SALUTE e MEDICINA
Comunicato Stampa

Vertex e CRISPR Therapeutics annunciano che EMA ha accolto la domanda di autorizzazione all’immissione in commercio per exa-cel

La presentazione della domanda è supportata dai risultati di due studi globali di Fase 3 condotti su exa-cel in persone affette da anemia falciforme o da beta-talassemia dipendente dalle trasfusioni

fonte AboutPharmaVertex Pharmaceuticals (Europa) e CRISPR Therapeutics (Nasdaq: CRSP) annunciano oggi che l’Agenzia Europea per i Medicinali (EMA) ha accolto favorevolmente la domanda di autorizzazione all’immissione in commercio (AIC) per exagamglogene autotemcel (exa-cel) per il trattamento dei pazienti affetti da anemia falciforme (sickle cell disease, SCD) o da beta-talassemia dipendente dalle trasfusioni (transfusion-dependent beta thalassemia, TDT). La presentazione della domanda di autorizzazione all’immissione in commercio è supportata dai risultati di due studi globali di Fase 3 volti a valutare exa-cel come terapia somministrata una sola volta in un'unica dose in persone affette da anemia falciforme o da beta-talassemia dipendente dalle trasfusioni.

“La decisione di EMA segna un traguardo importante che corona i nostri sforzi per rendere disponibile una nuova terapia una tantum per tutti coloro che convivono con queste patologie - ha dichiarato Nia Tatsis, Executive Vice President, Chief Regulatory and Quality Officer di Vertex - Siamo pronti a collaborare con EMA alla presentazione della domanda, la prima relativa a una terapia basata sulla tecnica CRISPR/Cas9 per una malattia genetica”.

Exa-cel ha ottenuto la designazione di Farmaco Orfano dalla Commissione Europea (CE) e di Medicinale Prioritario (Priority Medicines designation, PRIME) dall'EMA, per il trattamento della TDT e della SCD. Vertex ha inoltre presentato la domanda di licenza biologica (Biologics License Application, BLA) alla Food and Drug Administration statunitense e prevede di finalizzare la richiesta entro la fine del primo trimestre 2023.

Exagamglogene autotemcel (exa-cel)
Exa-cel, precedentemente noto come CTX001, è una terapia genica sperimentale autologa, ex vivo, condotta con la tecnica di editing genico CRISPR/Cas9, in corso di valutazione per i pazienti affetti da beta-talassemia dipendente dalle trasfusioni (transfusion-dependent thalassemia, TDT) o anemia falciforme (sickle cell disease, SCD) caratterizzate da crisi vasocclusive (Vaso-Occlusive Crisis, VOCs) ricorrenti, nell’ambito delle quali le cellule staminali ematopoietiche del paziente stesso vengono modificate per produrre livelli elevati di emoglobina fetale (emoglobina F; HbF) nei globuli rossi. L'HbF è una forma di emoglobina che trasporta l’ossigeno naturalmente presente durante lo sviluppo fetale, che viene sostituita dalla forma adulta dell'emoglobina dopo la nascita. L'aumento dell'HbF mediante exa-cel ha il potenziale per ridurre la necessità di trasfusioni per i pazienti con TDT e diminuire le crisi falciformi dolorose e debilitanti per i pazienti con SCD. I primi risultati di questi studi, ancora in corso, sono stati pubblicati sul New England Journal of Medicine a gennaio 2021.

CLIMB-111 e CLIMB-121
CLIMB-111 e CLIMB-SCD-121 – due studi in aperto di fase I/II/III – sono disegnati per valutare la sicurezza e l'efficacia di una singola dose di exa-cel in pazienti con TDT o SCD di età compresa tra 12 e 35 anni. L’arruolamento dei pazienti per questo studio è completato.

Il processo di Editing Genico
Le cellule staminali e progenitrici ematopoietiche dei pazienti arruolati in questi studi sono raccolte dal loro sangue periferico e modificate utilizzando la tecnica CRISPR/Cas9. Le cellule modificate, exa-cel, sono, quindi, re-infuse nel paziente nell’ambito di un trapianto di cellule staminali , un processo che prevede, tra le altre cose, un trattamento con un condizionamento mieloablativo con il farmaco busulfano. I pazienti sottoposti a trapianto di cellule staminali ematopoietiche potrebbero anche manifestare effetti collaterali (da lievi a gravi) non correlati alla somministrazione di exa-cel. I pazienti saranno inizialmente monitorati per determinare quando le cellule modificate inizieranno a produrre cellule ematiche mature, un processo noto come attecchimento (engraftment). Dopo l'attecchimento, i pazienti continueranno a essere monitorati per osservare l'impatto di exa-cel su diversi parametri di valutazione della malattia e sulla sicurezza.

L’anemia falciforme
L'anemia falciforme (sickle cell disease, SCD) è una malattia ereditaria del sangue che colpisce i globuli rossi, essenziali per trasportare l’ossigeno a tutti gli organi e i tessuti del corpo. La SCD provoca forti dolori, danni agli organi e si associa ad un'aspettativa di vita inferiore alla media a causa degli effetti provocati dalla deformità delle cellule del sangue. Oltre alle crisi di dolore, le persone affette da SCD presentano diverse complicazioni, tra cui ictus e anemia. Le persone con SCD presentano spesso danni alla milza, il che le espone al rischio di infezioni batteriche. Nella maggior parte dei casi, il trattamento si concentra sull'alleviamento del dolore e sulla riduzione dei danni agli organi, ed è basato su farmaci e talvolta trasfusioni di sangue mensili e frequenti visite in ospedale. L'unica cura per la SCD ad oggi è il trapianto di cellule staminali da donatore compatibile, ma questa opzione è disponibile solo per una piccola percentuale di persone affette dalla patologia e può comportare gravi rischi. La SCD richiede un trattamento a vita e si associa ad un’aspettativa di vita ridotta.

