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Comunicato Stampa

Clima torrido: la breve ondata di piogge servirà solo alle zanzare

25/07/17

I fenomeni di instabilità che in questi giorni interessano la nostra penisola non ci salveranno dal caldo, ma anzi favoriranno la moltiplicazione delle zanzare.

FotoDopo settimane incessanti di sole, nelle giornate di ieri e oggi il Nord ed il Centro Italia sono stati raggiunti dal veloce passaggio di una perturbazione di origine atlantica, che nei prossimi giorni della settimana si appresta a toccare anche le regioni meridionali della penisola.

Dopo tanto caldo, però, gli italiani non avranno nemmeno il tempo per tirare il fiato, perché le scarse precipitazioni lasceranno presto il posto al prepotente ritorno dell'anticiclone delle Azzorre, creando un mix di calore e di umidità che, oltre a farci boccheggiare come non mai, trasformerà le poche gocce d'acqua di questi giorni in un evento assolutamente deleterio.

Le precipitazioni minime, infatti, non risolveranno la crisi idrica che attanaglia molte zone d'Italia, non daranno un sollievo significativo all'agricoltura e finiranno solo per portare, almeno nei primi giorni dopo il loro passaggio, più afa del previsto nelle nostre pianure. Non solo, perché le piogge di questi giorni, unite alle alte temperature di questo periodo, offriranno alle zanzare le condizioni ideali per moltiplicarsi, vanificando di fatto l'impegno che molte amministrazioni locali hanno quest'anno profuso nei confronti della lotta alla loro diffusione.

Prima che fastidiose, le zanzare sono insetti pericolosi perché possono diventare vettori di diverse malattie, come la dengue, la febbre gialla, la malaria, la chikungunya, la febbre del Nilo e l'encefalite giapponese. Sebbene queste malattie siano rare nel nostro paese, è sufficiente che le zanzare pungano una persona infetta - di solito di ritorno da un soggiorno in un paese asiatico, dove queste infezioni sono comuni - per essere in grado di trasmettere i virus o parassiti della malattia a molte altre persone. Quest'estate nel nostro Paese si sono già registrati diversi casi, verificatisi a Bologna, Trento, Vicenza e altre città italiane, nei quali le amministrazioni hanno dovuto ricorrere a disinfestazioni straordinarie a livello locale, intervenendo negli spazi pubblici con sostanze chimiche in grado di uccidere adulti e prodotti larvicidi per le uova.

Dal canto suo, però, ogni privato cittadino è tenuto ad adottare le ormai arcinote pratiche contro le zanzare, innanzitutto verificando che l'acqua piovana non si sia accumulata in sottovasi, canali di scolo, grondaie, secchi e altri contenitori più o meno consapevolmente lasciati all'aperto, che possono trasformarsi in veri e propri focolai per le zanzare.



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