Cos’è una Centrale Rischi
Quando ci si rivolge a una banca o a una finanziaria, quest’ultima, per propria tranquillità, fa delle indagini per approfondire la posizione creditizia del richiedente, si tratti di singolo o azienda. A garanzia degli istituti di credito ci sono dunque le Centrali Rischi, per esempio Crif, CTC ed Experian, consultabili attraverso delle visure.
Quando ci si rivolge a una banca o a una finanziaria, quest’ultima, per propria tranquillità, fa delle indagini per approfondire la posizione creditizia del richiedente, si tratti di singolo o azienda.
A garanzia degli istituti di credito ci sono dunque le Centrali Rischi, per esempio Crif, CTC ed Experian: società private che registrano in elenchi specifici coloro che hanno a che fare con rate o prestiti, sottolineando i casi di esitazione nei pagamenti e le insolvenze.
Così, ci saranno sostanzialmente i “buoni pagatori” e i “cattivi pagatori”. In entrambi i casi, i dati confluiscono nei SIC, Sistemi di Informazioni Creditizie, nei quali è possibile ricostruire la “storia” di ogni soggetto attraverso i suoi rapporti bancari, e sono gli stessi istituti a fornire il materiale.
Accanto ai dati anagrafici, vengono annotati gli eventuali ritardi nelle scadenze, se sono lievi, gravi o reiterati; chi sta per rientrare nelle fila dei “cattivi pagatori” deve obbligatoriamente essere avvisato previa comunicazione con 15 giorni di anticipo sulla diffusione della notizia.
A prescindere da tutto ciò, la decisione finale di dare fiducia al richiedente spetta alla banca. Una visura Centrale Rischi occorre, se ce ne sono gli estremi, ad aggiornare, modificare o anche cancellare il proprio status all’interno di queste liste, per potere accedere a nuove concessioni.
La visura conservatoria i possibili protesti e l’accertamento di eventuali pregiudiziali quali ipoteche, pignoramenti o fallimenti sono pure di competenza della Centrale.