Debutta on-line il Giornale Italiano di Nefrologia, la rivista di informazione medico-scientifica della Società Italiana di Nefrologia
Giunto al 30mo anno di attività, debutta on-line il Giornale Italiano di Nefrologia, autorevole organo di informazione nefrologica a livello nazionale che offre ai lettori la più aggiornata informazione medico-scientifica sotto forma di rassegne, casi clinici, atti dei congressi e articoli finalizzati all'educazione continua in medicina
E’ on-line il primo numero del 2013 del Giornale Italiano di Nefrologia (www.giornaleitalianodinefrologia.it) che festeggia i 30 anni di attività dalla sua prima pubblicazione nel 1984 scegliendo la piattaforma on-line quale mezzo di diffusione privilegiato dei propri contenuti la cui gestione è stata affidata alla società informatica italiana Gruppo Tesi. Organo di informazione ufficiale della Società italiana di Nefrologia, (www.sin-italy.org), la rivista - con periodicità bimestrale - si rivolge ai medici nefrologici italiani che rappresentano la seconda società scientifica, dopo quella americana, per numero di pubblicazioni e contributi nefrologici nel panorama scientifico mondiale.
“La decisione di trasformare il Giornale Italiano di Nefrologia da cartaceo a on-line - ha sottolineato il Professore Giovambattista Capasso, Presidente della Società Italiana di Nefrologia - è stata presa, prima di tutto, per rispondere alle nuove sfide editoriali, I vantaggi sono evidenti: diffusione allargata, rapidità di consultazione, possibilità di interrelazioni tra specialisti continua e in tempo reale, spazi di archivio ridotti e contenimento dei costi”.
Il passaggio al web favorisce anche la partecipazione al dibattito nefrologico da parte di una serie di figure professionali che si relazionano giornalmente nelle corsie degli ospedali per curare al meglio pazienti con malattie renali o con malattie sistemiche che si complicano con problemi renali. La Malattia Renale Cronica (MRC) o Insufficienza Renale cronica (IRC) costituisce infatti un problema di salute pubblica di prima grandezza. Nella popolazione adulta circa 1 individuo ogni 10 risulta essere affetto da una patologia renale che può comportare un’insufficienza renale moderata o grave. Complessivamente, quindi, circa 6 milioni di italiani soffrono di una patologia renale dove gli individui maggiormente a rischio sono quelli con età superiore a 60 anni, con familiarità per malattie renali, ipertesi e diabetici.
“Un aspetto che ci interessa in modo particolare - ha spiegato il Dottor Biagio Raffaele Di Iorio, Editor in Chief del Giornale Italiano di Nefrologia - è proprio quello di colloquiare in maniera continuata, articolata e proficua con i diabetologi (il 25 % dei pazienti nelle nostre dialisi sono affetti da diabete mellito), cardiologi, geriatri (l’età media dei nostri pazienti diventa sempre più alta e oltre il 60 % di essi è ultrasessantenne), rianimatori (tanti pazienti che sono ricoverati in Rianimazione possono avere necessità di dialisi per l’insorgenza di una insufficienza renale acuta), ma anche gli infermieri che lavorano nelle dialisi e nelle nefrologie. E credo – ha aggiunto Di Iorio - che non si debbano dimenticare in primo luogo i Medici di Medicina Generale: sono loro i primi a dover intervenire nell’inizio della malattia renale cronica, riconoscerla e indirizzare il paziente al nefrologo”.