VARIE
Comunicato Stampa

Treviso: incontro in libreria "Saper ascoltare e farsi capire"

Dopo l'iniziativa quaresimale del "libro sospeso" per i carcerati, Cittadinanzattiva e Libreria Paoline Treviso organizzano un momento di riflessione sul tema della comunicazione fra le persone, venerdì 20 maggio alle ore 17.30.

Foto"Saper ascoltare e farsi capire" è il titolo dell'incontro in programma venerdì prossimo 20 maggio, alle ore 17.30, alla Libreria Paoline di Treviso (piazza Duomo, 1). Lo organizzano Cittadinanzattiva Treviso, associazione di promozione sociale, assieme alla stessa Libreria Paoline.
L'evento è collegato al 17° Festival della Comunicazione ideato e organizzato dalle Paoline, la 56° Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali, voluta dalla Chiesa e dalla Pastorale dell'Ascolto (Dicastero per la Comunicazione).

Il titolo dell'incontro trevigiano, significativamente parla di "Saper ascoltare e farsi capire". Tre sono i relatori-testimonial: il direttore provinciale dell'INPS di Treviso, Marco De Sabbata; la psicologa Marianna Martini e Nicolò Rocco, divulgatore scientifico e sociale.
L'idea dell'iniziativa - che nelle intenzioni si ripeterà mensilmente, con relatori differenti - è rispondere alla richiesta pressante che arriva da diverse persone, in particolare da tre fasce sociali: giovani, anziani e persone con disturbi sanitari e sociali (i cosiddetti soggetti fragili). Tutte queste categorie, per determinate ragioni, vengono escluse - nei fatti - dal contesto sociale.

L'iniziativa in libreria del 20 maggio segue quella del "libro sospeso" per i carcerati, realizzata dalle Paoline di Treviso insieme a Cittadinanzattiva. 127 sono stati i "libri donati" dai clienti della libreria in tempo di Quaresima, volumi che pochi giorni fa sono stati consegnati alla Direzione della Casa circondariale di Treviso (carcere) per essere distribuiti fra i detenuti della medesima struttura.
I libri, oltre a rispondere alle domande di ascolto e solidarietà sociale, hanno tutti una dedica scritta da parte del donatore a un destinatario, a lui sconosciuto.
"L'iniziativa del 20 maggio e le altre che organizzeremo prossimamente - spiega Giancarlo Brunello, coordinatore dell'Assemblea territoriale di Treviso di Cittadinanzattiva - rispondono ad un grido d'allarme lanciato in modo prepotente, e di fatto ancora oggi senza risposta, dalle migliaia di giovani che hanno protestato per una scuola diversa. A questi si aggiungono le persone anziane sradicate dalla loro famiglia, per ragioni di accudimento. L'inedia che vivono all'interno di queste strutture di accudimento, impedisce ogni forma di dialogo con altri. Infine, ma non ultimo, un grido di ascolto arriva dalle migliaia di persone malate croniche o fragili, accompagnate solo dal loro dolore che, sovente, gli assegna una forma di stigma sociale. La loro sofferenza non si vede e non si sente e spesso viene sottovalutata dagli stessi sanitari. Tutto questo, li condiziona terribilmente".

I promotori dell'incontro del 20 maggio, per loro stessa missione sociale, hanno il compito di ascoltare le persone. Le librerie, nello specifico quella della Paoline, ha una sua attenzione a capire e aiutare le persone nella scelta di un libro da leggere. Gran parte dei loro lettori, oltre al desiderio e al piacere di sapere, avvertono la necessità di arricchire modelli di vita solidaristica, umanamente motivata.
"Il libro sospeso", mutuato dalla tradizione consolidata del "caffè sospeso napoletano", unico nella decisione del sospeso, ossia il libro, ha dimostrato come questo abbia un valore che va oltre al messaggio racchiuso nella trama del testo. D'altra parte, anche la storia delle Librerie Paoline, alimenta da molti anni il valore della lettura e del lettore.
Per quanto riguarda la onlus Cittadinanzattiva Treviso, anche i suoi volontari hanno pensato e investito nella qualità e nella diffusione del dialogo con le persone, in modo particolare con quanti hanno problemi personali di sicurezza sanitaria e sociale. Il punto dirimente e più importante, per un approccio con le persone, è quello dell'ascolto e della successiva informazione comprensibile e mirata per rispondere alla domanda e alle necessità dell'interlocutore.
Il dialogo e il confronto dovrebbero sempre cercare di trovare, nelle esperienze vere delle persone, risposte e modelli operativi per ascoltare e comunicare.
Secondo Giancarlo Brunello, di Cittadinanzattiva: "La nostra associazione, occupandosi dei diritti di relazione e cittadinanza delle persone, ha l'obbligo di ascoltare e farsi capire. Papa Francesco, nel commentare la settimana della Comunicazione, riguardo all'ascolto ha commentato come sia necessario toccare, farsi carico dell'altro: è questa la misura dell'ascolto. Dall'altro lato, riguardo alla necessità di farsi capire, c'è la testimonianza del grande linguista e studioso Tullio De Mauro, il quale ha sempre insistito e raccomandato che, per farsi capire, è necessario parlare e scrivere semplice. De Mauro scrisse anche una 'Guida' in proposito, che purtroppo - stando a quanto si sente in televisione - negli uffici pubblici e nelle varie Istituzioni, nessuno ha letto. Oggi il desiderio maggiore della burocrazia, della politica e della comunicazione, sembra piuttosto quello di fare scandalo o di inibire i diritti bla, bla, bla, che sono la componente maggioritaria della 'fufa'. Tutto questo alimenta, a iosa e fuori misura, l'indifferenza verso tutti e tutto, unita alla rabbia".





Licenza di distribuzione:
INFORMAZIONI SULLA PUBBLICAZIONE
Federica Florian
Responsabile account:
Federica Florian (Responsabile pubblicazioni)
Contatti e maggiori informazioni
Vedi altre pubblicazioni di questo utente
RSS di questo utente
© Pensi che questo testo violi qualche norma sul copyright, contenga abusi di qualche tipo? Contatta il responsabile o Leggi come procedere