Suono e segno si intrecciano in 'Shin-on'
L’arte del Giappone incontra l’Occidente ed emoziona: in mostra a Comano Terme.
Milano – Artista dalle profonde radici orientali, Shuhei Matsuyama espone le proprie opere all’interno della mostra “Shin-on” (i suoni) a cura di Giangiorgio Gruber presso il Grand Hotel Terme di Comano (www.ghtcomano.it) dal 1 maggio al 31 agosto 2011.
L’ideogramma Shin-on, musica che diventa pittura, descrive il filo conduttore del lavoro del Maestro nipponico: la rappresentazione visiva della sonorità attraverso un interscambio di segno e senso concretizzata in 18 opere, una delle quali di 2.5 metri.
Shuhei Matsuyama si rivolge all’Occidente raccontando la sua arte come sintesi di mondi differenti, essa è caratterizzata da una gestualità coloristica data dal virtuosismo del pennello e da una sinergia di mondi agli antipodi: est ed ovest.
Partendo dal presupposto che tutto è suono applicato all’espressione pittorica, l’artista esponente della Public Art fa del colore, steso con sapienza e precisione tecnico-spirituale, il protagonista indiscusso delle sue opere. L’attento osservatore soffermerà il suo sguardo sulla modernità informale che sprigiona dalle opere di Shuhei Matsuyama e non mancherà di notare l’astrattismo lirico unito all’equilibrio e alle proporzioni della composizione in religioso ascolto e sospeso stupore.