A San Sebastiano Curone (Al) l'Orchestra Femminile di Archi di Kiev con musiche senza tempo
Giovedì 4 Agosto 2011, ore 21:15 Orchestra Femminile di Kiev (Ucraina) Piazza Solferino, San Sebastiano Curone (AL) Ingresso libero (in caso di maltempo il concerto si terrà all'interno della Chiesa) Info per il pubblico Società dell’Accademia di Voghera, tel: 335/66.80.112 - 349/18.80.328, Agenzia Réclam – Pavia, tel: 347/72.64.448 - 346/05.69.658
Il Festival Ultrapadum approda a San Sebastiano Curone per la sua trentaduesima tappa - la seconda nell'Alessandrino - Giovedì 4 Agosto con l'Orchestra Femminile di Archi di Kiev (Ucraina). Una formazione che calca i palcoscenici di tutto il mondo, raccogliendo successi e applausi, spesso ospite della rassegna musicale diretta da Angiolina Sensale. Un gradito e atteso ritorno per il pubblico della kermesse di musica sotto le stelle.
L'Orchestra, fondata nel 1991, ha al suo attivo più di 900 concerti in tutta Europa. Il repertorio comprende composizioni di epoche differenti, dalla musica degli anni medioevali fino alla musica moderna: questo il programma proposto nella serata del 4 Agosto:
G. Rossini, Ouverture de Il Barbiere di Siviglia
B. Bartok, Danze rumene
W. A. Mozart, Divertimento K 136, Divertimento K 138
B. Britten, Simple Sinfonia
P.I. Tchaikovsky, Sinfonia per archi
Al termine del concerto, l'organizzazione allestirà un banco d'assaggio delle eccellenze enogastronomiche locali: formaggi della Val Curone, salumi, dolci, il tutto innaffiato dall'ottimo vino locale.
Un ringraziamento particolare va all'Agenzia Rèclam di Pavia che con la sua preziosa collaborazione ha contribuito all'organizzazione della manifestazione.
San Sebastiano Curone
Borgo medievale caratterizzato da strette viuzze, è dominato dal castello Giani, edificio in forme medievali ma ristrutturato negli anni '30 da Ulderico Giani. Un castello, una piccola cappella dedicata a San Sebastiano, un edificio per la dogana alla Cascina Cabella (dove la famiglia degli Spinola riscuoteva i pedaggi) e la presenza di posti di ristoro sulla via che da Piacenza conduceva a Genova, favorirono, tra il Quattrocento ed il Cinquecento, il sorgere di un abitato dipendente da Gremiasco nel Feudo Imperiale di Fabbrica Curone, retto prima dai Fieschi e successivamente passato ai Doria.
Un piccolo centro abitato situato su una via di importanza commerciale e strategica acquisita sotto gli Spagnoli, quando il porto di Genova costituiva la base di partenza o di arrivo per gli scambi commerciali con la Spagna e la Pianura Padana. Così San Sebastiano Curone divenne luogo di incontro e di contrattazioni lungo la Via del Sale (o del Cereale, a seconda delle merci), dove i mulattieri provenienti da Genova e da Milano, si scambiavano i prodotti: un centro logistico ante litteram caratterizzato da ampi depositi e magazzini per le merci, maniscalchi e sensali, locande e osterie.
Il Festival Ultrapadum nasce nel 1993 come estensione di una rassegna concertistica dal titolo Musica in Castello, promossa dagli Amici della Musica di Voghera con la direzione artistica di Angiolina Sensale. Musica in Castello è stato il primo esempio di circuito musicale estivo ambientato nelle ville e nelle dimore di interesse storico dell'Oltrepò Pavese. Progressivamente si è ampliata fino a diventare quello che è oggi: un ricco calendario di proposte che spaziano nei diversi generi dello spettacolo (musica, danza, cabaret musicale) e che conta circa 50 concerti in altrettante località di interesse storico-culturale dell'Oltrepò Pavese, della Lomellina ma anche dell'Alessandrino. Patrocinato dalla Regione Lombardia - Assessorato Culture, Identità e Autonomie - dal Comune e dalla Provincia di Pavia, coinvolge circa mille musicisti tra solisti, cori, orchestre provenienti da Belgio, Olanda, Germania, Ungheria, Russia, Ucraina, Romania, Stati Uniti, Isole Bahamas, Brasile, Giappone, Corea. Il 70% ha tra i 18 ei 30 anni.
La manifestazione non è solo una rassegna musicale in località di interesse storico-culturale ma anche occasione per conoscere e degustare il patrimonio enogastronomico della zona: al termine di ogni concerto è infatti possibile degustare vini e prodotti tipici del territorio, grazie alla nutrita partecipazione dei produttori locali che vedono in Ultrapadum, una valida opportunità di promozione.
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