La beta-talassemia dipendente dalle trasfusioni
La beta-talassemia dipendente dalle trasfusioni (transfusion-dependent thalassemia, TDT) è una malattia ereditaria del sangue che colpisce i globuli rossi, essenziali per trasportare l'ossigeno a tutti gli organi e i tessuti dell'organismo. La mancanza di globuli rossi, nota come anemia, è la manifestazione principale della TDT. A causa dell'anemia, le persone affette da TDT possono accusare affaticamento e fiato corto, mentre i bambini possono avere problemi di crescita, ittero e problemi di alimentazione. Altre complicanze della TDT includono l'ingrossamento della milza, del fegato e/o del cuore, ossa deformate e ritardo nella pubertà. Le persone affette da TDT necessitano di regolari trasfusioni di sangue, che richiedono numerose visite in ospedale, e che possono provocare un accumulo eccessivo di ferro. La quantità e la frequenza delle trasfusioni di sangue varia da persona a persona e dipendono dalla gravità della malattia. L'unica cura per la TDT attualmente è il trapianto di cellule staminali da donatore compatibile, ma questa opzione è disponibile solo per una piccola percentuale di persone affette da TDT e può comportare gravi rischi. La TDT richiede un trattamento a vita e si associa ad un’aspettativa di vita ridotta.

La collaborazione tra Vertex e CRISPR
Nel 2015 Vertex e CRISPR Therapeutics hanno avviato una collaborazione di ricerca strategica incentrata sull'utilizzo della tecnica CRISPR/Cas9, al fine di scoprire e sviluppare potenziali nuovi trattamenti mirati alle cause genetiche alla base delle malattie umane. Exa-cel rappresenta il primo potenziale trattamento emerso dal programma di ricerca congiunto. In base ai più recenti accordi tra Vertex e CRISPR Therapeutics, Vertex è ora responsabile dello sviluppo, della produzione e della commercializzazione di exa-cel a livello globale con una suddivisione di costi e profitti con CRISPR in un rapporto di 60/40.

Vertex Pharmaceuticals
Vertex è una società globale di biotecnologie che investe nell'innovazione scientifica al fine di sviluppare farmaci trasformativi per le persone con malattie gravi. L'azienda dispone di diversi medicinali approvati che trattano la causa alla base della Fibrosi Cistica (FC), una malattia genetica rara e potenzialmente fatale, nonché di diversi programmi clinici e di ricerca in corso sulla FC. Oltre alla FC, Vertex vanta una solida pipeline di farmaci sperimentali a piccole molecole, terapie cellulari e geniche per altre patologie gravi, per le quali possiede una conoscenza approfondita della biologia umana causale, tra cui l’anemia falciforme, la beta-talassemia, la malattia renale mediata da APOL1, il dolore, il diabete di tipo 1, il deficit di alfa-1 antitripsina e la distrofia muscolare di Duchenne.

Fondata nel 1989 a Cambridge, (Massachusetts, USA), oggi Vertex ha sede nell'Innovation District di Boston, (USA), mentre il suo quartier generale internazionale è a Londra. Inoltre, l'azienda possiede siti di ricerca e sviluppo e uffici commerciali in Nord America, Europa, Australia e America Latina. Vertex viene costantemente riconosciuta come una delle migliori aziende del settore in cui lavorare: da 13 anni consecutivi rientra nella classifica dei ‘Top Employer’ stilata dalla rivista Science ed è considerato uno dei “Best Workplaces” nel settore biotecnologico e farmaceutico, per le donne, dalla rivista Fortune.

CRISPR Therapeutics
CRISPR Therapeutics – società leader di ingegneria genetica – si concentra sullo sviluppo di terapie geniche trasformative per malattie gravi, attraverso la sua piattaforma proprietaria CRISPR/Cas9. CRISPR/Cas9 è una rivoluzionaria tecnologia di editing genico che consente modifiche precise e mirate al DNA. CRISPR Therapeutics possiede un portfolio di programmi terapeutici per diverse aree, tra cui emoglobinopatie, oncologia, medicina rigenerativa e malattie rare. Al fine di accelerare l’avanguardia nell’innovazione, CRISPR Therapeutics ha nel tempo stretto accordi di collaborazione strategica con aziende leader a livello globale, tra cui Bayer, Vertex Pharmaceuticals e ViaCyte, Inc. CRISPR Therapeutics AG ha sede a Zurigo (Svizzera), con CRISPR Theraupeutics Inc., la sua consociata statunitense interamente controllata. Possiede inoltre il proprio centro di Ricerca e Sviluppo a Cambridge (Massachusetts) e i propri uffici commerciali a San Francisco, in California e a Londra. Per ulteriori informazioni, visitare il sito http://www.crisprtx.com/

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