ECONOMIA e FINANZA
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Compravendita Immobiliare. Ora basta. Fare attenzione al venditore disonesto. Precauzioni

Si è incatenato al cancello del Tribunale di Catanzaro per chiedere di riavere la sua abitazione che gli è stata tolta dopo che, quattro anni fa, ha denunciato una truffa per l’acquisto dell’abitazione. Il protagonista della vicenda è M.A., di 56 anni, di G. L’uomo nel 2002 ha acquistato un’abitazione in costruzione ma , prima della stesura dell’atto notarile, il proprietario ha promesso in vendita ad altre persone incassando cospicue caparre.

Prima di raccontare il doloroso caso, e' importante premettere che l’adozione da parte dello sfortunato compratore del d.lgs. 122 del 20-6-2005 (tutela acquirente di immobili per case in costruzione ) avrebbe evitato la disperazione e la rilevante perdita economia subita
Non è purtroppo l’unico o l’ultimo visto che l' applicazione della norma viene pretesa solo dal 17% degli aventi diritto. Tale cautela gli avrebbe consentito di iscrivere un privilegio a suo favore che avrebbe reso inutile la frode subita

E' altresì importante precisare che gli acquisti da venditori Non costruttori o da Privati non godono della protezione del dlgs. 122/2005; pertanto salvo diverse precauzioni ( che pur ci sono) permangono gravi rischi a carico di acquirenti che avessero la sfortuna di imbattersi in soggetto in procinto di fallire ( es. venditore privato ma socio di S.n.c, imprenditore di qualsiasi specie) che decida di disfarsi frettolosamente dell'immobile per incassare e occultare il denaro ricavato dalla compravendita (rischio revocatoria fallimentare ex art. 67 legge fallimentare).
Contrariamente a quanto si crede ( vige la convinzione che comperare da un privato è operazione sicura ) simili rischi si corrono anche se il compratore si imbattesse in un Privato NON imprenditore talmente indebitato che pure decidesse di disfarsi frettolosamente per gli stessi motivi indicati nel paragrafo precedente ( rischio revocatoria ordinaria ex art. 2901 del codice civile )


Ma analizziamo il caso :
M.A .ha scoperto la truffa e l’ha denunciata ai giudici di Lamezia Terme i quali nei mesi scorsi hanno nominato un custode giudiziale il quale ha disposto che l’uomo lasciasse l'abitazione.
«Sono quattro anni – ha detto A. – che chiedo giustizia ma nessuno interviene. Ho denunciato una truffa ma poi ho perso la mia casa ed ora con mia moglie e mia figlia viviamo da alcuni parenti. Ho fatto diverse istanze ai giudici ed alla Guardia di Finanza ma nessuno interviene per risolvere il mio problema». Sulla vicenda di M.A. è in corso una indagine giudiziaria ancor più motivata dall’ esistenza di altre “stranezze”
«Nonostante sia stato accertato – ha proseguito A. – che tutti gli altri acquirenti hanno pagato l’immobile con degli assegni con firme false non si è ancora giunti ad una definizione della vicenda processuale anzi è stato nominato un custode giudiziale, l’immobile è stato posto sotto sequestro ed io sono stato sbattuto fuori».
A. ha concluso la sua protesta dinanzi al Tribunale di Catanzaro dopo l’arrivo delle forze dell’ordine che lo hanno convinto a liberarsi dalle catene. «L'assurdità sta nel fatto - ha concluso – che ora il giudice per le esecuzioni immobiliari ha disposto che la mia casa venga messa all’asta. Io chiedo che venga fatta giustizia e che mi venga ridata la mia abitazione che ho acquistato onestamente».

Per evitare questo tipo di disavventura e moltre altre pregasi consultare il link di approfondimento



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