Cresce l'attesa per il nuovo libro di Anne Ancelin Schützenberger
La psicogenealogia facilita una consapevolezza delle trame diacroniche di vita.
Non ripetiamo gli errori, le sofferenze e le colpe dei nostri avi.
La ricostruzione biografica viene approfondita da un’analisi contestuale che permette di formulare ipotesi interpretative storiche, economiche e socio-politiche e di metterle in relazione agli eventi simbolicamente significativi che hanno segnato la storia di una famiglia nelle generazioni.
“Ciò che non si esprime a parole s’imprime e si esprime nel male: il linguaggio del corpo”. I segni più eclatanti della fenomenologia transgenerazionale si manifestano attraverso il corpo, mezzo di comunicazione privilegiato. Somatizzazioni e patologie psico-fisiche vengono rivisitate attraverso le generazioni, codici simbolici ed affettivi, intrisi di significato.
Il nuovo libro della psicologa francese Anne Ancelin Schützenberger in uscita a metà maggio per la Di Renzo Editore cerca di ripercorrere il racconto di ognuno di noi diventando un progetto terapeutico nella misura in cui rende conoscibile e rappresentabile la propria storia transgenerazionale.
Siamo grati ad Anne Ancelin Schützenberger per essere stata una delle fautrici di questa rivoluzione copernicana che ha ampliato la visione dell’individuo, ponendolo al centro di legami longitudinali nel tempo e nello spazio.
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