UniAbita chiude l'esercizio 2012 in utile mantenendo la propria posizione di leadership in un mercato edilizio in forte trazione
Con un utile, prima delle imposte, che si attesta a 686 mila euro e un valore della produzione di oltre 35 milioni di euro, sostanzialmente in linea con quello dell'esercizio precedente, la Cooperativa di Abitanti conferma l'efficacia dell'azione di governance e degli strumenti messi in campo per rendere maggiormente attrattiva la propria offerta abitativa.
In uno scenario macroeconomico fortemente negativo, in particolare per il settore edilizio, UniAbita ha presentato i propri risultati economici per l'anno 2012 che rivelano la capacità della Cooperativa di affrontare la congiuntura estremamente critica abbinando a una gestione virtuosa nuove iniziative per rendere più accessibili e interessanti le proprie soluzioni immobiliari.
Il valore della produzione per il 2012 si è attestato a 35,357 milioni di euro, registrando un lieve decremento rispetto all'esercizio precedente (36,490 milioni di euro).
Grazie a un'attenta gestione, il costo della produzione ha evidenziato un saving di 1,648 milioni di euro rispetto al 2011, contribuendo a generare un utile di 686 mila euro che, pagate imposte per 255 mila euro, e' stato consolidato a 431 mila euro.
Grazie a questo risultato viene ulteriormente rafforzato il patrimonio netto di UniAbita che si attesta a 298,5 milioni di euro.
Oltre che ad un processo di governance scrupoloso, il mantenimento della posizione economica positiva della Cooperativa è da attribuirsi a un'attività di rivisitazione dell'offerta abitativa. Mantenendo inalterata la caratteristica fondamentale di coniugare un'alta qualità del prodotto a costi accessibili, UniAbita si è infatti costantemente impegnata nella ricerca di nuove soluzioni e location abitative oltre che di formule originali, come per esempio il "patto di futura vendita", finalizzate a favorire l'accesso alla casa ai propri soci (19.091 al 31 dicembre 2012), in particolare quelli appartenenti alle fasce più giovani nella popolazione.
Il frutto di questa intensa attività ha portato alla programmazione di 530 nuovi alloggi in costruzione e in fase di avvio (409 a proprietà divisa e 121 a proprietà indivisa), e
di altri 400 alloggi in fase di studio.
Le abitazioni in costruzione, in avvio e in programmazione andranno dunque ad incrementare un patrimonio immobiliare che oggi, per la proprietà indivisa, annovera 48 stabili, 2.776 appartamenti, 2.140 box e 106 negozi.
Per quanto concerne il prestito sociale, nel 2012 si è attestato a 136,742 milioni di euro, segnando una leggera flessione rispetto al 2011 (-0,8 per cento). Tuttavia, tale risultato è da considerarsi poco indicativo considerando che, già a partire dal primo trimestre 2013, si è verificata un'accelerazione significativa della raccolta che ha portato il volume di risorse a 139,5 milioni di euro alla data del 30 aprile 2013. Questo valore è anche da leggersi in relazione all'introduzione di nuovi prodotti di risparmio particolarmente apprezzati dai soci giovani.
Infine, la presentazione dei risultati economici è stata anche l’occasione per evidenziare come, tra gli obiettivi raggiunti, vi sia l’ingresso di numerosi giovani nel nuovo CdA di UniAbita eletto recentemente, con una ottima percentuale di presenza femminile (40%).
Questo risultato è frutto di un percorso formativo fortemente voluto dalla Cooperativa (il progetto Adest) che ha permesso a un selezionato gruppo di giovani di sviluppare le competenze necessarie per ricoprire ruoli di rilievo all’interno della struttura cooperativa.
"Pur essendo consci della difficile situazione che stiamo attraversando, siamo sereni rispetto all'andamento economico della Cooperativa. Siamo certi che, forte dei suoi 110 anni di storia, UniAbita sarà in grado di esprimere anche in futuro quel valore che le è sempre stato riconosciuto dai territori e dalle comunità di riferimento. Questo potrà avvenire anche grazie a una serie di fattori sui quali possiamo contare: una situazione patrimoniale e finanziaria solida, un'organizzazione e dei processi di governance adeguati per affrontare le sfide future e, infine, una sempre viva sensibilità nell'interpretare correttamente le esigenze dei nostri soci"' ha commentato Gian Matteo Marangoni, Presidente di UniAbita.