Strutture sanitarie: come cambia la prevenzioni incendi con la nuova regola tecnica

Regola tecnica antincendio: cosa cambia per le strutture sanitarie e il Responsabile Tecnico della Sicurezza Antincendio.

Sono state apportate alla regola tecnica di prevenzione incendi per le strutture sanitarie, integrata nel D.M. del 18 settembre 2002, alcune variazioni entrate in vigore nel 2015.

I cambiamenti fondamentali riguardano gli Allegati I, II, III e l’introduzione di una nuova figura tecnica destinata a ricoprire un ruolo fondamentale nel processo di adeguamento delle strutture sanitarie con la nuova regola tecnica.

L’Allegato I, che sostituisce il titolo III del D.M del 2002, elenca le modifiche che devono essere svolte dalle strutture sanitarie di ricovero ospedaliero o residenziale con oltre 25 posti letto, già presenti alla data di entrata in vigore del decreto, e che non abbiano ultimato l’adeguamento con la precedente normativa.

Al titolo IV del precedente decreto invece, subentra l’Allegato II che sancisce le disposizioni relative all’adeguamento di strutture di assistenza specialistica in regime ambulatoriale, con una superficie compresa tra i 500 m2 e i 1.000 m2, e strutture superiori ai 1000 m2 già esistenti all’entrata in vigore del nuovo decreto.

Il Responsabile Tecnico della Sicurezza Antincendio è la nuova figura disciplinata dall’Allegato III, che integra il decreto del 2002 e introduce il titolo V.
Il soggetto designato ad ottemperare a questo funzione, deve essere in possesso di un attestato di frequenza al corso base di specializzazione previsto dal D.M del 5 agosto 2011.
Le mansioni che il Responsabile deve svolgere riguardano la pianificazione, il coordinamento e la verifica dell’adeguamento delle strutture sanitarie alla nuova normativa.

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