Enzo Ungari, il mangiatore di film

…Il mangiatore di film non vede il cinema per stacchi, come fa il critico, ma per sovrimpressioni. Insegue una specie di film infinito che ha avuto però un’origine, nell’attimo in cui ha provato per la prima volta, un sentimento di inquietudine e di dolore quando lo schermo si è spento e la sala si è accesa…

Uscirà sabato 5 marzo 2016 "Enzo Ungari il mangiatore di film" scritto da Daniele Ceccarini con la prefazione di Adriano Aprà (Cut-Up Edizioni). Il volume verrà presentato durante la serata finale di premiazione del festival Internazionale di cortometraggi LaSpeziaShortMovie alla Spezia.

Il libro fa rivivere i tempi del cinema mito e ripropone allo spettatore di oggi la bellezza purificante di un rito esoterico, che ha modificato i canoni tradizionali della comunicazione artistica. Cerca si svelare il segreto e il piacere di un “mangiatore di film”, che gode il cinema, ha maturato la passione del cinephile, fino a raggiungere “uno stadio estremo di intossicazione irreversibile”. Lo scopo di questo lavoro è ricostruire il percorso critico di Enzo Ungari, sceneggiatore dell'Ultimo Imperatore, scomparso prematuramente a 36 anni, attraverso i suoi scritti, le memorie, le riflessioni e le testimonianze di chi gli è stato vicino. Facciamo quindi nostre le parole del titolo della conversazione con Pierre Baudry di Enzo Ungari: “Il cinema è morto! Viva il cinema !”