Stone italiana nel megastore benetton dei record
L’azienda veronese porterà oltre 2.500 mq dei suoi famosi rivestimenti in quarzo ricomposto alla Benetton Tower di Massimiliano Fuksas, “il megastore più bello del mondo”, in realizzazione a Roma. Fatturato 2012: 34 milioni; previsioni 2013: +13%
Zimella (VR)
Grazie a un’incessante ricerca sui materiali, alla passione per il colore e all’esclusività della sua proposta, frutto di sapienti interazioni tra artigianalità e tecnologia avanzata, Stone Italiana – azienda internazionalmente famosa per i suoi raffinati materiali per edilizia e arredo in quarzo e marmo ricomposto – è stata scelta dall’architetto Massimiliano Fuksas per la realizzazione di oltre 2.500 metri quadri di pavimenti, rivestimenti e scale che andranno a caratterizzare quello che – ancora in costruzione – è già noto come “il megastore Benetton più bello al mondo”, che ha un valore di 20 milioni di euro. Ubicata a Roma nell’ex Palazzo dell’Unione Militare, l’opera si estende su una superficie di 5.900 metri quadri ripartiti su 5 piani (l’ultimo riservato a ristorante e coffee shop). I lavori termineranno a fine 2013.
Dopo un investimento complessivo di oltre un milione di euro in Ricerca & Sviluppo e nella messa a punto di specifici macchinari, Stone Italiana è oggi la sola azienda al mondo in grado di realizzare a mano lastre uniche con divisione dei colori per pressatura, risolvendo le singole e specifiche richieste dei più grandi architetti al mondo, che possono così disporre di un prodotto taylor made, sempre originale e irripetibile come una vera e propria opera d’arte. Da questa prerogativa nasce la fornitura al megastore Benetton, che comprende 279 lastre con sovrapposizione di colore rosso, viola e arancio su base di colore bianco, per un totale di 2.500 mq di pavimenti e di 125 mq di rivestimenti per bagni.
«Ci siamo aggiudicati questa prestigiosa commessa – spiega Roberto Dalla Valle, amministratore delegato di Stone Italiana – perché abbiamo saputo coniugare la produzione industriale con l’artigianalità e il sapiente lavoro manuale dell’uomo. Ciò che ne deriva è un prodotto unico nel suo genere, grazie al quale prevediamo un aumento di fatturato estero di circa 25 milioni di euro nei prossimi 3 anni ». Il know-how unico al mondo di Stone Italiana crea le premesse per una stretta collaborazione con i più grandi architetti, sempre alla ricerca di materiali capaci di distinguersi sul mercato, adatti alla messa in opera in spazi esclusivi e particolari, come sarà il nuovo megastore Benetton di Roma. L’azienda ha già in attivo preventivi con altri architetti per un valore complessivo di circa 10 milioni di euro. «Con Fuksas, poi – precisa Dalla Valle, – lavoriamo già da diversi anni: a lui abbiamo fornito materiali per la realizzazione dell’Armani Ginza Tower di Tokyo, di Armani Fifth Avenue a New York e del Centro multifunzionale Etnapolis di Catania».
Stone Italiana si pone dunque come vero e proprio partner delle archistar e dei designer di grido contemporanei che, attingendo a una così vasta tavolozza di colori e materiali innovativi, possono personalizzare i propri progetti con significativi elementi di carattere e di identità: una strategia virtuosa che ha permesso a Stone Italiana di ottenere nel 2012 un fatturato di 34 milioni di euro. Nel 2013 il giro d’affari dovrebbe aumentare del 13%. Nei due stabilimenti di Zimella (VR) e di Villesse (GO) operano 160 dipendenti. L’export, con 80 Paesi raggiunti, è pari al 60% e in crescita costante. Risultati particolarmente lusinghieri provengono da Olanda (10% del fatturato), Francia (9%), Germania (6%), USA, Hong Kong, Gran Bretagna, Canada, Australia (4%).