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Comunicato Stampa

ANFAO ancora in prima linea nella lotta alla contraffazione

11/07/12

Con il Ministero dello Sviluppo Economico e otto associazioni dei consumatori un vademecum per allertare sui pericoli di un occhiale contraffatto

Sono stati presentati oggi a Roma, nell'ambito di un protocollo d'intesa siglato nel 2010 tra il Ministero dello Sviluppo Economico e le associazioni dei consumatori ACU, ADICONSUM, ADOC, ASSOUTENTI, CODICI, FEDERCONSUMATORI, MOVIMENTO CONSUMATORI e MOVIMENTO DIFESA DEL CITTADINO, cinque guide per il consumatore sotto il claim "IO NON VOGLIO IL FALSO".

Alimentare, abbigliamento e accessori (calzature, occhiali e pelletteria), cosmetici, giocattoli, ricambi auto/moto e elettrodomestici: questi i settori merceologici scelti per la prima fase di informazione al consumatore sui pericoli e sui danni provocati dai prodotti contraffatti.

I cinque vademecum illustrano i danni economici, ma soprattutto i pericoli per la salute che i prodotti contraffatti possono arrecare al consumatore, nella maggior parte dei casi edotto sui primi e poco informato sui secondi.

In questo ambito Anfao ha collaborato alla stesura del vademecum "Abbigliamento e Accessori" per la parte riservata agli occhiali e con un focus particolare sull'occhiale da sole, la cui contraffazione trova il suo apice proprio nel periodo estivo, quando ambulanti e bancarelle occasionali si moltiplicano in città e sulle spiagge delle località di villeggiatura.

Il testo contenuto nel vademecum, oltre a definire i danni economici per il settore e per l'economia intera, si concentra sui possibili danni alla salute che possono essere causati da occhiali falsi.

L’occhiale, infatti, sia da vista in quanto dispositivo medico, che da sole in quanto dispositivo di protezione individuale, è deputato alla correzione e alla protezione dell’organo della vista.

L’acquisto di un occhiale da sole contraffatto, in particolare, è spesso effettuato senza rendersi conto del rischio a cui si sottopone la salute degli occhi. Non tutti sanno, infatti, che gli occhiali da sole sono appunto “dispositivi di protezione individuale” (DPI) di prima categoria, da indossare per proteggersi dai raggi solari (direttiva CE 89/686 recepita in Italia con D.Lgs. 475/1992).

La sicurezza è legata sia alla conformità della lente, ma anche della montatura. La lente deve proteggere l’occhio dalle radiazioni solari nocive (raggi ultravioletti e raggi viola-blu). Ha inoltre la funzione di attenuare l’intensità luminosa, diminuendo l’abbagliamento. La montatura deve essere costruita con materiali atossici che non creino problemi alla pelle (ad esempio dermatiti da contatto).

La guida pone l'attenzione sull'importanza che il consumatore non sottovaluti l’acquisto di un occhiale da sole e che nel momento dell’acquisto, che dovrebbe sempre essere effettuato in un canale autorizzato, presti attenzione a tutti i requisiti, primo fra tutte la presenza della marcatura CE e della nota informativa in lingua italiana.

La nota informativa, infatti, è un elemento fondamentale per le informazioni che deve riportare che sono indispensabili per la conoscenza e l'utilizzo corretto del prodotto. Devono essere presenti nella nota informativa le seguenti informazioni: il nome e l'indirizzo del fabbricante o del suo mandatario nella Comunità Europea, le modalità di utilizzo, le istruzioni di pulizia, manutenzione e conservazione, la categoria del filtro solare (da 0 a 4 a seconda delle condizioni di illuminazione) e le avvertenze (ad esempio viene indicato che il prodotto non è adatto per l’osservazione diretta del sole).

Tutte queste informazioni consentono al consumatore di conoscere tutte le caratteristiche dell'occhiale da sole che sta acquistando, garantendolo sul fronte della sicurezza e della conformità del prodotto rispetto a un prodotto contraffatto che non possiede tali requisiti.

La novità di questa campagna è la collaborazione che si è instaurata per la prima volta tra le associazioni dei consumatori e il mondo produttivo attraverso le associazioni di categoria come ANFAO, per tramite del Ministero dello Sviluppo Economico con la Direzione Generale per la Lotta alla Contraffazione.

In questo modo è auspicabile che le informazioni al consumatore possano essere amplificate e con la collaborazione di tutti creare quella cultura della legalità, della difesa della proprietà intellettuale e della tutela della salute che è ancora poco sviluppata nel nostro Paese.

In tal senso ANFAO è stata e sarà sempre in prima linea.

È possibile visionare il vademecum sul sito www.anfao.it sezione aree di attività/anti-contraffazione.




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