Trattori testacalda e trattori a motore diesel
Le tecnologie utilizzate nei trattori d'epoca: trattori a motore diesel e trattori testacalda.
Tutti gli appassionati di macchine da cantiere e trattori d’epoca conosceranno sicuramente i trattori a motore diesel, ma certamente non tutti sapranno che molti macchinari d’epoca sono stati costruiti con motore a “testa calda”.
I trattori a motore Diesel (dal nome di Rudolf Diesel che lo brevettò alla fine dell’800)hanno un motore endotermico che può essere ad iniezione di combustibile, ad accensione per compressione o ad accensione spontanea.
Nel cilindro dei motori Diesel infatti viene immessa esclusivamente aria, che a causa delle elevate temperature raggiunte tramite compressione si incendierà spontaneamente a contatto con il gasolio, favorendone la combustione e cedendo lavoro allo stantuffo del motore.
Nel caso del motore a “testa calda” siamo in presenza di un motore endotermico ad iniezione: qui l’accensione del combustibile ha luogo attraverso il contatto con una superficie rovente - definita “calotta” e riscaldata mediante una lampada a petrolio o a benzina - attraverso tre azioni combinate: pressione volumetrica, temperatura della camera di scoppio e iniezione anticipata del combustibile finemente polverizzato. I gas combusti vengono espulsi dalla corrente di aria compressa nella camera del manovellismo facendo salire la pressione di iniezione a 50 Kg per cm2.
Tra i maggiori costruttori di trattori testacalda menzioniamo HSCS, Landini, Lanz Bulldog, Le Percheron, Pietro Orsi, SFV, Ursus, Vierzon e Bubba,che realizzò il primo motore testacalda italiano nel 1924.