All'enologo Angelo Maci il Sallentino per l'economia
La storia e il successo di Cantine due Palme, il polo cooperativistico più grande e attivo del Mezzogiorno simbolo della Puglia d'eccellenza
Coniugare l’amore per la propria terra, il culto per la tradizione e la visionarietà dell’imprenditore che, sfida dopo sfida, riesce a realizzare il sogno più ardito. Per questo l’enologo Angelo Maci, presidente della Cantina Due Palme, riceverà quest’anno Il Sallentino per l’economia. Presidente della Cassa Rurale ed Artigiana della natale Cellino San Marco, dal 1982 al 1996, Accademico aggregato della prestigiosa Accademia dei Georgofili, membro aggregato all’Accademia della Vite e del vino (2008), Angelo Maci ha svolto un ruolo importante nel Consorzio di Tutela del Salice Salentino DOC ricoprendo nel 2006 dapprima la carica di vice-presidente e, successivamente, nel 2009, quella di presidente, riconfermata nel 2012 per il secondo mandato consecutivo. Le nomine, quale membro aggregato all’Accademia della Vite e del vino nel 2008 e, nel 2009 di Ambasciatore del Negroamaro nel mondo, conferita dall’associazione nazionale Città del Vino, sono la dimostrazione, se mai ce ne fosse bisogno, di una filosofia imprenditoriale votata alla difesa della tradizione vitivinicola salentina: non a caso nel 2010 il Vinitaly ha voluto conferirgli il Premio Cangrande quale Benemerito della viticoltura italiana.
Il prestigioso riconoscimento d’onore de Il Sallentino in questa nona edizione del Premio ideato da Amedeo Calogiuri va, dunque, ad un imprenditore che, con caparbietà, serietà e dedizione, ha improntato la propria azienda sullo stretto legame tra territorio, storia e cultura. Praticando e difendendo il sistema di allevamento ad alberello pugliese, patrimonio di storia e di civiltà contadina che da sempre ha caratterizzato i vigneti autoctoni e lo stesso paesaggio. Perché la vite ad alberello ha la stessa valenza storica, culturale e paesaggistica dell’ulivo secolare e, per la sua tutela Maci si è fatto promotore dell’Accademia dell’Alberello Pugliese, costituitasi nel 2010.
Perché per essere competitivi con i mercati esteri, è necessario migliorare sempre più lo standard della produzione ma puntando sulla qualità e sulla tradizione enoica pugliese. Una tradizione che, da bambino, ha appreso dal nonno Ettamiano, osservandolo mentre con grande passione coltivava il suo vigneto, produceva il suo vino.
L’inizio del lungo percorso professionale, costellato da numerosi successi e riconoscimenti, si può rintracciare in quel 1974 quando, ormai trentenne, amplia la Cantina del nonno esordendo sui mercati con la ditta individuale Vinicola San Marco trasformata poi, cinque anni dopo, in Eurovini scegliendo di occuparsi in particolare della concentrazione dei mosti e dell’esportazione all’estero di vini con navi-cisterna. Dieci anni dopo, con l’acquisto di nuovi vigneti, fonda la Società Cooperativa Agricola Due Palme poi trasformata in Cantine Due Palme Soc. Cop di cui è presidente ed enologo.
“Unire per crescere: accorparsi per rafforzare la presenza sul territorio, stimolare dal basso una condivisione produttiva centrata sulla qualità delle uve, organizzarsi per generare una forte propensione sui mercati internazionali” questi i capisaldi di una cooperativa che conta mille soci e 2200 ettari di maestosi vigneti. Vigneti localizzati nel triangolo di terra che abbraccia le province di Brindisi, Taranto e Lecce: da Cellino San Marco a Brindisi, Tuturano, Mesagne, Latiano, San Donaci, Guagnano, Campi Salentina, Francavilla, Erchie, Salice Salentino, Novoli. In queste terre si producono i vini di eccellenza connotati dalle condizioni pedoclimatiche della regione, che hanno fatto di Cantine Due Palme uno dei marchi di riferimento del vino di qualità prodotto in Puglia e il polo cooperativistico più grande e attivo del Mezzogiorno. La gestione oculata e strategica dell’azienda che ha sempre puntato sulla promozione dei propri vini sui mercati esteri insieme ad acquisizioni importanti, ultime, in ordine di tempo, quelle della storica Cantina Sociale Riforma Fondiaria di Cellino San Marco, la Cantina Sociale Angelini di San Pietro Vernotico e la Cantina Sociale San Gaetano di Lizzano (produttrice di Primitivo DOP) hanno fatto delle Cantine Due Palme un simbolo della Puglia d’eccellenza. Il suo patrimonio ampelografico annovera i vitigni con i quali la nostra regione è entrata nel gotha dei migliori territori produttivi: gli autoctoni Negroamaro, Primitivo, Susumaniello, Aleatico, Fiano, Malvasia Nera e Moscato ai quali vanno ad aggiungersi, tra le varietà alloctone, Sangiovese, Montepulciano, Cabernet Sauvignon, Merlot, Syrah, Pinot Bianco e Nero, Chardonnay e Sauvignon.
I suoi vini conquistano i premi più prestigiosi, il Premio Cangrande al Vinitaly per due anni consecutivi, il 2005 e 2006, il Premio speciale "Vinitaly 2007” riconosciuto ogni anno all'azienda di ogni Paese che ha il maggior punteggio ottenuto dalla somma dei punteggi più elevati riferiti ai tre migliori vini. Premio speciale assegnato nuovamente dal Vinitaly nel 2009.
Con l’apertura dei win store, di recente anche a Lecce, Bologna e Bari, salgono a 26 il numero dei luoghi del buon bere dove, appunto, è possibile conoscere e degustare i pregiati vini di Cantine Due Palme sempre più apprezzati dal pubblico e dalla critica come testimoniamo i prestigiosi riconoscimenti ottenuti. Ultimo, in ordine cronologico, il conferimento al Salice Salentino Selvarossa Riserva 2008 dei Tre Bicchieri della Guida dei Vini d’Italia 2012 di Gambero Rosso e le Super TreStelle dell’edizione 2012 della Guida Oro I Vini di Veronelli.
“Il nostro vino ormai è da considerare come un traino per l’economia delle nostre piccole maestranze, un brand della Puglia intera che aiuta a risollevare il commercio nonostante il momento di grave congiuntura economica che colpisce a vario livello tutto il mondo delle imprese” – ha evidenziato Angelo Maci in occasione dell’apertura, lo scorso 6 luglio, del nuovo win store di Locorotondo. “Noi resistiamo grazie a dei prodotti che per rapporto qualità-prezzo continuano a premiare l’impegno dei 1200 soci che ogni giorno con amore e passione si prendono cura del loro prodotto dalla pianta alla bottiglia”.
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