Cessione del quinto e una segnalazione al crif

Una segnalazione al Crif, per ritardi o insolvenze nel pagamento di rate per la restituzione di un prestito, può avere conseguenze negative di fronte a la richiesta di un nuovo finanziamento.

Tutte le persone che in passato siano state segnalate nella banca dati del Crif o protestate possono avere molte difficolta per accedere a un prestito personale poiché tutte le banche o istituti di credito possono consultare il registro per vedere la storica finanziaria di colui che richiede un prestito personale.

Cosa può fare allora colui che, iscritto al Crif o protestato, ha esigenza di un prestito personale?
La via più semplice e veloce è scegliere un prestito personale sottoforma di cessione del quinto. Un finanziamento non finalizzato, ovvero erogabile a prescindere dall’uso che il richiedente ne fa poiché non sarà tenuto a giustificare tramite documenti la finalità della somma finanziata.

Inoltre, la cessione del quinto, viene concessa a prescindere che il richiedente sia protestato e quindi iscritto al Crif oppure no. L’unica condizione è essere in possesso di un contratto di lavoro a tempo indeterminato. Non sono richieste altri avalli poiché a garantire la restituzione del prestito personale sottoforma di cessione del quinto è il meccanismo di restituzione. Le rate vengono trattenute ogni mese, da parte del datore di lavoro o ente pensionistico dallo stipendio/pensione del richiedente, anche se protestato.

Dunque, possono accedere al prestito personale sottoforma di cessione del quinto anche i protestati assunti in qualità di dipendente, privato o statale, ed i pensionati. Per ottenere dei preventivi, gratuiti e senza impegno, puoi chiedere a noi, di PrestitoaStatali.it.

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