AZIENDALI
Comunicato Stampa

Terna accelera gli investimenti per la ripartenza del Paese: intervista a Luigi Ferraris

29/04/20

27 interventi per 300 chilometri di nuove linee, Terna lancia il Piano di Sviluppo 2020: l’AD e DG di Terna Luigi Ferraris ne parla in un’intervista a “Il Sole 24 Ore”

Nuovi interventi da Nord a Sud, interconnessioni con l'estero e collegamenti tra le isole per una rete elettrica sempre più sicura e resiliente: il Piano di Sviluppo 2020 di Terna nell’intervista de “Il Sole 24 Ore” all’AD e DG Luigi Ferraris.

Terna, il nuovo Piano di Sviluppo 2020: il commento dell’AD e DG Luigi Ferraris a “Il Sole 24 Ore”
Investimenti per oltre 14 miliardi di euro nel prossimo decennio destinati allo sviluppo e all’ammodernamento della rete di trasmissione elettrica nazionale, nell’ottica di abilitare la transizione energetica e incentivare la piena integrazione delle rinnovabili (in particolare eolico e fotovoltaico) in un sistema sempre più complesso. Quello di Terna è un “impegno consistente”, come lo ha definito l’Amministratore Delegato e Direttore Generale Luigi Ferraris nell’intervista a “Il Sole 24 Ore” dello scorso 8 aprile, rilasciata in occasione della presentazione del Piano di Sviluppo 2020: “Il 7% in più del precedente piano, praticamente il doppio di quanto avevamo previsto nel 2017 (7,8 miliardi)”. Sono 27 i nuovi interventi inseriti nel piano che “porteranno alla realizzazione di 300 chilometri di nuove linee, con una particolare attenzione al riassetto di reti già esistenti in punti nevralgici dell’infrastruttura nazionale, dal quale discenderà la dismissione di oltre 400 chilometri di elettrodotti ormai vetusti”: nell’arco di piano saranno 3.800 chilometri le linee sostituite nel complesso. “Stiamo assistendo a una reingegnerizzazione del sistema elettrico che riguarda la rete italiana, ma anche quella del Vecchio Continente. Per effetto della transizione energetica siamo passati da un sistema monodirezionale a un modello più complesso con flussi di energia a più direzioni e fonti di produzione molteplici e questo comporta anche la necessità di investire molto in digitalizzazione e innovazione per gestire una mole enorme di dati” ha sottolineato Luigi Ferraris nell’intervista ripresa anche da Dagospia.

Terna, Piano di Sviluppo 2020: il valore dei nuovi investimenti nella presentazione dell’AD e DG Luigi Ferraris
I “progetti strategici” definiti nel nuovo piano decennale di Terna “serviranno innanzitutto a rafforzare lo scambio lungo il corridoio nord-sud perché dobbiamo garantire il passaggio dell’energia rinnovabile, prodotta soprattutto al centro-sud, verso il nord della penisola dove si concentra il grosso del fabbisogno”: lo ha spiegato l’AD e DG Luigi Ferraris richiamandone alcuni. Il Sacoi3, l’ammodernamento dell’elettrodotto tra Sardegna, Corsica e Toscana, porterà alla costruzione di un nuovo cavo sottomarino (nel 2024 l’avvio del primo cavo). E ancora il “Tyrrhenian Link”, il nuovo collegamento tra Sicilia, Sardegna e Campania che è parte di quel set di azioni “indispensabili per gestire l’annunciato spegnimento delle centrali a carbone entro il 2025 (phase out), insieme alla crescita delle rinnovabili, agli accumuli, in particolare idroelettrici, e a nuova capacità termoelettrica di picco grazie alla piena operatività del mercato delle capacità (capacity market)”. Sul fronte delle interconnessioni con l’estero “i progetti principali sono la nuova linea con la Francia, che entrerà in servizio il prossimo anno, l’interconnessione con l’Austria, ma poi ci sono altri nuovi collegamenti, tra cui quello con la Tunisia, che andremo a sviluppare nel medio-lungo termine”. Una necessaria accelerazione degli investimenti anche nell’ottica di contribuire significativamente alla ripartenza del Paese, secondo quanto ha annunciato Luigi Ferraris: “Come ha dimostrato uno studio del Politecnico di Milano ogni miliardo investito da Terna in Italia produce 15mila nuovi posti di lavoro, tra diretti e indiretti. Noi abbiamo già in rampa, da quest’anno, 1,5-1,6 miliardi di investimenti annui che supereranno i 2 miliardi quando entreremo nel vivo della realizzazione di grandi infrastrutture come il Tyrrhenian Link e il Sacoi 3”.



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