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Comunicato Stampa

Trofeo Tartaruga a Venezia: Sul podio le biciclette di Enel Green Power

12/04/12

Deludente la performance dei mezzi pubblici che occupano gli ultimi posti in classifica Legambiente: “Mettere in campo misure concrete per realizzare la città ciclabile, significa puntare su infrastrutture, sicurezza stradale e intermodalità”

Le due ruote si confermano il mezzo più veloce, ecologico ed economico per muoversi a Venezia. I ciclisti sono infatti i vincitori del Trofeo Tartaruga 2012 la speciale gara dedicata alla mobilità sostenibile organizzata dal Treno Verde, la celebre campagna di Legambiente e Ferrovie dello Stato Italiane, realizzata con la partecipazione del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare e con il contributo di Enel Green Power.

A contendersi il podio cinque concorrenti che, a bordo di diversi mezzi di trasporto, hanno attraversato le strade cittadine dal piazzale del Palaplip, la casa dell’Altraeconomia Veneziana, effettuando una sosta intermedia presso le Poste centrali in Piazzale Donatori del Sangue diretti al piazzale antistante la stazione ferroviaria di Mestre FS, dove per l’occasione è stato allestito il traguardo del Trofeo Tartaruga.

Arriva dunque primo, alla guida della bicicletta elettrica, Gigi Lazzaro, presidente Legambiente Veneto, con un timing di 18 minuti., che include il tempo per il parcheggio presso il bici park adiacente alla stazione. Al secondo posto, si classifica Paolo Ticozzi, membro del direttivo di AEres Venezia, che in sella alla bicicletta tradizionale, ha dovuto faticare non poco per trovare un posto tra le rastrelliere comunali e concludere così il tragitto in 21 minuti. Raggiungendo il traguardo in 25 minuti, si aggiudica il terzo posto, Arnoldo Frigessi, WWF Mestre, al volante dell’automobile. Causa e vittima del traffico cittadino, l’automobile arrivata in stazione, ha dovuto optare inoltre per la sosta giornaliera a pagamento di 8 €. I mezzi di trasporto pubblico occupano invece gli ultimi posti del Trofeo Tartaruga. Quarto, in ordine di arrivo il tram, a bordo del quale ha viaggiato Davide De Polo, volontario di Legambiente, che ha impiegato 31 minuti per completare il percorso. La performance peggiore è stata quella dell’autobus. Ilaria Boldrin, volontaria di Legambiente, ha potuto constatare di persona che il suo viaggio, della durata di 38 minuti, è stato il più lungo rispetto a tutti gli altri concorrenti.

“I risultati del Trofeo Tartaruga di quest’oggi sono un’interessante cartina tornasole dei problemi legati alla mobilità cittadina – dichiara Gigi Lazzaro, presidente Legambiente Veneto-. Per raggiungere al più presto il traguardo di una mobilità più fluida e organizzata, più efficiente e quindi più sostenibile per Mestre e per tutta l’area metropolitana a nostro giudizio sono chiari gli ambiti su cui concentrare l’attenzione : infrastrutture, corsie preferenziali per i mezzi pubblici, nuove rastrelliere per le biciclette, l’istituzione di zone 30 e quindi la promozione della sicurezza stradale, per pedoni e ciclisti. La vittoria della bicicletta ci conferma che l’idea di realizzare una città a misura delle due ruote è vincente, sia in termini ambientali che in termini pratici, la bici è infatti la migliore soluzione sulle brevi distanze, per non parlare dei benefici sulla salute e dei vantaggi economici. Inoltre, è da sottolineare che la realizzazione di nuove rastrelliere e l’ampliamento del bici park, avrebbe ripercussioni positive anche nel spingere più persone a scegliere la bici all’auto riducendo di conseguenza anche il numero di autovetture circolanti. Altro punto dolente- continua Lazzaro-, è la deludente performance dei mezzi pubblici. Anche qui, risulta evidente la necessità di intervenire con l’istituzione di corsie preferenziali e percorsi dedicati e di puntare sulla realizzazione di una effettiva intermodalità tra mezzi di trasporto diversi, creando spazi sicuri e accessibili alle biciclette nei parcheggi vicini alle fermate dei bus e tram, a beneficio di tutta l’area metropolitana e di quanti, quotidianamente si spostano dalla provincia. A tal riguardo, favorire un servizio di bike-sharing intercomunale consentendo di caricare le bici su treni e trasporto pubblico locale potrebbe permettere a tanti pendolari di lasciare a casa la macchina. In questo senso-, conclude Lazzaro-, ci auguriamo che sia realizzabile una sinergia tra tutti gli attori coinvolti, pubblici e privati, anche attraverso l’istituzione di un biglietto unico integrato che sia un pass par tout per tutti gli abitanti della provincia.

La mostra a bordo del Treno Verde, che sosterà al binario 14 della stazione di Venezia Santa Lucia, è aperta il 2 e 3 aprile, dalle 8:30 alle 14:00 per le classi prenotate e dalle 16 alle 19, per tutti i cittadini. L’ingresso è gratuito.

Il Treno Verde tiene sott’occhio l’inquinamento atmosferico e acustico della città di Venezia, con le analisi del Laboratorio Mobile di Rete Ferroviaria Italiana, Struttura Operativa Laboratori di Prove e Misure, la società dell’infrastruttura del Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane che analizzerà i livelli di rumore e smog sostando per 72 ore consecutive in prossimità dell’ingresso dell’Autorimessa Comunale in Piazzale Roma - S.Croce civico 496.

Il Treno Verde è una campagna di Legambiente e Ferrovie dello Stato Italiane

Con la partecipazione del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare

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