Continua il fenomeno dell'inquinamento massivo nel Golfo del Tigullio
Nuova nave da crociera al largo di Portofino emette gas di scarico che contaminano l'aria del Golfo. Il Codacons, dopo l'esposto in Procura della settimana passata, fa esposto all'Arpa per il grave inquinamento
Golfo del Tigullio (GE): nuovo evento spiacevole nella giornata di domenica, quando ancora nel Golfo del Tigullio, dopo l’episodio di settimana scorsa occorso sempre nelle acque tra Portofino e Santa Margherita Ligure, una nave da crociera ha emesso indisturbata colonne di fumo di scarico che hanno invaso le coste.
Purtroppo trattasi di un fenomeno ripetuto nel tempo e che non accenna ad arrestarsi. Ma è quindi giusto che le navi alla fonda proseguano per tutta la giornata ad emettere fumi di scarico tossici che minano la qualità dell’aria e obbligano i turisti e gli abitanti a respirare veleni?
Oltre alla chiara minaccia per la salute vi è il rischio che il turismo ne risenta se le domeniche estive, oltre al caldo e al mare, devono essere condivise con i cattivi odori.
Il Presidente del Codacons Marco Donzelli: "Il fenomeno non accenna ad attenuarsi e nulla cambia nonostante il grido di protesta sollevato. Il diritto alla salute è uno dei massimi diritti che deve essere garantito ai cittadini, cosa che non avviene nel Golfo del Tigullio che nei mesi estivi si riempie di turisti".
Il Codacons pertanto fa esposto all’Arpa della Regione Liguria perché verifichi il grado di tossicità dell’aria nel levante in presenza delle navi da crociera.
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