VARIE
Comunicato Stampa

Energie Sensibili intervista Chiara Tonelli su Rhome for denCity, il progetto italiano candidato a Solar Decathlon 2014

17/10/13

"Mi metto in gioco in questa competizione europea per rilanciare l'Italia nel campo della riprogettazione urbana in chiave sostenibile".

16/10/2013 - E’ questo l’obiettivo del progetto italiano Rhome for denCity che parteciperà alle olimpiadi dell’edilizia sostenibile Solar Decathlon 2014. A realizzarlo, con il suo team di studenti ed esperti dell’Università Roma Tre è l’architetto Chiara Tonelli, ex giudice del programma di Real Time “Cortesie per gli ospiti”, intervistata dal magazine online Energie Sensibili. Venti finalisti, provenienti da 16 paesi e tre continenti, si sfideranno il prossimo giugno a Versailles, in Francia. In competizione, progetti di edifici convenienti, efficienti dal punto di vista energetico e perfettamente inseriti nel territorio di riferimento.

“Questa competizione, in realtà, esiste in America da più di dieci anni – ha raccontato ad Energie Sensibili Chiara Tonelli -. Quando tre anni fa è sbarcata in Europa me ne sono subito interessata e così nel 2012 ho deciso di partecipare, insieme ai miei colleghi di Roma Tre, con un progetto, MED in Italy, che ha rappresentato l’Italia per la prima volta in assoluto all’interno della gara. Così siamo andati a Madrid e, nonostante le tante difficoltà, siamo riusciti a piazzarci terzi. Il successo è stato talmente grande che ci siamo rimessi subito a lavoro per l’edizione 2014, che richiede che il progetto stesso sia inserito all’interno del territori dell’Università di riferimento”.

“Il progetto è pensato per soddisfare tutte le prove previste dall’Olimpiade, dall’architettura all’ingegneria, dal marketing alla comunicazione, fino all’innovazione e alla sostenibilità – ha continuato l’architetto Tonelli -. Abbiamo cercato di coniugare efficienza energetica e social housing, rispettando il territorio. Partendo da Tor Fiscale, un’area alla periferia di Roma caratterizzata da un elevato tasso di abusivismo edilizia che ha inglobato i fornici dell’acquedotto romano, abbiamo concepito l’ultimo dei quattro piani di un edificio il cui impianto possa essere compatibile con questa zona. Nel nuovo quartiere nato sulle demolizioni di quello precedente, l’acqua verrà riutilizzata, ci sarà maggiore attenzione alla distribuzione dell’energia e incentivi alla mobilità pedonale e ciclabile”.



Licenza di distribuzione:
INFORMAZIONI SULLA PUBBLICAZIONE
Diesis Group
Responsabile account:
Diesis Group (Responsabile pubblicazioni)
Contatti e maggiori informazioni
Vedi altre pubblicazioni di questo utente
RSS di questo utente
© Pensi che questo testo violi qualche norma sul copyright, contenga abusi di qualche tipo? Contatta il responsabile o Leggi come procedere