Statement BoE di febbraio 2015
Oggi andiamo a vedere lo statement della BoE, uscito nella mattinata di ieri e che ha provocato sui mercati (specialmente quelli del forex) un netto guadagno sulla valuta di sua maestà. Ma andiamo a vedere nel dettaglio quello che è successo.
Statement BoE
Come sempre cominciamo l’analisi dello statement, dividendolo in più parti per avere sempre chiaro il quadro della situazione.
MERCATI FINANZIARI
Come sempre riassumiamo per punti, per rendere chiara la lettura:
L’euro ha continuato a indebolirsi rispetto al dollaro statunitense ed ha perso terreno di ben 17 punti percentuali rispetto a luglio dello scorso anno.
L’efficace indice di cambio della sterlina è salito in un mese del 2,6%, forse in parte riflettendo tassi d’interesse a breve termine disponibili nel Regno Unito superiori in molte altre economie avanzate.
ECONOMIE INTERNAZIONALI
Come sempre riassumiamo per punti, per rendere chiara la lettura:
Il Greggio di qualità (Brent) era sceso ulteriormente nella prima parte del mese, prima di stabilizzarsi a circa 45$ per barile, circa il 60% al di sotto dei picchi di inizio estate.
Le novità di tagli alla spesa in conto capitale da parte di un certo numero di compagnie petrolifere insieme a revisioni di previsioni di produzione di petrolio per il 2015, avevano contribuito ad un rimbalzo del prezzo del brent.
PIL, DOMANDA E OFFERTA
Come sempre riassumiamo per punti, per rendere chiara la lettura:
La crescita del PIL è stata stimata da parte dell’ONS in discesa dello 0,7% nel Q3 del 2014 al 0,5% nel 4 ° trimestre. Lo 0,1% più debole della previsione da parte della Banca Centrale Inglese.
Il settore Servizi è cresciuto dello 0,8%, mentre la produzione di crescita del prodotto è rallentata un po’ passando dallo 0,3% allo 0,1%.
La riduzione della crescita del PIL è stata in gran parte data da un calo della produzione di costruzione di quasi il 2%, più debole rispetto a quanto previsto dalle recenti indagini. Il Personale della Banca aveva previsto una crescita del PIL nel Q4 intorno allo 0,6%.
Come sempre riassumiamo per punti, per rendere chiara la lettura:
Nel breve periodo, una serie di indicatori sono compatibili con una robusta crescita dei consumi di base. Le vendite al dettaglio sono salite del 2,3% nel 4 ° trimestre, ed è stato il tasso di crescita trimestrale più elevato dal 2002.
Come sempre riassumiamo per punti, per rendere chiara la lettura:
Abbiamo avuto approvazioni di ipoteca per l’acquisto di abitazioni in aumentato a dicembre a poco più di 60.000, il primo netto aumento da sei mesi a questa parte. La media degli indici dei prezzi casa dei finanziatori sono cresciuti dell’1,1% nel mese di gennaio, un aumento molto più grande del previsto, anche se questo era stato guidato da 2% di crescita dell’indice Halifax più volatile.
COSTI E PREZZI
Come sempre riassumiamo per punti, per rendere chiara la lettura:
Per dicembre 2014 la banca centrale si aspettava una inflazione intorno allo 0,5%, e questa previsione è stata rispettata.
Ovviamente il calo dei prezzi del petrolio a contribuito ad un abbassamento dell’inflazione riportata al punto precedente.
Conclusioni Finali
La Banca Centrale Inglese vuole raggiungere l’obiettivo di inflazione del 2% nel medio periodo, in un modo che ha contribuito a sostenere la crescita e l’occupazione. Sul fronte interno, la stima iniziale della crescita del PIL nel 4° trimestre era stata un po’ più debole del previsto. Ma questo sembra essere stata guidata da un calo della produzione potenzialmente irregolare.