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TERZO MONDO - Dedicato ai bambini che vivono in Africa, con le mosche sulla faccia

12/06/08

Raccolta di poesie TERZO MONDO Autore: Francesco Di Leno Collana: Poesia Sociale Pubblicazione: Editrice Italia Letteraria Codice: ISBN 88-89430-14-1 Prezzo: € 12,00 LA POESIA SOCIALE DI FRANCESCO DI LENO (Dalla prefazione di Giorgio Vacca contenuta nel libro)

Difficile non essere demoralizzati, quando si vive in una società in cui ciascun uomo è nemico del proprio simile. Tale è il significato profondo del nostro ordinamento economico-sociale, dove ognuno cerca di servirsi dell’altro per divenire più ricco e potente e dove una gran parte delle persone ritiene lo stato presente e il grado di civiltà raggiunto come soddisfacenti e inamovibili come scrive il Di Leno: “... Il capitalismo si mangia tutto”.
Difficile trovare la forza e il coraggio di scrivere, raccontare e portare a conoscenza o lavorare per un diverso ordinamento sociale che punti sulla cooperazione tra gli esseri umani, dove non esistano più sfruttatori e sfruttati, ingiustizie e guerre, dove si sviluppi e cresca “…il figlio della nuova umanità”.
Stiamo vivendo un presente di spaventoso egoismo, accompagnato da altrettanta fanfaronaggine e da congiunzioni o locuzioni avverbiali entrate ormai nel linguaggio comune e che esprimono rapporti da causalità. Si pensi a: solo perché, perché essendo io, perché siccome, sempre che, nella misura in cui. Date queste condizioni, un qualsiasi atteggiamento ottimistico sul futuro dell’umanità, sembrerebbe ingiustificato.
Viviamo in un mondo costantemente sotto minaccia.
Questa consiste nel fatto che qualcuno si autoriconosca il privilegio di uccidere, di calpestare i diritti altrui o di esportare con la forza modelli economico-politici che si ritengano validi per tutti.
Nulla accade senza una causa. Bisogna solo cercarla.
Non è accidentale o fatalistico, un mondo che presenta una parte che vive nel benessere, nel consumismo più sfrenato e nello spreco e un’altra cui manca lo stretto necessario.
Puntare alla salvezza del globo terrestre, intendendo la stessa come la costruzione di un mondo solidale, senza ingiustizie o guerre, un mondo costruito con la convinzione e il consenso di tutte le persone, dove si possa vivere con meno ansia e più tranquillità.
Il compito primario d’ogni uomo deve essere impegnarsi e lavorare per rimuovere le cause che producono malessere.
Sviluppando le proprie conoscenze, l’umanità è passata da una comprensione propriamente solo religiosa ad un’altra compenetrata dal fattore politico.
“Per me il Cristo è il personaggio più bello e più elevato della storia del mondo” afferma uno dei più noti mistici della storia, Fëdor Dostojevskij. Il misticismo e la sofferenza sono forse le cause principali del fattore religioso. Questo non è estraneo al Di Leno, che soffre a tutt’oggi della perdita del padre, avvenuta all’età d’otto anni. Egli si definisce ateo e comunista e reputa la religione come “oppio dei popoli”, ma poi confida “...negli altri cinque miliardi d’uomini per l’esistenza di una fede”. Nell’intento di alleviare le proprie sofferenze e realizzare i propri desideri e il proprio sentimento di superiorità, il poeta ha cercato proprio padre nelle grandi figure della storia, Cristo e Lenin. Il primo per i bisogni di religiosità che gli uomini hanno, il secondo per i bisogni materiali, i quali non sono niente affatto estranei alla natura umana.
Tutta la sua opera, contraddittoria, provocatoria se volete, ingiusta nei confronti della valutazione dell’atteggiamento degli altri, persegue, con speranza e convinzione, ideali di giustizia, solidarietà, libertà, amore e bene comune, riponendo una grande fiducia negli uomini, nella consapevolezza che essi sapranno edificare un mondo giusto.

L’AUTORE DI TERZO MONDO

FRANCESCO DI LENO è nato a Milano nel 1963 dove vive e opera nel mondo della cultura. È laureato in Scienze politiche, esperto in Diritto del Lavoro. Ha esordito nel 1993 con una breve raccolta di poesie dal titolo “Anima e corpo”. Sono seguite le raccolte “La maratona” 1998, mentre nel 2005 vede la luce “Terzo mondo” che ha vinto il “Premio Italia Letteraria”. Di Leno è ormai poeta consacrato dalla più attenta critica. È stato inoltre vincitore del “Premio Italia Letteraria” anche nel 2004 con la raccolta “Barbarie del Terzo Millennio”. Le sue Opere sono state presentate in Francia al “Salon du livre” di Parigi e, per la prima volta, con la raccolta la “Maratona”, è stato presente alla Fiera de l’Avana (Cuba). Numerosi sono i consensi della critica delle più autorevoli testate italiane specializzate, fra cui la rivista internazionale “Poesia”. Questa del Di Leno è invariabilmente poesia della ribellione verso le ingiustizie nel mondo. Il poeta crede nel riscatto dell’umanità sofferente per mezzo della poesia, che, per le tematiche trattate, costituisce forte messaggio di pace e fra tant’aridità malinconica che affligge i cuori esacerbati, svanisce come d’incanto di fronte alla nitidezza d’espressione, sciogliendo anelli d’alto pathos con chiarità di forma e pensieri soavi di sana logica, rigorosa e costruttiva. Si tratta comunque sempre di poesia complessa e originale, carica di significati umani e ispirata agli scottanti temi del nostro tempo, come quello dei popoli oppressi duramente colpiti nella lotta per la loro emancipazione e della loro indipendenza economica. Una sterminata scia di sangue si estende fino a coinvolgere l’intero pianeta, attentando quotidianamente i valori etici d’ogni cultura e d’ogni civiltà. “Terzo mondo”appartiene inequivocabilmente a questa genesi ed è monito per i guerrafondai in tutte le latitudini del Globo.



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