SALUTE e MEDICINA
Comunicato Stampa

Alghe marine e alghe verdi-azzurre: un viaggio tra biologia, nutrizione e potere rigenerante della natura

Spesso confuse tra loro, queste due categorie di organismi raccontano storie evolutive profondamente diverse e offrono benefici nutrizionali distinti. Dalle note proprietà remineralizzanti delle alghe marine alle straordinarie potenzialità delle alghe Klamath, scopriamo perché questi antichi organismi rappresentano oggi una frontiera della nutrizione funzionale e del benessere cellulare.

FotoLe alghe rappresentano un vasto gruppo di organismi fotosintetici, acquatici e autotrofi, fondamentali per gli equilibri ecologici marini e d'acqua dolce. Sono suddivise in diversi gruppi, tra cui le alghe marine pluricellulari (come le brune, rosse e verdi) e le alghe verdi-azzurre, che in realtà sono cianobatteri, cioè batteri fotosintetici. Le alghe marine e le alghe verdi-azzurre rappresentano risorse nutrizionali e terapeutiche di grande valore. La loro corretta identificazione, raccolta, lavorazione e purificazione sono essenziali per garantirne la sicurezza e l’efficacia. Sono promettenti in molteplici ambiti: dalla nutrizione funzionale all'oncologia integrata, dalla cosmetologia alla sostenibilità ambientale.

Molte persone, inclusi alcuni professionisti della salute, tendono a confondere le alghe marine con le alghe verdi-azzurre (note anche come cianobatteri). Ma la distinzione non è un dettaglio secondario: si tratta di organismi profondamente diversi sotto il profilo biologico, evolutivo e nutrizionale.

ALGHE MARINE: ANTICHE COMPAGNE DELL’ALIMENTAZIONE UMANA
Le alghe marine commestibili come Kombu, Hijiki, Nori, Kelp e Wakame, sono molto apprezzate nella tradizione culinaria asiatica, soprattutto in Giappone, dove rappresentano una fonte alternativa di vitamine e sali minerali. Appartengono al regno dei protisti eucarioti, sono cioè organismi pluricellulari ben differenziati, più evoluti rispetto alle alghe verdi-azzurre. Dal punto di vista nutrizionale, offrono buone quantità di iodio, calcio, ferro, magnesio e vitamine del gruppo B. Lo iodio, in particolare, è abbondante e ha storicamente reso queste alghe utili nel trattamento del gozzo. Tuttavia, proprio per l’elevato contenuto di iodio e sodio, le alghe marine devono essere consumate con moderazione, specialmente da persone ipertiroidee o sensibili a questi minerali.

LE ALGHE VERDI-AZZURRE: PROCARIOTI PRIMORDIALI, MADRI DELLA FOTOSINTESI
Le alghe verdi-azzurre, o cianofite, non sono affatto alghe nel senso classico: sono procarioti monocellulari, simili ai batteri, e sono tra le forme di vita più antiche del pianeta. Circa 4 miliardi di anni fa, grazie alla fotosintesi clorofilliana, hanno iniziato a produrre ossigeno, rendendo possibile la vita sulla Terra. A differenza delle alghe marine, vivono in ambienti molto vari: dai laghi dolci agli alberi, ai muri, alle rocce. Tra tutte, la più nutriente e interessante per l’essere umano è l’alga Klamath (Aphanizomenon flos-aquae), che cresce spontaneamente e selvaticamente nel lago Upper Klamath, in Oregon (USA).

KLAMATH: IL SUPERFOOD SELVATICO AD ALTISSIMO VALORE BIOLOGICO
L’alga Klamath è una delle più ricche fonti naturali di nutrienti biodisponibili. Crescendo in un ecosistema incontaminato e fortemente mineralizzato, assorbe e concentra in sé un vasto spettro di elementi vitali. A differenza di altre alghe come la Spirulina o la Chlorella, che vengono coltivate in bacini artificiali, la Klamath è completamente selvatica e ciò si riflette nella sua composizione unica.

