Aprirsi ai network per nuove formule imprenditoriali
Un percorso formativo sulla “Selvicoltura e Ambiente” per avvicinare i giovani alle linee guida dell’Europa, rafforzando la collaborazione tra il mondo della Scuola e il settore delle Imprese.
Frutto dell’impegno che l’I.P.A.S.R. ”G. Fortunato” di Potenza sta dedicando all'innovazione dell’impresa e della lungimiranza del preside prof. Angelo Mazzatura, un gruppo di giovani studenti è in stage in Romagna, nell’ambito di un percorso formativo sulla Selvicoltura e Ambiente presso le Fattorie Faggioli di Cusercoli (FC). Un’opportunità per sperimentare la loro professionalità di futuri imprenditori in un Territorio in cui ospitalità, cultura, prodotti tipici e ambiente, fanno di questa regione un prezioso laboratorio didattico. Sostengono il gruppo in questa esperienza gli agronomi, nonché accompagnatori, Anna Paola Mazzilli, Giuseppe Misano e Giovanni Miraglia.
“In un mondo in continua evoluzione - sottolinea Fausto Faggioli - ogni attività economica dovrà integrare strategie, accorgimenti, soluzioni di eco-compatibilità e sostenibilità. Quest’esperienza formativa ci avvicina alle linee guida dell’Europa dei giovani che chiedono genuinità, sicurezza, qualità e rispetto per l’ambiente. Rafforza la collaborazione tra il mondo della Scuola e il settore delle Imprese, sostenendo i giovani per favorire le loro emergenti professionalità e utilizzando anche i vantaggi che una società digitale comporta per l'economia e la società. Dobbiamo puntare ad una maggior capacità di condividere i progetti che associata ad un uso più efficiente delle risorse, migliorerà la competitività fra Territori e favorirà la creazione di posti di lavoro, portando vantaggi ai settori tradizionali e alle zone rurali.”
“Lo stage – prosegue Gian Luigi Bonini, Assoform Rimini, organizzatore dello stage - prevede incontri con le imprese più significative del Territorio, occasioni in cui i ragazzi avranno la possibilità di ascoltare, proporre idee, confrontarsi per riflettere sulle proprie capacità e approfondire i temi di studio affrontati, lavorando sulle più avanzate tecniche.”
“I ragazzi provengono da imprese a carattere familiare – aggiungono gli agronomi Anna Paola Mazzilli, Giuseppe Misano e Giovanni Miraglia – e questa esperienza è fondamentale per la loro formazione, per aprirsi a nuovi network, per affrontare il cambiamento dell’approccio a nuove formule imprenditoriali.”
“In questo periodo di stage - continuano gli agronomi Anna Paola Mazzilli, Giuseppe Misano e Giovanni Miraglia - i ragazzi mettono in atto un processo di scambio fra esperienze come ad esempio quelle legate ai grandi Parchi, all’economia green, partendo dalla realtà lucana in cui il bosco è una risorsa fondamentale. Siamo una regione ad alta boscosità e l’obiettivo è quello di confrontarsi con nuovi modelli di gestione selvicolturale per interagire con il Territorio attraverso nuove formule di economia sostenibile come ad esempio il Turismo rurale.”
Concludono gli studenti in coro: “Siamo venuti in Romagna per svolgere uno stage che ci porta a conoscere nuove realtà imprenditoriali operanti nei territorio rurali, che rappresentano un modello innovativo soprattutto perché perseguono l’economia aziendale lavorando sinergicamente in rete, in maniera da creare economia nel territorio rurale di appartenenza. Questa esperienza ci permette di apprendere un modello di collaborazione che in futuro ci permetterà di sviluppare al meglio la nostra agricoltura. Abbiamo scoperto nuovi orizzonti offerti dal mondo rurale per valorizzare i prodotti, i luoghi e l’azienda, attraverso la collaborazione tra il “mondo del bosco e il mondo della produzione agricola” che si proiettano entrambi sull’eco-turismo.”