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Comunicato Stampa

Superprestige Hoogstraten 2015: Van der Poel, un altro saggio - Il giovane iridato vince di nuovo in solitaria. SP a un passo

10/02/15

Mathieu Van der Poel ha dato prova della sua grande classe e si è imposto con un lungo assolo a Hoogstraten, penultima prova del Superprestige 2014-2015. Partito all'attacco al primo degli undici giri, il ventenne olandese della BKCP non è stato più raggiunto, e ha vinto con margine su Kevin Paulwels. Terzo Wout Van Aert.

FotoPotremmo dire che è la fresca maglia iridata ad avergli dato quello sprint in più per chiudere la stagione crossistica con una vittoria dopo l'altra; oppure potremmo dire che una preparazione calibrata a rilasciare i suoi effetti anche nel resto del 2015 (il ragazzo correrà pure su strada) risulta più efficace in febbraio che in dicembre.

Ma la verità è che Mathieu Van der Poel, per quello che ha dimostrato nella sua ancor brevissima ma già lusinghiera carriera in bicicletta, non ha bisogno di troppe esegesi e interpretazioni: il ragazzo è forte, tanto forte, e quando non deve fare sconti, semplicemente, non ne fa.
Oggi a Hoogstraten, per esempio, non doveva farne, perché era in ballo il successo nel Superprestige 2014-2015 (challenge che si chiuderà - con la stagione del cross - sabato prossimo a Middelkerke). Mathieu guidava la classifica con 77 punti e aveva Kevin Pauwels a un passo (a 76), e Lars Van der Haar a due (a 75). Per distanziarli non gli è venuta in mente un'idea diversa dal vincere; e si è comportato di conseguenza.

Una vittoria costruita dal primo giro.
Non ha voluto aspettare nemmeno di capire che tipo di atteggiamento avrebbero avuto i suoi avversari sul breve circuito di gara, il giovincello: possiamo dire che la sua fuga (destinata a concludersi solo con l'esultanza al traguardo) sia partita alla prima curva, e da lì in avanti i rivali, pur parecchio impegnati a loro volta, l'hanno visto allontanarsi sempre di più (e da un certo punto in poi non l'hanno proprio più visto).
I più vicini sul percorso di Hoogstraten erano pure i più vicini in classifica: Van der Haar e soprattutto Pauwels. Il belga ha capito presto (diciamo all'altezza del secondo degli 11 giri) che il ritmo imposto da Lars non sarebbe stato sufficiente a riavvicinare Mathieu (il quale aveva già messo qualche secondo tra sé e gli inseguitori), e ha deciso di far da sé, sbarazzandosi della compagnia del collega e mettendosi da solo sulle tracce del battistrada.

Per Pauwels la lotta è solo rinviata.
Non c'è stato però verso, per Pauwels, di riuscire nel suo intento: troppo più convinto e brillante Van der Poel perché l'esito della gara fosse diverso da un dominio del 20enne della BKCP. Se fino a metà prova il margine dell'iridato oscillava intorno ai 10", negli ultimi giri il vantaggio di Mathieu si è dilatato sensibilmente.
Certo bisogna anche riconoscere che Pauwels, una volta capito che non sarebbe riuscito a rientrare sull'olandesino, ha badato più che altro a gestire il vantaggio (crescente anch'esso) su Van der Haar, predisponendosi a rinviare la lotta decisiva con Mathieu all'ultima tappa di Superprestige, hai visto mai che sabato prossimo si ritrovi lui più brillante dell'avversario.

Van Aert, un podio di consolazione.
Mentre le posizioni di vertice erano decisamente cristallizzate, dietro si assisteva alla "solita" rimonta di Wout Van Aert, qualche problemino in partenza e poi la consueta carburazione che ha permesso all'altro giovanissimo del ciclocross mondiale di recuperare secondi e posizioni, e di superare via via Tom Meeusen, Sven Nys, Klaas Vantornout, fino a mettere nel mirino pure Van der Haar, raggiunto al penultimo giro e staccato all'ultimo.
Per Van Aert il podio di giornata alle spalle di Van der Poel e Pauwels è stato una buona consolazione e un risultato per il quale di questi tempi ci sono crossisti che pagherebbero. Van der Haar quarto, Vantornout quinto ad anticipare di pochi secondi Nys e Meeusen e top ten completata da Jens Adams, Marcel Meisen e Julien Taramarcaz.

Van der Poel, sabato vietato distrarsi.
La classifica del Superprestige si è allungata, Van der Poel è arrivato a 92 e ha due punti su Pauwels (che è a 90) e 5 su Van der Haar (87). Seguono Meeusen a 81, Vantornout a 75 e Nys a 70. Il sistema di punteggi del SP (15 punti al primo, 14 al secondo e così via fino al 15esimo) rende tutto molto incerto fino alla fine, basti pensare all'epilogo di questa challenge lo scorso anno, con Nys che beffò sul filo di lana Albert.
Una posizione in più o in meno nel piazzamento al traguardo fanno tutta la differenza del mondo, per cui Van der Poel farebbe un grave errore se sottovalutasse le possibilità dei suoi immediati inseguitori; anche se gli ultimi due weekend di Mathieu nei panni di Superman spingerebbero a pensare che la pratica sarà difficile da riaprire per gli sfidanti.



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