DIFFERENZE TRA SPIRULINA E KLAMATH
La Klamath è da preferire ad altre verdi-azzurre per la sua ricchezza di nutrienti completamente naturali e perfettamente bilanciati. Inoltre svolge un'azione stimolante e modulante veramente impareggiabile sul sistema immunitario ed è estremamente digeribile. Essendo l’unica a crescere spontaneamente in un lago incontaminato e con il più alto livello di mineralizzazione del pianeta, la Klamath non contiene additivi chimici o metalli pesanti, ed è assimilabile al 97% dal nostro sistema digestivo, grazie alla sua parete cellulare morbida formata di glicogeno, che opera come trasportatore e distributore dei nutrienti in tutto il corpo. La sua sinergia di oltre 70 micronutrienti perfettamente assimilabili, dà a chi le consuma quello che l’insieme di tutti gli integratori alimentari non potrà mai neppure lontanamente dare: energia, lucidità mentale, una pelle stupenda, una straordinaria vitalità sessuale, un sistema immunitario di nuovo forte, e tanto di più.

LA KLAMATH È NETTAMENTE SUPERIORE, DAL PUNTO DI VISTA NUTRIZIONALE ED ECOLOGICO ALLA SPIRULINA, PER I SEGUENTI MOTIVI:

1. La Spirulina, a differenza della Klamath selvatica, viene coltivata in stagni artificiali con l’aggiunta di fertilizzanti.
2. Lo spettro delle vitamine è assai più ampio nella Klamath che nella Spirulina. Ad esempio, la Klamath ha da 5 a 10 volte più vitamina C che la Spirulina, una maggiore quantità e migliore qualità di B12, la colina, o vitamina J, ingrediente fondamentale dei fosfolipidi del cervello, assente nella Spirulina. Il betacarotene della Spirulina manca del corredo degli altri 14 carotenoidi, presenti invece nella Klamath, il che rende il betacarotene della Spirulina molto meno assimilabile ed efficace.
3. La Spirulina contiene l’1% di clorofilla, contro il 6%-9% della Klamath.
4 .Mentre nella Spirulina i minerali, in gran parte, si aggiungono e accumulano dall’ambiente e dai fertilizzanti, la Klamath possiede naturalmente minerali in grande quantità. Rispetto alla Spirulina ha il 40% in più di calcio; il 100% in più di cromo (nella spirulina è assente).
5. L’alga Klamath ha molti più acidi grassi essenziali, come omega 3 e omega 6, nella proporzione ottimale (2:1). La Spirulina, che cresce in acqua calde tropicali, ha un contenuto molto minore di acidi grassi essenziali, e mentre la Klamath contiene esclusivamente acidi grassi polinsaturi e monoinsaturi, la Spirulina ha una percentuale consistente di grassi saturi.
6. Lo spettro degli aminoacidi della Spirulina è inferiore sia come numero di aminoacidi, sia come proporzione e assimilabilità.
7. La Klamath possiede molte più sostanze antiossidanti e in una migliore sinergia.
8. Infine, la Spirulina cresce in acque 100 volte più saline di quelle in cui cresce la Klamath, con un pH 10 contro un pH di 6.9-7.4 della Klamath, il che aumenta i quantitativi di iodio e sodio al punto da creare problemi a persone sensibili agli effetti di tali minerali.

KLAMATH: UN’ARCHITETTURA BIOLOGICA PERFETTA PER L’UOMO
La Klamath ha una parete cellulare morbida, a base di glicogeno, altamente digeribile e assimilabile (97%). Questo la rende particolarmente indicata anche per persone con problemi digestivi o malassorbimento. È anche una potente immunomodulante e svolge un’azione rigenerativa sul sistema nervoso, grazie alla presenza di aminoacidi liberi precursori dei neuropeptidi.
Tra le sue caratteristiche straordinarie:

• Acido gamma-linolenico (GLA): essenziale per la pelle, il sistema nervoso, la sintesi delle prostaglandine.
• Vitamina B12 attiva: fondamentale per la prevenzione dell’anemia e la salute neurologica.
• Antiossidanti endogeni (SOD, glutatione) e pigmenti naturali: con proprietà anti-aging, antivirali e anti-tumorali.
• Spettro completo di minerali e oligoelementi, in forma biodisponibile e bilanciata.

UN ALIMENTO PER IL PRESENTE E PER IL FUTURO
La sinergia naturale tra le sue componenti – vitamine, enzimi, proteine nobili, acidi grassi essenziali, antiossidanti, minerali – fa della Klamath non solo un alimento completo, ma un regolatore intelligente dell’equilibrio biologico dell’organismo. È un’opzione alimentare che risponde perfettamente alle sfide della nutrizione moderna: povertà nutrizionale, stress ossidativo, infiammazione cronica, squilibri ormonali.

Bibliografia essenziale
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