Suggestive Madonie. Una terra senza tempo. 10 buone ragioni per visitarle: parola de la cucina italiana
Il numero di ottobre della storica rivista LA CUCINA ITALIANA (in edicola dal 28 settembre) dedica un interessante e ampio servizio alle Madonie scritto da Elisabetta Bodini con le fotografie di Ludovica Sagramosa Sacchetti.
Il reportage illustra dieci buone ragioni per visitare questa terra suggestiva: “Nelle foreste vivono abeti secolari. Nei borghi s visitano bagli d’epoca araba e chiese barocche. Nelle botteghe si acquistano prodotti antichi, come la manna. Tra Cefalù e Polizzi Generosa abbiamo scoperto una Sicilia in cui la Storia pare essersi fermata. E l’unico segno di modernità è una gara automobilistica.Anch’essa remota”.
Da pag. 125
“E’ una Sicilia inedita quella del Parco delle Madonie: 40 mila ettari di notevolissimo interesse ambientale e culturale compresi tra le valli dei fiumi Pollina e Imera, in provincia di Palermo. Ecco 10 buone ragione per andarci, tutte legate da un piacevole filo conduttore: l’indiscusso amore dei siciliani per la buona tavola”.
1. Fare due passi a Cefalù
2. Incontrare il sorriso di un celebre ignoto
3. Godere di una piacevole sosta
4. Andare per antichi paesi
5. Rivivere l’ebbrezza di una storica gara
6. Assaggiare i frutti di una terra golosa
7. Fare il cowboy per un giorno
8. Vedere abeti unici al mondo
9. Accomodarsi al desco dei trovatori
10. Gustare un dolce vecchio di 600 anni
e uno spazio per il prodotto tipico
la manna: la linfa cristallizzata del Fraxinus Ornus, frassino orniello. Che viene estratta nella stagione calda quando la concentrazione di linfa è al massimo. Liquido violaceo e amaro che diventa bianco e dolce a contatto con l’aria, ha notevoli proprietà farmacologiche ed è molto usata per fare ottimi dolci.
e gli indirizzi utili
dove mangiare, dormire,comprare prodotti gastronomici e artigianali tipici.
IL SISTEMA CUCINA ITALIANA
La rivista che da ottant’anni racconta la storia del costume del nostro Paese, ricoprendo un ruolo da protagonista nel settore enogastronomico, fa parte di un sistema unico in Italia.
Oggi La Cucina Italiana, edita da Editrice Quadratum, è un marchio che raccoglie anche altre iniziative imprenditoriali, la scuola di cucina, i libri, Internet – tutte dedicate alla divulgazione della cultura enogastronomica, in Italia e nel mondo.
LA RIVISTA E LE EDIZIONI STRANIERE
La rivista La Cucina Italiana, diretta da Patrizia Caglioni e diffusa in più di 100.000 copie, accanto ai dodici numeri mensili, realizza ogni anno tre Speciali. Il mensile con gli chef e la cucina in redazione, oltre alle ricette e alla gastronomia, tratta con taglio originale, argomenti trasversali quali le nuove tendenze alimentari, l’arredo tavola, il turismo e l’enologia.
Nel mondo, la testata è pubblicata negli Stati Uniti direttamente da Quadratum Publishing Usa e su licenza in altri nove Paesi: Turchia; Repubblica Ceca e Slovacca; Belgio e Olanda; Germania, Austria, Svizzera e Lussemburgo.
IL SITO E L’APPLICAZIONE PER iPhone E PER iPad
Accanto alla rivista, il sito lacucinaitaliana.it dialoga con 360.000 utenti registrati e produce contenuti specifici – news, video, ricette - aggiornati con frequenza quotidiana da una redazione interamente dedicata.
Dal mese di gennaio 2010 La Cucina Italiana è anche su iPhone, dove ha guadagnato la testa della classifica nelle categorie MODE e TENDENZE da subito.
Ultima novità: La Cucina Italiana su iPad. Per restare sempre al passo con i tempi.
LA SCUOLA
La Scuola de La Cucina Italiana è diretta da Anna Prandoni e ha sede sempre a Milano, in Piazza Aspromonte 15. Nel grande spazio che accoglie 10 postazioni di lavoro e una sala “ristorante”, organizza corsi di cucina per principianti, appassionati e professionisti, oltre a eventi e iniziative speciali, a tutte le ore del giorno, riunendo ogni anno attorno al grande tema della cucina un “convivio” di quasi 6.000 persone e addetti ai lavori.
I LIBRI
Il patrimonio di conoscenza e il grande archivio di ricette ha permesso a Edizioni Piemme, licenziatario esclusivo per il canale libreria, la realizzazione di una cinquantina di titoli di successo a marchio La Cucina Italiana.