Capelli bianchi: risposte naturali tra scienza e rimedi antichi
In media, i primi capelli bianchi compaiono intorno ai 35-40 anni per le donne e 30-35 anni per gli uomini, ma l’età può cambiare in base a molti fattori. Può capitare di avvertire la comparsa dei primi capelli bianchi a 20 anni, oppure di conservare il colore naturale dei capelli anche in età avanzata.
Sempre più ragazzi, anche sotto i trent’anni, stanno condividendo su TikTok la scoperta dei primi capelli bianchi. Video con domande come “Chi accoglie con me i capelli grigi?” o confessioni del tipo “Non ancora trentenne e già con tutta la testa grigia” accumulano migliaia di visualizzazioni.
Ma perché i capelli diventano bianchi? È solo una questione di età, oppure esistono fattori che possiamo controllare?
Oggi la scienza sta finalmente dando risposte sorprendenti — e in parte rassicuranti. I capelli nascono colorati grazie alla melanina, un pigmento prodotto da cellule chiamate melanociti, che si trovano nel follicolo pilifero. Col passare del tempo, i melanociti rallentano o cessano la produzione di melanina, e i capelli diventano grigi o bianchi.
GLI EFFETTI DELL’INQUINAMENTO SUI CAPELLI
Gli effetti dell’inquinamento sull’aspetto e sulla salute dei capelli possono essere diversi. Un articolo pubblicato su International Journal of Trichology evidenzia come l’esposizione a particolati, gas inquinanti e altre sostanze presenti nell’aria possa danneggiare la struttura del capello e causare secchezza, opacità e fragilità.
Uno studio condotto dai ricercatori dell’Università di Southampton ha poi analizzato la presenza di metalli pesanti e altre sostanze nocive nei capelli di individui esposti a diverse condizioni ambientali. I risultati hanno evidenziato una correlazione tra l’esposizione all’inquinamento e danni alla struttura e alla pigmentazione dei capelli.
I risultati di questo studio sono stati confermati da una ricerca pubblicata su Environmental Science & Technology: l’esposizione alle particelle inquinanti presenti nell’aria può influenzare negativamente la struttura dei capelli e compromettere la loro salute complessiva.
DUE STUDI, UNA NUOVA VERITÀ: I CAPELLI BIANCHI NON SONO SEMPRE IRREVERSIBILI
Grazie a due ricerche condotte da prestigiosi centri americani – la Columbia University e la New York University Grossman School of Medicine – abbiamo ora una comprensione molto più profonda del perché i capelli diventano bianchi, e soprattutto se (e come) questo processo possa essere rallentato, o addirittura invertito.
LO STUDIO DELLA NYU GROSSMAN SCHOOL OF MEDICINE (PUBBLICATO SU NATURE)
I ricercatori hanno fatto una scoperta affascinante: il problema dei capelli bianchi non è solo nella mancanza di pigmento, ma nell’incapacità delle cellule staminali dei melanociti di muoversi correttamente.
COSA SUCCEDE NEL FOLLICOLO PILIFERO?
• Nel follicolo ci sono cellule staminali che dovrebbero maturare e diventare melanociti, cioè le cellule che producono melanina, il pigmento che dà colore ai capelli.
• Con l’età (e non solo), queste cellule perdono la capacità di spostarsi nel follicolo, restando bloccate in una zona detta “rigonfiamento soprabulbare”.
• In questa posizione non possono ricevere il segnale della proteina Wnt, che le trasformerebbe in melanociti attivi.
Risultato? I capelli crescono senza pigmento, cioè bianchi.
Tecniche avanzate
Lo studio è stato possibile grazie a tecnologie all’avanguardia: imaging 3D in tempo reale e sequenziamento dell’RNA, che hanno permesso di osservare le cellule nel loro ambiente naturale, mentre invecchiano. La ricerca ora punta a ripristinare la mobilità di queste cellule o a spostarle direttamente dove possono produrre melanina. In futuro, questo potrebbe tradursi in trattamenti anti-ingrigimento mirati e, chissà, nel prolungamento della pigmentazione naturale dei capelli.
