ESMO 2014: dati promettenti sull’uso di pembrolizumab nel tumore gastrico e della vescica in fase avanzata
Nuove importanti conferme sull’efficacia di pembrolizumab, già approvato dall’FDA per il melanoma avanzato e designato come “Breakthrough Therapy”. Sono stati confermati i risultati del farmaco in alternativa alla chemioterapia, per il tumore del polmone non a piccole cellule (NSCLC).
Presentati al Congresso ESMO (European Society for Medical Oncology) nuovi dati sull’uso di pembrolizumab nel tumore gastrico e della vescica in fase avanzata, che confermano la sua efficacia già dimostrata nel trattamento delle forme avanzate di melanoma e del tumore del polmone non a piccole cellule. Sono stati confermati i risultati del pembrolizumab nel tumore del polmone, candidandolo a terapia di prima scelta, in alternativa alla chemioterapia.
Per il tumore della vescica in fase avanzata (PD-L1 positivo), i risultati preliminari presentati hanno evidenziato un tasso di risposta globale del 24% con l’uso di pembrolizumab in monoterapia e un tasso di risposta completo del 10% (3/29). Nell’ambito dello studio, il 64% (29/45) dei pazienti valutabili per la risposta presentavano tumori che sono stati considerati positivi per l’espressione PD-L1. Al momento dell’analisi, le durate della risposta andavano da 16+ a 40+ settimane e 6 dei 7 pazienti che hanno risposto hanno proseguito con la terapia.
Questi dati, relativi a una coorte dello studio KEYNOTE-012 in fase 1b attualmente in svolgimento, sono stati presentati nel corso del Congresso ESMO dalla dott.ssa Elizabeth R. Plimack, Fox Chase Cancer Center, Philadelphia.
“Anche se in questa fase disponiamo di un campione di dimensioni ridotte, il tasso di risposta globale e la durata della risposta offrono una conferma preliminare in pazienti con tumore avanzato della vescica”, ha detto la dott.ssa Alise Reicin, Vice Presidente Oncologia, Merck Research Laboratories. “Sulla base di questi dati iniziali, MSD avvierà quest’anno uno studio in fase III volto a comprendere meglio il potenziale di pembrolizumab nel tumore avanzato della vescica”.
Per il tumore gastrico avanzato (PD-L1 positivo) i primi risultati presentati hanno evidenziato un tasso di risposta globale del 31% con pembrolizumab in monoterapia. Tassi di risposta globale simili sono stati osservati in pazienti asiatici (una popolazione con alta incidenza di tumori gastrici) e pazienti non asiatici. Al momento dell’analisi, le durate delle risposte variavano tra 8+ e 20+ settimane e 11 dei 12 pazienti che rispondevano stavano continuando la terapia.
I dati, relativi a una coorte dello studio KEYNOTE-012 in fase 1b attualmente in svolgimento, sono stati presentati nel corso del Congresso ESMO dal dott. Kei Muro, Aichi Cancer Center Hospital, Nagoya, Giappone.
“MSD sta promuovendo lo sviluppo di pembrolizumab per diversi tipi di tumore e diverse linee di terapia” ha commentato la dott.ssa Alise Reicin, Vice Presidente Oncologia, Merck Research Laboratories. “Ci incoraggiano i segnali di attività anti-tumorale nei tumori gastrici avanzati e siamo intenzionati a proseguire con lo studio in fase II per comprendere meglio il potenziale di pembrolizumab nel tumore gastrico avanzato”.