Trattare i danni cutanei naturalmente
Da sempre l’uomo trova i suoi rimedi nella natura che lo circonda. Oggi i laboratori scoprono il perché di alcuni risultati terapeutici che prima venivano visti con curiosità o banale diffidenza.
Uno studio clinico ''in use'' condotto con un prodotto topico a base di estratti di bava di lumaca ne amplia le indicazioni alle discromie e alle cicatrici provocate dall'acne.
I percorsi che portano a scoprire le proprietà dei composti, in campo farmaceutico o dermocosmetico, possono essere differenti. Con le più moderne tecniche di drug design si può prevedere quale debba essere la struttura di una molecola attiva in funzione dei siti recettivi prima ancora che la molecola esista.
Secondo il percorso inverso, vengono invece investigate e confermate (o smentite) le proprietà che vengono suggerite da eventi casuali o dalla medicina popolare. Questa seconda via è ovviamente tipica delle sostanze vegetali e in generale di origine naturale.
Ma esiste una terza via che porta alla valorizzazione delle proprietà di sostanze: a seguito di una prima conferma di proprietà pregiate vengono condotti studi che oltre a confermare le ragioni scientifiche di tali proprietà ne suggeriscono altre che verranno di seguito esplorate. Questa terza via è certamente quella seguita dalle formulazioni dermocosmetiche a base di estratto di lumaca.
La scoperta casuale delle proprietà della bava di Helix aspersa muller, dovuta al contatto degli operatori negli allevamenti, hanno messo in evidenza in prima istanza le capacità cicatrizzanti, lenitive del prodotto.
Gli ulteriori studi e approfondimenti sulla composizione hanno chiarito le basi scientifiche all'origine delle capacità vantate. Infatti la composizione peculiare ricca di amminoacidi (Glicina, Prolina, Idrossiprolina, Acido Glutammico), mucopolisaccaridi (stimolanti, protettivi) e acido glicolico (agente di resurfacing stimolante la sintesi di collagene endogeno), aiuta a spiegare le ragioni di tali evidenze.
Tali risultanze hanno indotto a pensare ad altre possibili qualità e valenze, che complice la significativa diffusione nell'ambito dermatologico, hanno permesso di mettere a fuoco una serie di possibili funzioni fra le quali il trattamento dei segni dell'acne, di cicatrici, di discromie. Allo scopo di supportare gli effetti che sono stai indicati da numerosi consumatori e dermatologi in seguito all'uso della crema contenente bava di lumaca, soprattutto in merito ai danni prodotti dall'acne (segni, cicatrici, discromie). Per lo studio sono stati selezionati 15 volontari, prevalentemente di sesso femminile, compatibili con rigidi criteri di inclusione concernenti il fototipo e altre caratteristiche che garantissero uniformità con le caratteristiche del consumatore medio.
Per confermare la dermocompatibilità e la gradevolezza/efficacia cosmetica, sono stati condotti test dermatologici, strumentali e ''in use'' (test di autovalutazione dei consumatori), che avevano lo scopo di avvalorare le seguenti proprietà: compatibilità cutanea e tollerabilità (valutazioni dermatologiche dopo 60 giorni di uso; l'efficacia per correggere discromie cutanee è stata valutata attraverso la colorimetria: sono state calcolate le medie e le relative variazioni percentuali dei valori individuali di Luminosità'', quantità di ''ross'' e intensità del colore (b), riscontrati ai diversi tempi di osservazione; usata anche la macrofotografia a luce incidente: le immagini ottenute ai diversi tempi sperimentali sono state confrontate tra loro per mettere in evidenza eventuali modifiche pre e post trattamento, esaminate e sottoposte a valutazione dermatologica.
Per l'efficacia cosmetica, dopo 60 giorni di trattamento, i volontari sono stati sottoposti a un questionario e hanno espresso il proprio giudizio relativamente a diverse affermazioni: il 53% dei volontari ha riferito che il prodotto migliora l'aspetto delle cicatrici; per il 60% il prodotto riduce i segni dell'acne e le iperpigmentazioni; il 67% dei volontari ha riferito che il prodotto riduce gli arrossamenti; nell'80% il prodotto ha ridotto l'untuosità e nel 73% i pori cutanei; il 100% dei volontari ha riferito che il prodotto non irrita la pelle e l'87% che il prodotto non secca la pelle.
Al termine del trattamento, soggetti trattati hanno inoltre espresso il proprio giudizio soggettivo sulle qualità cosmetiche: il 33% dei volontari ritiene che il prodotto a base di bava di lumaca ha una profumazione gradevole; per il 60% il prodotto ha una consistenza gradevole e si stende facilmente; il 53% infine sostiene si assorbe facilmente.
Per un giudizio sulla compatibilità cutanea va aggiunto che il dermatologo responsabile dello studio non ha riscontrato la comparsa di nessuna reazione cutanea ascrivile all'applicazione del prodotto in esame e dopo 60 giorni di uso continuato, ne ha confermato la buona compatibilità cutanea.
La misurazione di una eventuale attenuazione delle discromie tramite colorimetria ha dato i seguenti risultati: dopo 60 giorni di trattamento, il prodotto in esame ha indotto una diminuzione delle discromie cutanee e in particolare sono stati riscontrati un aumento dell'1,78% della luminosità cutanea; una diminuzione del 4,63% della quantità di rosso della cute e una diminuzione del 3,66% dell'intensità del colore cutaneo.
Per concludere: i dati assunti dagli studi clinici dermatologici condotti hanno permesso di confermare numerose e notevoli proprietà della crema a base di lumaca, oltre a confermarne l'altissima tollerabilità cutanea. La crema dimostra una buona efficacia cosmetica nel trattamento dei segni lasciati dall'acne con valutazioni strumentali che hanno messo in evidenza una diminuzione sia della visibilità delle cicatrici che dell'intensità delle discromie cutanee. Tali risultati sono stati confermati dai giudizi dei soggetti testati che hanno particolarmente apprezzato la buona efficacia e le qualità cosmetiche del prodotto.
Gli studi effettuati in base alle valutazioni ''in use'' sui consumatori, oltre a confermare l'efficacia del prodotto (attesa, in base alle numerose e favorevoli segnalazioni di consumatori e dermatologi), forniscono utili indicazioni per eventuali sviluppi e perfezionamenti formulativi che in base agli esiti rilevati concernono esclusivamente aspetti organolettici.
Fonte: dott. Matteo Zanotti Russo Docente in Formulazioni e Analisi dei prodotti cosmetici presso la Facoltà di Farmacia dell'Università della Calabria
© Pensi che questo testo violi qualche norma sul copyright, contenga abusi di qualche tipo? Contatta il responsabile o Leggi come procedere