LO STUDIO DELLA COLUMBIA UNIVERSITY: QUANDO LO STRESS SPEGNE IL COLORE… MA PUÒ ANCHE RIACCENDERLO
Un’altra ricerca rivoluzionaria è quella della Columbia University Irving Medical Center, che ha indagato il legame tra stress e pigmentazione dei capelli.
Cosa è emerso?
• Usando un metodo di imaging innovativo, i ricercatori hanno osservato come lo stress cronico alteri il funzionamento dei mitocondri (le “batterie” delle cellule).
• Questo provoca cambiamenti nelle proteine dei capelli, influenzando la funzione dei melanociti.
• Ma la scoperta più sorprendente è che alcuni capelli bianchi sono tornati scuri quando i soggetti hanno ridotto o eliminato la fonte di stress.
Significa che, almeno in certi casi, l’ingrigimento è reversibile.
CAPELLI BIANCHI: COSA POSSIAMO FARE NELLA VITA REALE
Le ricerche ci dicono che l’ingrigimento è un processo complesso, ma non totalmente fuori dal nostro controllo. Ecco quali sono i fattori su cui possiamo intervenire per rallentare o ridurre la comparsa dei capelli bianchi:
NUTRIZIONE MIRATA
Alcuni nutrienti sono fondamentali per la salute dei capelli e la produzione di melanina:
• Vitamina B12, biotina (B7), acido folico – importantissime per il metabolismo cellulare.
• Rame – coinvolto direttamente nella sintesi della melanina.
• Vitamina D – stimola l’attività dei follicoli.
• Selenio, Omega-3, antiossidanti naturali – aiutano a proteggere i melanociti dai danni dei radicali liberi.
STOP A FUMO E ALCOL
Entrambi accelerano l’invecchiamento cellulare. Il fumo in particolare è associato all’ingrigimento precoce (studi hanno mostrato una forte correlazione tra fumo e capelli grigi prima dei 30 anni).
GESTIONE DELLO STRESS
Meditazione, yoga, esercizio fisico, camminate… non sono solo buone abitudini: sono vere medicine anti-capelli bianchi.
CURA DEL CUOIO CAPELLUTO
Massaggiare regolarmente il cuoio capelluto stimola la circolazione e l’attività dei bulbi. Usare prodotti naturali, senza siliconi o solfati, aiuta a mantenere sano l’ambiente dove i capelli nascono e crescono.La natura ci offre il suo aiuto: l’esempio del radicchio
Tra i rimedi naturali più interessanti, c’è quello offerto da un’azienda italiana che lavora con passione fin dal 1975: Mario Lorenzin. Fondata in Veneto nel 1975, questa realtà italiana si è distinta per aver riscoperto e valorizzato l’uso del radicchio fresco come rimedio naturale per la salute del cuoio capelluto e la vitalità del capello. L’intera linea si basa su preparazioni artigianali, ingredienti non industriali e una lavorazione che conserva i principi attivi delle piante, senza l’uso di sostanze chimiche aggressive. La sua linea si basa su estratti di radicchio fresco, coltivato a mano. Perché proprio il radicchio? Perché è ricco di minerali, antiossidanti e vitamine che nutrono il bulbo pilifero, stimolano la microcircolazione e possono aiutare a riequilibrare la funzione del cuoio capelluto.
Il radicchio è molto più di un ortaggio. In erboristeria è conosciuto per le sue proprietà remineralizzanti, tonificanti e depurative. Contiene:
• Vitamine A, C, K e del gruppo B
• Minerali come ferro, potassio, calcio e magnesio
• Polifenoli e flavonoidi, ottimi antiossidanti naturali
Utilizzato fresco e lavorato a freddo per oltre 40 giorni in infusione idroalcolica, il radicchio mantiene intatti tutti i suoi nutrienti, che vengono poi trasferiti nei prodotti per capelli.
Shampoo delicati, lozioni rinforzanti e trattamenti ad uso frequente: il tutto senza ingredienti chimici aggiunti, seguendo una filosofia green e artigianale.
