa direzione, contribuendo a migliorare la qualità di vita di tante pazienti”, conclude la dottoressa Rossana Ingargiola.

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