VARIE
Comunicato Stampa

Diamo agli inerti una seconda opportunità

20/07/14

Interviene il presidente della Sezione recupero e riciclo di Confindustria Lecce, Rocco Carangelo

E' un appello, quello del presidente della Sezione recupero e Riciclo di Confindustria Lecce, a collaborare con le istituzioni per trovare una soluzione all'abbandono indiscriminato di inerti sulle strade salentine, dopo il rinvenimento, nei giorni scorsi, di molteplici discariche. “Spiace constatare che, ancora una volta, il nostro bellissimo territorio viene colpito duramente dall'abbandono indiscriminato di rifiuti inerti”. Afferma Carangelo.
“Sono più di due anni che, come Sezione, stiamo portando avanti una serie di iniziative volte ad arginare un fenomeno che rischia di compromettere non solo la bellezza del nostro Salento ma anche la salubrità della terra. Già troppe sono le discariche a cielo aperto rivenienti nel Salento, per le quali abbiamo chiesto ai Comuni ed alla Provincia di rafforzare i sistemi di controllo e deterrenza, con l'obiettivo di creare uno strumento che possa garantire il conferimento di questi materiali per dare loro nuova vita economica”.

“Anche ANPAR auspica una proficua collaborazione con le Organizzazioni di categoria e gli enti locali - afferma Fabio De Pascalis, responsabile ANPAR - Associazione Nazionale Produttori Aggregati Riciclati – in un’azione comune e sempre più incisiva, che tenga conto delle reali necessità sia dei produttori di rifiuti, nonché delle imprese di settore e del mercato dell’edilizia, in un’ottica di salvaguardia dell’ambiente e garanzia della piena tracciabilità dei materiali sino all’effettivo recupero”.

La legislazione a tal proposito esiste ed è chiara: le pubbliche amministrazioni hanno l’obbligo di inserire negli appalti almeno il 30% di materiale proveniente da recupero di materiali inerti. Per quanto riguarda lo smaltimento, le imprese hanno l’obbligo di conferire i materiali in discariche autorizzate o impianti di recupero.

“Occorre quindi favorire - afferma Carangelo - l'applicazione delle norme e dare una nuova opportunità di utilizzo a questi materiali. Anche perché ritengo che il riciclo dei materiali inerti e non solo sia un dovere civico, una priorità per la salvaguardia dell’ambiente. Ecco perché spingiamo molto anche sul concetto delle tre R: recupero, riciclo, riutilizzo. È tuttavia necessario un rapporto sinergico con gli uffici tecnici dei Comuni e della Provincia per far sì che gli scarti dell'edilizia possano essere riutilizzati per costruire materia prima seconda, con vantaggi notevoli anche per la sostenibilità ambientale. In tal senso abbiamo più volte sollecitato le pubbliche amministrazioni e la Provincia ad utilizzare i materiali da recupero anche per la rimessa in sicurezza dei manti stradali”.

Ma esempi ce ne sono e sono tanti. Nel nostro territorio è il privato, almeno per ora, a sperimentare le migliori iniziative in collaborazione con gli enti di ricerca: prosegue a ritmi serrati la costruzione di un edificio, realizzato con materia prima seconda, del tutto autosufficiente dal punto di vista energetico. Sono buone pratiche che devono essere incoraggiate da una partnership proficua, efficiente ed efficace tra pubblico e privato.

Licenza di distribuzione:
INFORMAZIONI SULLA PUBBLICAZIONE
MRP
Responsabile account:
Maria Rosaria Polo (Responsabile Ufficio Comunicazione, Eventi e Stamp)
Contatti e maggiori informazioni
Vedi altre pubblicazioni di questo utente
RSS di questo utente
© Pensi che questo testo violi qualche norma sul copyright, contenga abusi di qualche tipo? Contatta il responsabile o Leggi come procedere