PRODOTTI MARIO LORENZIN PROPOSTI DA ERBORISTERIA ARCOBALENO:
• MARIO LORENZIN – CARISMA NATURAL SHAMPOO FOR MEN: un detergente di alta qualità studiato per i capelli dell’uomo, adatto a lavaggi frequenti, che permette un’igiene quotidiana del capello. È un prodotto iso-epidermico, chimicamente simile alla cute, e mantiene l’equilibrio lipidico dei tessuti. Con il suo PH fisiologico non lascia i capelli grassi, non provoca l’effetto rimbalzo, ovvero la produzione aggiuntiva di grasso da parte del cuoio capelluto, e non irrita gli strati dell’epidermide.
• MARIO LORENZIN –SHAMPOO DA DONNA BELLEZZA 200 ml: un delicato detergente di alta qualità a base di Radicchio studiato per i capelli della donna, adatto a lavaggi frequenti, che permette un’igiene quotidiana del capello. È un prodotto iso-epidermico, chimicamente simile alla cute, perché mantiene l’equilibrio lipidico dei tessuti. Con il suo PH fisiologico non lascia i capelli grassi e non provoca l’effetto rimbalzo ovvero la produzione aggiuntiva di grasso da parte del cuoio capelluto. Non irrita gli strati esterni dell’epidermide perché ha lo stesso PH del cuoio capelluto. Shampoo da donna BELLEZZA è l’alleato perfetto della Lozione per capelli RINASCITA, la nostra soluzione ai problemi legati al cuoio capelluto e ai capelli brevettata da Mario Lorenzin nel 1975. Usa Shampoo da donna BELLEZZA in base alla lunghezza dei tuoi capelli: 3-4 volte a settimana se porti i capelli lunghi oppure anche ogni giorno se porti i capelli corti.
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• MARIO LORENZIN –SHAMPOO RINFORZANTE TENACIA: un detergente di alta qualità che riunisce l’efficacia della Lozione Radicchio RINASCITA e il lavaggio delicato dello Shampoo Radicchio in un unico prodotto. Il lavaggio costante con lo Shampoo Rinforzante TENACIA, aiuta a normalizzare lo stato del cuoio capelluto e il ciclo di vita del capello. Indicato sia per uomo che per donna. TENACIA è uno shampoo rinforzante ideale per i capelli secchi o sfibrati, grassi, con forfora ed eccessiva caduta dei capelli. Applica Shampoo Rinforzante TENACIA a giorni alterni. Preferibilmente alternandolo con lo Shampoo Radicchio.
ALTRE CARATTERISTICHE DISTINTIVE DELLA LINEA
• Nessun utilizzo di siliconi, parabeni, coloranti o profumi sintetici
• Lavorazione artigianale e lenta, per non alterare i principi attivi
• Filosofia “verde”: ingredienti coltivati a km 0 e lavorati in modo sostenibile
• Formulazioni brevettate, frutto di decenni di esperienza erboristica
• Testato su uomini e donne con diversi tipi di cuoio capelluto
PER CHI SONO CONSIGLIATI QUESTI PRODOTTI?
• Per chi soffre di caduta dei capelli, anche temporanea
• Per chi ha cuoio capelluto irritato, con forfora o dermatite
• Per chi vuole rinforzare i capelli fini e stressati
• Per chi cerca una cura naturale e non aggressiva
• Per chi desidera prevenire l’invecchiamento precoce dei capelli, anche come supporto alla produzione di melanina
Bibliografia
1. Incanutimento: gerontobiologia dell’unità pigmentaria del follicolo pilifero (https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/11162910/)
2. Incanutimento dei capelli umani: un sondaggio mondiale, rivisitando la regola empirica dei “50” (https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/22716034/)
3. Nutrizione delle donne con problemi di caduta dei capelli durante il periodo della menopausa (https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC4828511/)
4. Capelli dei fumatori: il fumo provoca l’ingrigimento precoce dei capelli? (https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC3673399/)
5. Capelli grigi prematuri e perdita di capelli tra i fumatori: una nuova opportunità per l’educazione sanitaria? (https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC2359122/)
Erboristeria Arcobaleno
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