Coop. Legnaia: 'Valorizzare produzioni locali contro frodi e contraffazioni agroalimentari'
“Valorizzare produzioni locali e filiera corta è uno passaggio fondamentale per combattere il dilagare di frodi e contraffazioni agro-alimentari, che mettono a rischio la stessa salute dei consumatori. La Toscana è una regione che può vantare un patrimonio di assoluta qualità e notevoli garanzie per i consumatori ed è importante che anche le istituzioni locali proseguano nella strada intrapresa per promuovere e valorizzare i prodotti del territorio”. Simone Tofani, responsabile dell’Area Tecnica della Cooperativa Agricola di Legnaia, rilancia il valore delle produzioni agro-alimentari locali, a fronte dei dati diffusi in questi giorni sull’aumento delle frodi e delle contraffazioni nel settore.
“Valorizzare produzioni locali e filiera corta è uno passaggio fondamentale per combattere il dilagare di frodi e contraffazioni agro-alimentari, che mettono a rischio la stessa salute dei consumatori. La Toscana è una regione che può vantare un patrimonio di assoluta qualità e notevoli garanzie per i consumatori ed è importante che anche le istituzioni locali proseguano nella strada intrapresa per promuovere e valorizzare i prodotti del territorio”.
Simone Tofani, responsabile dell’Area Tecnica della Cooperativa Agricola di Legnaia, rilancia il valore delle produzioni agro-alimentari locali, a fronte dei dati diffusi in questi giorni sull’aumento delle frodi e delle contraffazioni nel settore.
“Sono dati che preoccupano – ammette Tofani -, se si pensa che solo in Toscana, nel 2008, la Guardia di Finanza ha sequestrato 20 milioni di prodotti agro-alimentari, secondo dati Nomisma. Sequestri che possono essere riferiti in parte a falsificazioni del marchio Dop-Igp o alla provenienza, ma molto più spesso alla composizione e agli ingredienti utilizzati, che non danno nessuna garanzia di qualità o di rispetto delle regole igienico-sanitarie. Un mercato enorme, che il Censis ha stimato, per difetto, intorno ai 1.153 milioni di euro a livello nazionale, in cui molto spesso ricadono anche frutta e ortaggi, formaggi e latticini, pesce e bevande. I prodotti toscani sono garantiti da controlli attenti, da parte delle autorità preposte e non solo. Come Cooperativa Agricola di Legnaia sottoponiamo annualmente i prodotti agricoli dei soci e di altri conferenti a controlli a campione, con verifiche il laboratori specializzati. Nel 2008, su 57 analisi, 42 su prodotti di soci e 15 di imprese esterne, è stata rilevata solo in un campione di non soci la presenza di residui chimici, sempre nettamente al di sotto dei limiti di legge. Per gli altri non è stato rilevato nessun residuo. Nel 2009 sono stati già effettuati 18 analisi, tutte senza rilevare residui. Oggi più che mai serve attenzione e informazione, rivolta in particolare ai consumatori perché abbiano piena coscienza di ciò che acquistano, e è importante proseguire sulla linea della “tolleranza zero” portanta avanti dalle autorità, a garanzia dei consumatori, ma anche delle produzioni locali di qualità”.
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